Prosegue il malcontento tra gli sviluppatori: un esodo di massa sta coinvolgendo lo staff di Ubisoft, stando ad un recente rapporto
È evidente che quanto abbiamo detto in apertura della nostra top 10 si rivelerà emblematico di come si concluderà l’anno, se l’esodo di sviluppatori da Ubisoft emerso in un rapporto di Axios è attendibile. Stando al rapporto, “almeno cinque dei venticinque nomi in cima al gioco più ambizioso della compagnia nel 2021, Far Cry 6, non fanno più parte del team di sviluppo”. La stampa estera, nello specifico VideoGamesChronicle, ha rivelato a novembre che il produttore esecutivo Dan Hay ha lasciato l’azienda. Si parla di una figura di rilievo che ha lavorato a svariati capitoli della saga. Axios ha intervistato alcuni dipendenti, rivelando i motivi di malcontento più disparati.
Ubisoft e il grande esodo di sviluppatori
Alcuni degli sviluppatori coinvolti nell’esodo, in seguito alle dimissioni di Dan Hay (venute “dopo più di dieci anni” presso l’azienda, per poi annunciare “un nuovo capitolo nella sua vita professionale” dal 12 novembre in poi), si sono raccontati. I numeri parlano chiaro. Almeno sessanta dipendenti hanno lasciato le divisioni della compagnia di Montreal e di Toronto negli ultimi sei mesi. Tra i motivi citati dagli ex sviluppatori sembra esserci di tutto. Si parla di “stipendi bassi, tante opportunità altrove, una frustrazione nei confronti della direzione creativa… e la gestione di Ubisoft dello scandalo emerso a metà 2020”.
Uno sviluppatore ha raccontato ad Axios: “Qualcosa, tra la gestione e la raschiatura del fondo del barile, mi ha davvero allontanato”. In tutto questo, l’unico annuncio ufficiale da Ubisoft riguarda un remake dello Splinter Cell originale, risalente al 2022. Per il progetto la divisione di Toronto “trarrà a piene mani dalla ricchezza del brand”. Il gioco userà il motore Snowdrop (The Division, Avatar: Frontiers of Pandora, il nuovo gioco di Star Wars) “per ottenere una grafica di nuova generazione, con il gameplay e le illuminazioni per cui è nota la serie”. Sarà il ritorno al franchise dopo dieci anni di nulla. Intanto, diverse fonti alludono a una riallocazione del personale (o di quel che ne resta) per riconquistare i fan delusi ispirandosi all’approccio di IO Interactive per gli ultimi Hitman.
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