Anche Square Enix è stata attratta dagli NFT, e pare che il presidente della compagnia Matsuda sia più che determinato a dar vita a nuovi giochi basati sulle blockchain
In questi ultimi mesi gli NFT, ovvero i non fungible token, hanno creato molto scalpore anche all’interno dell’industria videoludica. Dopo aver visto un primo debutto in questo campo da parte di Ubisoft (iniziando in modo piuttosto fallimentare) tocca adesso a Square Enix. In realtà, l’interesse verso questo mondo è stato espresso in precedenza anche dal produttore di NieR e da Yoshinori Kitase, il responsabile dello sviluppo di Final Fantasy. Mentre i membri di Square Enix hanno esposto le loro considerazioni nel corso di un’intervista a Famitsu sui propositi per il 2022, il presidente Yosuke Matsuda invece si affida al sito ufficiale della compagnia. In una lettera egli esprime diverse considerazioni nei confronti di queste nuove tecnologie, e tra le altre cose svela anche come il futuro di Square Enix sarà sicuramente volto allo sfruttamento delle nuove tecnologie basate su NFT e blockchain.
Square Enix tra giochi blockchain e NFT
Tra le tecnologie che egli intende utilizzare, il capo di Square Enix è fermamente convinto che i blockchain e gli NFT giocheranno un ruolo fondamentale, venendo usati per fini economici e commerciali, creando una vera e propria offerta di prodotti e servizi. Tuttavia, il CEO sembra essere consapevole di come l’utenza si trovi piuttosto divisa a riguardo: mentre alcuni hanno accolto queste novità con grande entusiasmo, non sono comunque affatto assenti le critiche sulla metodologia utilizzata da alcuni creatori, che molto spesso vanno a speculare dei beni digitali da loro immessi sul mercato, alterandone in modo truffaldino i valori. Eppure, secondo Matsuda in futuro ci sarà sicuramente una regolamentazione di questi beni di consumo, man mano che essi diventeranno sempre più comuni, similmente a quanto avviene adesso con quelli fisici.
Square Enix CEO Yosuke Matsuda fully embraces NFTs, the metaverse and blockchain-based games in a public New Year's letter
"By designing viable token economies into our games, we will enable self-sustaining game growth."https://t.co/0eWsCC0sMa pic.twitter.com/GEGqD9dJqX
— Nibel (@Nibellion) January 1, 2022
Anche i giochi blockchain si trovano tra le mire della compagnia: essi si costruiscono sull’economia dei token e possono essere in grado di far crescere i titoli in modo autonomo, grazie al concetto di “giocare per guadagnare”. Questi giochi si distinguono così dai videogiochi tradizionali, che sono formati da modalità unidirezionali, dove i creatori forniscono ai consumatori il titolo con cui potranno giocare. Nonostante chi gioca per divertimento si sia finora opposto a questi nuovi trend, il presidente pensa però agli altri giocatori, che desiderano rendere il gioco più interessante. Per Matsuda, avere questi incentivi ricompenserebbe in modo ben più significativo ed esplicito i loro sforzi, portando quindi alla possibilità di vedere creazioni ben più rivoluzionarie di quelle create finora dagli utenti. Questo genere di videogiochi viene definito dal CEO come “gaming decentralizzato”, che nel 2022 andrà ad affiancare i titoli centralizzati del portfolio di Square Enix.
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