I consumatori intentano causa a Sony per il monopolio di PS Store, citando la mancanza di concorrenza a causa dei prezzi dei giochi
Il lato forense del mondo videoludico ci ha dato molte storie al veleno di recente, ma dopo Epic contro Apple e Pokémon contro i leaker ora abbiamo una causa collettiva che sfida il monopolio esercitato da Sony con PS Store. Il colosso della famiglia cobalto di console ha infatti impedito ai retailer come GameStop ed Amazon di vendere codici download in digitale a partire dallo scorso primo d’aprile. Il risultato, stando alla causa, ha portato PlayStation a fissare i giochi a prezzi non concorrenziali. Questo nonostante il mercato del formato fisico (di cui parliamo ogni lunedì) sia soggetto a sconti frequenti.
Causa a Sony per il monopolio di PS Store
Stando al testo della causa collettiva, PS Store mantiene i prezzi dei suoi titoli (siano di Sony o meno) fissi a cifre superiori del 75-175% rispetto alle loro controparti fisiche. I publisher, sempre citando testualmente quanto riportato, si trovano dunque costretti ad “abbandonare ogni controllo diretto e totale” sui prezzi del software. Devil May Cry 5: Special Edition ne è un esempio, visti i frequenti costi che lo interessano solo in formato fisico. La catena retail Newegg ha offerto dei saldi per i codici dei giochi di Xbox in formato digitale. Prevedibilmente, provarci con le console Sony è stato impossibile.
Come per qualsiasi monopolio, i prezzi non si dimostrano competitivi ma secondo l’avvocato Richard Hoeg non si tratta per niente di un caso semplice. Le leggi antitrust americane non sono mai state usate contro un manifattore di hardware, il che fa di quello di Epic contro Apple un classico caso di passo più lungo della gamba. Non a caso Epic è in cerca di testimoni che dimostrino quanto quello di Apple sia “un caso isolato”. Tutto ciò che vuole Epic, in realtà, è che Apple non si metta in mezzo. Ciò che si sta invece chiedendo a Sony è di (tornare ad) offrire un servizio, facile più a dirsi che a farsi ora che è stato richiesto di dimostrare quanto “collettiva” sia la causa.
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