Jim Ryan ha confermato che Sony ha intenzione di continuare ad offrire agli abbonati PS Plus nuovi giochi sin dal day one
Le origini del servizio in abbonamento PlayStation Plus sono da far risalire all’era PS3, e con il passare del tempo l’offerta è stata oggetto di un graduale mutamento: partito come un modo per offrire mensilmente giochi gratis ai propri abbonati, adesso si è trasformato in una sorta di emulo di Xbox Live Gold, data la sua indispensabilità per poter usufruire delle funzionalità online dei vari giochi. A rimanere in vigore, comunque, è stata la possibilità di accedere a produzioni gratuite ogni mese, la cui qualità dipende sempre dai gusti dei vari giocatori. Il tutto, però, sembra destinato a cambiare ancora un poco, come hanno dimostrato i primi mesi di vita di PS5.
PlayStation Plus: nuovi giochi sin dal day one
Il punto sui piani di Sony è stato tracciato dal CEO di PlayStation Jim Ryan, che durante una esaustiva intervista rilasciata a GQ, si è espresso in merito a quello che sarà il futuro del servizio in abbonamento in questione. Ad una precisa domanda, in cui si chiedeva se nuovi giochi sarebbero stati “regalati” sin dal day one, Ryan ha confermato come il colosso nipponico ritenga molto interessante ed innovativo tale approccio, che viene visto come profittevole sia in quanto publisher che come offerta per gli utenti finali.
Il trend è stato iniziato sin dal debutto di PS5, che ha proposto gratuitamente agli iscritti al PlayStation Plus Bugsnax, ed è continuato proprio questo mese grazie all’arrivo nel parco titoli proposti del nuovissimo Destruction All Stars. Resta, comunque, da capire in che modo Sony abbia intenzione di comporre la propria offerta, dato che Ryan non ha rilasciato alcun indizio in merito a quelli che potrebbero essere i prossimi titoli ad arrivare all’interno del servizio.
Noi di tuttoteK, comunque, non mancheremo di tenervi aggiornati sugli sviluppi, ma intanto, se non siete ancora abbonati, potete acquistare le sottoscrizioni a prezzo scontato tramite Instant Gaming.
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