Nintendo ha organizzato una grande conferenza digitale dedicata ad alcune delle più grandi sviluppatrici indipendenti italiane
Sono oltre 17 milioni gli italiani che videogiocano: si tratta del 39% della popolazione compresa tra i 6 e i 64 anni. Sono i dati di IIDEA, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, dal Rapporto Annuale “I videogiochi in Italia nel 2019”. Il bilancio si aggiornerà presto con l’edizione del 2020, ma da ormai quattro anni riporta una costante crescita nel numero di giocatori nel Bel Paese.
Una tendenza che dimostra come i videogiochi si stiano sempre più affermando come fenomeno di massa. Merito sicuramente di veri e propri blockbuster che hanno fatto parlare di sé e dell’industria in generale in questi ultimi anni, trasformando il videogame da oggetto del divertimento per una porzione di appassionati, a tema di profonda attualità, specchio di un’intera generazione.
In questo panorama di continua crescita, le donne sono il 47%, rappresentando quasi la metà della fetta dei gamer italiani. Ma quando si parla di chi i videogiochi li fa per lavoro, qual è la situazione e quali le possibilità per le videogiocatrici?
Nintendo mette in risalto le sviluppatrici indipendenti italiane con una lunga conferenza
Nintendo, in collaborazione con IIDEA, risponde alla domanda precedente con un nuovo appuntamento dedicato agli sviluppatori indipendenti di videogiochi. Una tavola rotonda digitale interamente dedicata alle quote rosa del settore, che ha dato spazio e voce ad alcuni degli studi più rilevanti del panorama italiano. Le sviluppatrici hanno raccontato l’esperienza di lavoro con la console Nintendo Switch e le proprie storie, ma anche le sfide quotidiane che riserva questo settore, un sogno per tantissimi giovani, e soprattutto tutto quello che comporta essere una donna che lavora con i videogiochi. In calce qui sotto potete trovare il video della conferenza completa.
A fare gli onori di casa, la giornalista Fabrizia Malgieri, che ha poi dato parola a Violetta Leoni di One O One Games, Alessandra Tomasina di Digital Tales, Domiziana Suprani di Studio Evil e Fortuna Imperatore (nome d’arte Axel Fox), una vera e propria “one-woman studio”. Tutte realtà al 100% italiane autrici di giochi di successo come The Suicide of Rachel Foster, acclamato per l’attenzione con cui tratta temi estremamente delicati come la morte e il suicidio, VR Ping Pong Pro, Fury Roads Survivor, tutti targati One O One Games, e Bookbound Brigade, un divertente “Metroidvania” con personaggi storici e letterari sviluppato da Digital Tales.
Protagonisti della tavola rotonda anche Super Cane Magic ZERO, videogioco nato dalla penna del noto fumettista Sio e sviluppato da Studio Evil, e Freud’s Bones di Axel Fox, un’avventura sul padre della psicoanalisi vincitore del Red Bull Indie Forge nel 2020 come miglior videogioco indipendente italiano. Qui sotto potete trovare una breve dichiarazione rilasciata da Fortuna Imperatore:
Partecipare ad un evento di tale spessore rappresenta per me una opportunità straordinaria. La sola idea di poter unire nella stessa frase la parola ‘Nintendo’ col mio nome è una chimera
A quasi quattro anni dall’uscita di Nintendo Switch, la libreria della console di casa Nintendo va via via crescendo. Addirittura ora ha sorpassato il traguardo di oltre 2000 titoli, e questo anche grazie a realtà di sviluppo indipendenti, sempre più sinonimo di qualità. Nintendo ha scelto di stare in prima fila nel supportare gli studi di sviluppo locali fornendo, con queste tavole rotonde dedicate, una grande possibilità di visibilità ai media e al pubblico per gli sviluppatori, in modo che possano continuare a crescere ed evolvere.
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