Microsoft e Indire annunciano la seconda edizione di Mineclass, per portare Minecraft: Education Edition nelle scuole italiane
In occasione di Didacta, fiera italiana dedicata al mondo della scuola tenutasi a Firenze, Microsoft ha rinnovato la partnership con Indire per il progetto Mineclass. Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, aveva già aiutato a coinvolgere nel progetto 170 docenti e circa 3400 studenti in tutta Italia.
Mineclass: il progetto per portare Minecraft: Education Edition nelle scuole italiane
Torna per quest’anno scolastico Mineclass, un programma di formazione per i docenti che intendono integrare Minecraft: Education Edition all’interno dei programmi didattici tradizionali. Questa versione del popolare gioco Microsoft consente di conoscere ed esplorare nuovi mondi in un ambiente immersivo e coinvolgente, aiutando gli studenti a sviluppare creatività e capacità come la collaborazione e il problem-solving.Â
Attraverso una piattaforma online, gli insegnanti sia di scuola primaria che secondaria potranno accedere a lezioni volte ad aiutarli a comprendere il funzionamento di Minecraft. Le lezioni guideranno in particolare alla creazione di materiali e contenuti conformi ai programmi didattici. Ultimo step del percorso è la realizzazione con gli studenti di un progetto concreto utilizzando il celebre videogioco.
Per la prima volta quest’anno, farà inoltre parte del progetto per portare Minecraft nelle scuole un modulo dedicato al Social Emotional Learning. L’apprendimento socio-emotivo è l’approccio utile per aiutare gli studenti a saper gestire le proprie emozioni in contesti sociali come quello di un’aula scolastica. Integrarlo sarà possibile grazie alla collaborazione con Perlab.
Giovanni Biondi, presidente di Indire, dichiara:
“Nei 3 anni della sperimentazione con Minecraft in un contesto didattico, i nostri ricercatori hanno avuto modo di comprendere come gli studenti attivino abilità e competenze che di solito riescono ad esprimere soltanto fuori dalla scuola. L’attività svolta in forma di videogioco permette di chiedergli di portare in classe qualcosa di cui sono davvero esperti, che è per loro più congeniale, e di metterlo a servizio degli apprendimenti scolastici, come la Storia, la Matematica, le Scienze o le altre materie”.
Nell’aprile di quest’anno Microsoft aveva già inaugurato a Matera un nuovo hub per gli studenti, nell’ambito di corsi dedicati all’Intelligenza Artificiale e la Robotica.
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