Il noleggio dei go-kart atto a simulare Mario Kart tra le strade di Tokyo dovrà chiudere: Nintendo vince la causa contro MariCar
Sappiamo già che Nintendo è protettiva delle proprie IP quasi a livello ossessivo, ma a lottare contro l’azienda fino all’ultimo è stato il servizio di noleggio di go-kart a Tokyo, MariCar. A dire il vero, questa curiosa questione forense intrattiene la stampa estera già da un po’. L’esistenza del servizio è infatti emersa nel febbraio di tre (quasi quattro) anni fa, ovvero alla prima querela. Era solo questione di tempo prima che la Grande N avesse la meglio, e ora la simulazione contraffatta di Mario Kart si dovrà fermare ai box l’ultima volta. La corte ha stabilito il 24 dicembre che l’esercizio commerciale debba a Nintendo 50 milioni di yen – quasi 400.000 dei nostri euro.
Fine della corsa per i go-kart di MariCar
Nintendo ha insolitamente deciso di portare alla luce la vicenda con una dichiarazione ufficiale in seguito alla disputa. In questo comunicato, emerge – dal punto di vista della Grande N, ovviamente – tutta la storia. Curiosamente, l’audace implementazione di costumi ispirati al trentacinquennale franchise di Nintendo segue la prima querela, anziché precederla: si parla infatti del 2018. La conclusione, prevedibilmente, reitera l’intento di continuare a proteggere le IP della Grande N, compresi i brand costruiti “in anni di continui sforzi”.
Qualora la questione fosse ancora sibillina, quello di MariCar era un servizio di noleggio di go-kart a Tokyo che permetteva a turisti e residenti di simulare Mario Kart per le strade della metropoli. Ciò ha portato a molti video virali, ma il filmato che abbiamo incluso qui sopra non ne fa parte. Ricordiamo, piuttosto, che al tempo delle querele Nintendo era già al lavoro per il parco divertimenti Super Nintendo World, che include anche un’attrazione ispirata a Mario Kart. Non ci sorprenderemmo se la mossa del colosso di Kyoto mirasse ad evitare una concorrenza non autorizzata all’apertura ormai prossima (4 febbraio 2021) del parco di Osaka. Ben più reale, tuttavia, era il rischio di venire associati ad incidenti stradali causati da attività non autorizzate.
Ora sta a voi dirci la vostra: cosa pensate della protettività di Nintendo circa le proprie IP? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti sulla sfera videoludica.
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