In una recente intervista a GameInformer, Robin Walker, sviluppatore presso Valve, ha spiegato i tanti motivi per cui l’azienda ha deciso di creare Half-Life: Alyx esclusivamente per VR
Con Half-Life: Alyx Valve ha inizialmente creato un caos mediatico. Chiunque sia cresciuto coi videogiochi nei primi anni duemila aspetta Half-Life 3 più della venuta di Cristo, detto in parole molto schiette, e l’annuncio di un nuovo capitolo per la serie in esclusiva per Realtà Virtuale ha scosso gli animi di tantissimi appassionati con una sola, esemplare domanda: perché? Perché non creare un capitolo “normale”, anche non un terzo episodio, anche uno spin-off, ma perché proprio in esclusiva per Realtà Virtuale?
La risposta ci arriva da un’intervista che la rivista GameInformer ha rivolto a Robin Walker, sviluppatore presso Valve. Tramite le azzeccatissime domande sono riusciti a sviscerare diversi motivi per cui l’azienda ha deciso di puntare tutto sulla Realtà Virtuale per il nuovo capitolo di Half-Life, forse decimando il bacino d’utenza che avrebbe altrimenti avuto, ma sempre puntando a una qualità strepitosa. Scoprite con noi cosa si sono detti.
Già, perché?
Partiamo dal presupposto che non possiamo non essere contenti per questo nuovo tipo di esperienza: rinvigorire la sciupata lista di titoli esclusivi per VR di ottima fattura è un ottimo punto di partenza per gli appassionati dei videogiochi a 360°. Bisogna inoltre considerare che Valve ha fatto dei visori VR un marketing incalzante. Robin Walker ha infatti anche parlato delle prime esperienze dell’azienda nello sviluppo di titoli per Realtà Virtuale.
Le origini – Half-Life: Alyx, Valve spiega in un’intervista la scelta del VR
Quando hanno rilasciato il visore Vive, contemporaneamente alla periferica uscì The Lab, una sorta di tech demo composta da otto giochi che mostrano le potenzialità del visore. Un po’ per la varietà dell’esperienza data sì dai minigiochi, ma anche dall’estrema interattività ambientale, un po’ per il fatto di essere ambientato nell’universo di Portal (diciamocelo, c’è anche questo sotto) The Lab ebbe un successo strepitoso, talmente tanto che moltissimi videogiocatori volevano esperienze simili in obiettivi e profondità. Giochi per Realtà Virtuale che puntassero ad essere vere e proprie esperienze Tripla-A.
Proprio in quest’ottica è nato Half-Life: Alyx, secondo Robin Walker. Un modo per incoraggiare lo sviluppo e la crescita di un mercato dalle infinite potenzialità purtroppo rimaste troppo in sordina.
Sarà all’altezza? – Half-Life: Alyx, Valve spiega in un’intervista la scelta del VR
La successiva paura degli appassionati della serie di Half-Life è che Alyx non riesca a mantenere lo standard dei titoli precedenti. Robin Walker spiega nell’intervista, che il primo prototipo di Alyx risale a quando alcuni sviluppatori hanno semplicemente preso degli assets di Half-Life 2 portandoli in VR. Incredibilmente sembravano essere nati per quel sistema, ancor prima che facessero alcun tipo di lavoro sulle meccaniche. Per questo motivo, a Valve è subito parso un terreno piuttosto fertile per far continuare la saga, per espanderla e per introdurre tantissime nuove idee.
Effettivamente gli sparatutto in prima persona hanno sempre avuto un fascino piuttosto particolare come esperienze in VR. L’idea di poter mirare fisicamente con la propria mano, piuttosto che con un controller, rende il tutto piuttosto unico e particolare. Bisognerà vedere e ben sperare che le buone idee arrivino anche sotto il fronte delle meccaniche, del level design, del ritmo. Secondo Robin Walker non dobbiamo preoccuparcene, perché saranno tutti elementi accuratamente studiati e Half-Life: Alyx introdurrà anche tante corpose novità.
Sì, ma Half-Life 3? – Half-Life: Alyx, Valve spiega in un’intervista la scelta del VR
I ragazzi di GameInformer sono poi passati a fare qualche domanda più specifica sulla narrativa. Robin Walker si è sentito in dovere di specificare che a livello di sceneggiatura Alyx non avrà nulla da invidiare ai precedenti capitoli della serie, in quanto tratterà argomenti di grande importanza nel contesto della trama generale e che spingeranno avanti l’universo di Half-Life. E per quel che riguarda il finale di Episodio 2? Citando Walker:
Consigliamo ai giocatori che si apprestano ad approcciarsi a Half-Life: Alyx di rinfrescarsi la memoria per quel che riguarda gli eventi di Episodio 2.
Interrogare uno sviluppatore di Valve su Half-Life 3 fa molto anni 2000, ma anche in questo caso il famigerato e sempre attesissimo terzo capitolo ha fatto capolino fra le domande di GameInformer. Walker ha un po’ glissato sul tema, ammettendo però che tornare nell’universo di Half-Life, coi suoi personaggi, il setting e le meccaniche è stato davvero emozionante. Conclude l’intervista ammettendo che Half-Life: Alyx vuole essere un ritorno al mondo dell’amatissima serie, e non la sua fine. E noi ci speriamo davvero con tutto il cuore.
Seduti nell’angolino in attesa
Cosa ne pensate di questa intervista allo sviluppatore di Valve su Half-Life: Alyx? State aspettando il titolo tanto quanto lo attendiamo noi? Siete già in possesso di un visore VR o ancora dovete approfittare di qualche sconto? Scrivetecelo qua sotto nei commenti! noi vi ricordiamo che Half-Life: Alyx uscirà il 23 marzo 2020. Siete pronti?
Lascia un commento