Il controller di Stadia fa “SEGA” e si appresta a marinare la scuola di pensiero videoludico Google: il futuro della periferica è Bluetooth
È incredibile come ogni singola gufata di Michael Pachter a Nintendo vada a colpire sempre altri manifattori di console, e le analogie con la seconda giovinezza di SEGA su altre piattaforme tornano prepotenti con il controller di Google Stadia, pronto all’utilizzo su PC con le funzioni Bluetooth. La bandiera bianca per la console di eguale candore porta dunque con sé uno spiraglio di luce tra le nuvole cineree del cloud. A poche ore dalla chiusura definitiva dei battenti da parte della console, l’aggiornamento è disponibile. Non tutto il male vien per nuocere, se chiudiamo un occhio sulle casse di Sundar Pichai.
Un soldino per l’ultimo dentino blu sotto il cuscino: il controller di Google Stadia campa di Bluetooth
Naturalmente Google ha anche aggiornato la pagina web adibita all’assistenza dei clienti con tutti i dovuti dettagli per connettere via Bluetooth il controller di Stadia ai propri PC. L’aggiornamento, stando al sito ufficiale, sarà disponibile per gli utenti fino al 31 dicembre. Non per questo, però, le cose sono esattamente rose e fiori. L’utilizzo delle funzioni di risparmio energia per la connessione impediscono al trasferimento di altri dati con la comunicazione wireless, come ad esempio l’audio. D’altro canto, il controller consente di mappare i pulsanti per l’assistente Google e per le feature di cattura delle immagini.
Stadians, you can now update your Stadia Controller’s firmware to enable Bluetooth Low Energy connections.
Find the update tool here: https://t.co/o0iU2x0NsV pic.twitter.com/SxzUYJyRrh
— Stadia ☁️ (@GoogleStadia) January 17, 2023
L’annuncio risale appena a settimana scorsa e la console finirà offline definitivamente stasera a mezzanotte, orario del pacifico. Naturalmente non vi ritroverete con un mero fermacarte tra le mura domestiche: com’è (francamente) giusto che sia, la corporation non ha mancato di rendere nota la sua volontà di rimborsare tutti i giocatori che hanno supportato la piattaforma. Morale della favola: nonostante la sempre più inesorabile digitalizzazione del medium è ancora troppo, troppo presto per il trasloco verso il futuro del cloud. Un futuro tanto remoto, quanto tonanti sono le nuvole che lo compongono.
Ora sta a voi dirci la vostra: avete evitato il coraggioso esperimento o avete guadagnato uno stucchevole fermaporta? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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