Hideo Kojima rivela su Twitter la presenza di un ulteriore trailer di Death Stranding, presentato a porte chiuse al Gamescom 2019
La Gamescom 2019 ci sta mostrando diverse notizie e dando diversi spunti per comprendere il misterioso action in produzione da Kojima Productions, Death Stranding, ma sembra che i misteri non siano finiti qui. Da quanto ha rivelato Hideo Kojima, game director di Death Stranding, ci sarebbe un quarto trailer a completare la carrellata. Questo quarto trailer non è stato annunciato al pubblico, ma unicamente a chi era presente alla fiera di Colonia.
There’s 1 exclusive trailer of DEATH STRANDING called “BRIEFING” showing at Sony PlayStation Booth. It explains what Sam(player) will be doing in the game and I think you’ll understand the more concrete purpose of the game👍🌈🦀🐟🐋🐬☔️💀👶🤩#gamescom2019 #DeathStranding
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) August 21, 2019
A differenza degli altri tre trailer di Death Stranding, quest’ultimo sembra rivelare qualcosa in più sul vero scopo finale del gioco. Da quanto si evince, il trailer scava un po’ più a fondo sul personaggio di Sam Bridges, ovvero il protagonista della storia interpretato dall’attore Norman Reedus. Il trailer, inoltre, è ambientato nello Studio Ovale del Presidente degli Stati Uniti d’America, già avvistato in altri trailer prima.
Death Stranding: quarto trailer “Briefing” alla Gamescom 2019
Nella cutscene, Sam incontra l’uomo mascherato, Die Hardman (interpretato da Earl Jenkins) e un ologramma di Amelie (Lindsey Wagner). La conversazione fra i tre si concentra sul riconnettere l’America e le varie città che la compongono, per poi chiedere a Sam di aiutarli nell’impresa. Sam e Amelie sembra che si conoscessero già da molti anni, ma in merito al loro passato non abbiamo le idee molto chiare.
Amelie sembra essere la figlia di quella che viene denominata Samantha “America” Strand, l’ex Presidente americano. Non a caso, l’impresa di riconnettere l’America è un po’ una metafora: Amelie nel riconnettere le UCA, ovvero le Città Unite d’America, sta cercando di ricongiungere le sue origini. Amelie ha già tentato l’impresa in passato, riuscendo a unificare tutte le città lungo il Pacifico, rimanendo poi bloccata sull’ultima: Edge Knot City. Qui è dove è stata catturata e dove è rimasto il suo corpo. I sospetti responsabili del suo rapimento sono gli uomini dell’organizzazione terroristica Homo Demens. Quest’organizzazione controlla Edge Knot City e potrebbe essere la responsabile del precedente attacco suicida. Lo scopo di Homo Demens è quello di opporsi al progetto UCA attraverso attacchi terroristici violenti.
Il compito di Sam è quello di connettere vari avamposti prima di salvare Amelie. Inizialmente Sam non sembra essere d’accordo, ma alla fine accetta la missione. Per poter ricollegare gli avamposti e metterli di nuovo online, Sam si procura un dispositivo che somiglia a una chiavetta USB: il Q-Pid. Una volta salvata, Amelie riprenderà il suo posto come Presidente. Sam aveva già fatto parte dell’operazione in precedenza, per poi decidere di uscirne in quanto il progetto UCA secondo lui stava prendendo una brutta piega. Il video termina poi con una frase, in cui Sam spiega che ormai questo genere di cose non fanno più per lui, e che non è più uno Strand ma un Bridges (riferendosi al suo nome, Sam Porter Bridges).
https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=e-jxgC5Rqno
Insomma, ci sono diversi punti di domanda per quanto concerne la storia di Death Stranding e neanche questo trailer ha chiarito al 100% tanti dei dubbi e delle domande che molti di noi si stanno facendo. Non ci resta che attendere la data d’uscita per saperne di più, ricordandovi che il lancio è previsto per il prossimo 8 novembre in esclusiva su PS4. Non dimenticatevi di continuare a seguirci su tuttotek.it per tutti gli aggiornamenti su Death Stranding e sulla Gamescom 2019!
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