G2A ha ufficialmente ammesso di aver venduto key per videogiochi rubate. Andiamo a scoprire di più su quanto accaduto
Già poco tempo prima G2A ha dichiarato che se qualche sviluppatore si fosse presentato con le prove che le chiavi di gioco vendute sul sito erano in realtà rubate, lo avrebbe pagato con una somma pari a dieci volte il valore totale delle chiavi. Vube Software è riuscita a dimostrare che le chiavi Steam per Factorio in vendita su G2A erano state rubate, in totale si contano 198. Vediamo tutti i dettagli.
Vediamo tutti i dettagli sulla rivelazione di G2A sulle key rubate
Ora che è stato scoperto l’arcano l’azienda cinese dovrà risarcire gli sviluppatori. Il monito lanciato mirava a tranquillizzare gli utenti di G2A e mostrare loro che il sito non lavorava nell’illegalità ma purtroppo qualcosa è andato storto. Da quanto è emerso sono ben 198 chiavi di gioco rubate e poi vendute a 20 euro l’una. Di conseguenza G2A dovrà pagare ben 39.600 dollari a Vube Software ovvero la somma pari a dieci volte il valore totale delle chiavi. Ad annunciare ciò un post pubblicato sul blog del sito dove si legge quanto segue con il titolo ” Manteniamo la promessa“:
Quando abbiamo lanciato quest’offerta, volevamo mandare un chiaro messaggio alla community che le truffe danneggiano tutto. Danneggiano chi compra chiavi rubate, danneggia gli sviluppatori e danneggia G2A, perché siamo costretti a coprire i costi delle vendite. Per amplificare il messaggio, risarciremo gli sviluppatori con una somma pari a dieci volte il valore delle chiavi, nonostante non avessimo niente a che fare con il modo illegale in cui queste chiavi sono state acquisite. Da oggi in poi risarciremo gli sviluppatori il costo totale di qualsiasi chiave di gioco venduta sul Marketplace di G2A se sapranno dimostrarci che sono chiavi rubate.
E voi cosa ne pensate a riguardo? Fatecelo sapere. Ma per non perdervi nessuna novità sul mondo dei videogiochi continuate a seguire le pagine di tuttoteK.
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