Death Stranding: Denuvo proteggerà la versione PC dalla pirateria

Dopo mesi di attesa, l’ultima opera di Hideo Kojima si è presentata al mondo fra varie controversie e apprezzamenti. Approdato su PS4, Death Stranding è un gioco visivamente spettacolare, che richiama paesaggi di montagna e una fotografia tremendamente realistica. Con l’annuncio della data d’uscita su PC, molti giocatori che non avevano ancora potuto mettersi con le mani sul controller hanno ritrovato il loro entusiasmo. Quindi, dopo l’annuncio della data d’uscita, Kojima Productions ci fa sapere che Death Stranding sarà protetto dall’Anti-Tamper Denuvo.

La coppia Death Stranding e Denuvo per proteggere la versione PC

Per chi non lo sapesse, Denuvo è un programma che protegge i software dalle manomissioni. Questo serve ovviamente per scoraggiare la pirateria, anche se sappiamo bene che non è così facile da fermare. Difatti, molte aziende come Capcom rimuovono il software dopo qualche mese, perché potrebbe portare a problemi. Molti credono infatti che Denuvo possa ridurre il ciclo vitale di un SSD, e che comuqnue possa creare alcuni problemi dal punto di vista delle prestazioni, andando a sforzare la CPU. Per un gioco come Death Stranding, potrebbe alterare l’esperienza videoludica.

Spesso e volentieri, Denuvo è stato aggirato con una facilità disarmante, basti ricordare il caso di Final Fantasy XV. A girare il coltello nella piaga, c’è anche da far notare che le nuove versioni di Denuvo si sono rivelate incompatibili con alcuni vecchi processori. Dunque è giusto informarsi bene, controllando le specifiche tecniche della macchina prima dell’acquisto. Ciò non toglie che i pirati avranno da faticare un po’ di più per poter giocare illecitamente, e speriamo sempre che questi stratagemmi siano effettivamente in grado di fermare alcuni soggetti.

Death Stranding e Denuvo potrebbero anche essere una coppia duratura, ma essendo un software mandatorio (soprattutto per il publisher 505 Games) era ovvia la sua presenza. Nessuna vera sorpresa dunque, non ci resta che aspettare di vedere come la situazione verrà gestita e, soprattutto, come e quanto il gioco ne risentirà.
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