Cyberpunk 2077: l’attesa patch 1.2 è stata rinviata

Sembra quasi una maledizione. Dopo il travagliato sviluppo del gioco, l’uscita disastrosa su console e le conseguenti reazioni negative del pubblico, CD Projekt Red è oggi costretta, causa il recente attacco informatico subito, a rinviare la patch 1.2 di Cyberpunk 2077 che avrebbe dovuto sistemare il gioco in modo semi definitivo. La società continua quindi a far attendere i giocatori e a far parlare di sé, in un modo o nell’altro.

Causa attacco hacker, la patch di Cyberpunk 2077 è stata rinviata

Questa settimana gli sviluppatori hanno annunciato il rinvio al mese prossimo della corposa patch di Cyberpunk 2077, la cui uscita era prevista per l’inizio di questo mese. I rinvii sono cosa comune, soprattutto in periodo di pandemia, tuttavia questa particolare situazione c’entra relativamente con il covid. Infatti è stata causata da un attacco ransomware che ha colpito la società nel mese di gennaio. Secondo un report di Bloomberg, i dev non hanno potuto accedere alle loro workstations nelle ultime due settimane. Altre fonti riportano il fatto che essi non sono stati in grado di loggarsi all’infrastruttura di rete interna allo studio, senza pertanto avere accesso ai tool di sviluppo necessari per lavorare.

Questa grave situazione è stata un problema per gran parte del team, in quanto molti dipendenti sono stati costretti, per ovvi motivi, a lavorare da casa. Al contrario, quelli che hanno lavorato in ufficio non hanno riscontrato problemi. Come se non bastasse, il superamento dei firewall di sicurezza ha permesso agli hacker di avere accesso al codice sorgente del gioco e degli altri progetti della compagnia, inclusi giochi non ancora annunciati. Per concludere, ricordiamo che la patch 1.2 uscirà per la seconda metà di marzo.

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