Ricochet, il sistema anti-cheat di Call of Duty: Warzone e Vanguard sta facendo le prime “vittime”, numerossissimi i cheaters bannat
Il tanto atteso anti-cheat Ricochet è stato attivato nelle ultime ore in Call of Duty: Warzone in tutto il mondo e sta già facendo una vera “strage” di cheaters. Guardando online, sia sui social media che sui forum, i giocatori hanno segnalato numerosissimi casi di ban. Per chi non lo sapesse, Ricochet è un software a livello di kernel che è stato rilasciato in tutte le versioni di Call of Duty: Warzone e Vanguard. Vediamo tutti i dettagli al riguardo nelle prossime righe di questo articolo.
Call of Duty Warzone: Ricochet sta mettendo a dura prova i cheaters ma questi ultimi stanno già elaborando le prime contromisure
Lo scopo di Richochet, il sistema anti-cheat di Call of Duty: Warzone e Call of Duty: Vanguard è quello di reprimere il problema dei mezzi illeciti di gioco e dei cheaters che è dilagante da un po’ di tempo all’interno della serie FPS. Sebbene siano stati utilizzati strumenti esistenti per gestire la “piaga” nei titoli di Call of Duty, il tutto si è rivelato inadeguato a fronteggiare il problema. Detto questo, Ricochet sembra essere partito alla grande, bannando gli account che utilizzano software illecito a frotte. Anche se questo fatto è ovviamente positivo vale la pena ricordare che questo non significa che il problema dei cheaters sia ormai estirpato.
Cheaters are down horrendous after the RICOCHET kernel level driver went live worldwide in #Warzone 🤣 pic.twitter.com/8aJ6000xIj
— ModernWarzone (@ModernWarzone) December 16, 2021
Ci sono già video che circolano di utenti che aggirano Ricochet, e dare una rapida occhiata ai forum sui cheat basta a rendersi conto che la “community dell’illecito” è già al lavoro per evolvere i propri mezzi. Tuttavia, nel post ufficiale del blog di Call of Duty sull’argomento, è riportato che l’introduzione di Ricochet è solo l’inizio e il team dietro l’anti-cheat continuerà a monitorare la situazione. Così com’è, il gioco del gatto e il topo tra cheaters e sviluppatori di Call of Duty continuerà, ma questo primo passo è certamente un duro colpo contro molti che fanno uso di software poco raccomandabili per ottenere vantaggi slealmente. Per una maggiore copertura di Warzone, date un’occhiata al nostro pezzo sui 12 giorni festivi dell’evento delle offerte in corso in questo momento, così come il nostro articolo sui bonus per il weekend che è appena iniziato. Activision Blizzard, il publisher di Call of Duty: Warzone, è attualmente nel mezzo di una causa per molestie sessuali intentata dallo Stato della California. A causa dei problemi scoperti in azienda, sono state tentate operazioni di sindacalizzazione da parte del personale.
Vi terremo aggiornati su tutti i futuri sviluppi in merito. Nel frattempo, restate sempre sintonizzati su tuttoteK per tutte le notizie e le curiosità dal mondo del gaming e non solo. Da ultimo, per i codici di download dei videogiochi a prezzi scontati, vi invitiamo a dare un’occhiata allo store di Instant-Gaming.com.
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