Diamo un breve sguardo in anteprima alle prime tre missioni di Call of Duty: Black Ops Cold War, tra spie leggendarie ed eroi del passato
Grazie ad Activision e Raven Software, quest’oggi abbiamo avuto l’opportunità di dare un primo sguardo sulle prime tre missioni che renderanno unica l’esperienza in Call of Duty: Black Ops Cold War. Si tratta di un videogioco ambientato durante la Guerra Fredda, seguito diretto di Black Ops, che vedrà il giocatore nel tentativo di fermare un’imminente guerra nucleare. La storia è ispirata a fatti realmente accaduti, ma che ancora oggi sono avvolti nell mistero.
Gli sviluppatori hanno tenuto particolare attenzione nel fare in modo tale che ogni giocatore potesse vivere un’esperienza unica. Quelli già amanti della serie troveranno molte connessioni con Black Ops, invece quelli appena arrivati potranno giocare senza sentirsi sopraffatti da una valanga d’informazioni. Ora che ci siamo fatti un’idea del gioco, esploriamo insieme un’anteprima delle prime tre missioni di Call of Duty: Black Ops Cold War.
In trappola – Missione in anteprima della campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War
In questa missione vedremo il ritorno di Woods, Mason e l’aggiunta di un nuovo eroe, Russel Adler. Personaggi che sapranno far riaffiorare le tipiche atmosfere di Black Ops, e le introducono ai nuovi giocatori. Questi tre operatori si troveranno in una bettola malandata di Amsterdan nel 1981 grazie alla svolta in una indagine della CIA. Dopo aver incontrato la loro fonte e regolato i conti, gli operatori escono dal locale superando i clienti e ritrovandosi nei vicoli. Qui iniziano a prepararsi per catturare il primo dei due obiettivi fondamentali per risolvere un sequestro di ostaggi in corso.
I protagonisti si troveranno immersi in un adrenalinico inseguimento, che li porterà a scoprire il loro secondo obbiettivo all’aeroporto di Trebisonda. Inoltre gli sviluppatori hanno fatto intendere che tornerà un caro strumento iconico. La macchina radiocomandata RC-XD carica di esplosivi, sarà uno degli strumenti che i tre operatori potranno sfruttare per fermare una vecchia conoscenza ancora in vita, in grado di sconvolgere gli equilibri della Guerra Fredda.
Fracture Jaw – Missione in anteprima della campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War
In questa missione uno dei tre operatori ricorderà quale minaccia sta tramando contro gli equilibri mondiali. Si tratta di nientemeno che Perseus, una spia leggendaria che alcuni dubitano sia realmente esistita. I giocatori rivivranno il primo incontro con Perseus durante la seconda missione della campagna, Fracture Jaw, ambientata durante la Guerra del Vietnam. Tramite questo flashback, la squadra scopre degli indizi fondamentali per rintracciare Perseus. Il tema dell’inganno è alla base della guerra del passato e della missione del presente.
Un modo originale per cambiare ambientazione e far vivere al giocatore qualcosa di diverso, pur riuscendo a dare maggiore contesto alla storia generale. In questo modo i giocatori raccoglieranno informazioni importanti per ricostruire gli accadimenti e scopriranno indizi fondamentali per scoprire la verità che si cela dietro Perseus. Si tratta inotre una delle missioni preferite del team di sviluppo, a quanto dicono è la missione più singolare che hanno mai creato.
Estremi rimedi – Missione in anteprima della campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War
Con un ulteriore cambio di ritmo rispetto alle prime due missioni, in Estremi rimedi i nostri operatori della CIA devono cimentarsi in una missione di spionaggio che li porterà a ottenere informazioni su Perseus. Utilizzando gli ultimi ritrovati tecnologici del 1980 come attrezzi civili modificati e prototipi sperimentali, i giocatori vestiranno i panni di un agente sovietico infiltrato che lavora per la CIA all’interno del quartier generale del KGB.
Questo ruolo apre una finestra all’interno del mondo del KGB, con la possibilità di “ottenere” informazioni dai propri “compagni”. Una mossa falsa o una parola sbagliata potrebbero far saltare la copertura, compromettendo la missione e trasformandola in una lotta per la sopravvivenza all’ultimo sangue. Dan Vondrak, direttore creativo senior di Raven Sofware ha questo da dire a riguardo:
Con questo livello volevamo far provare al giocatore un’esperienza diversa, dargli più libertà e controllo per completare gli obiettivi. Si hanno a disposizione più modi per portare a termine l’obiettivo, nascondendosi in piena vista nei corridoi del famoso palazzo della Lubyanka. Il giocatore avrà la libertà di parlare con diverse persone ed esplorare l’edificio, prima di arrivare all’adrenalinica fine della missione.
Un gioco molto interessante
Infine Vondrak ci tiene a puntualizzare come la storia che hanno creato prenda ispirazione direttamente dal vero, un modo per ricollegarsi alla tradizione di Black Ops. Si tratta infatti di un mix di missioni segrete anni ’80, elementi pregni di Guerra Fredda e altri fittizi.
Call of Duty: Black Ops Cold War uscirà il 19 Novembre su PlayStation 5, Xbox Seires X|S, PlayStation 4, Xbox One e PC. Nel frattempo vi invitiamo a continuare a seguirci per rimanere aggiornati su videogiochi e tecnologia
Lascia un commento