Chi non ha mai sentito parlare di Atari? Tra bene e male ha fatto la storia dell’industria videoludica ed ora pare che si stia orientando verso i titoli PC e le premium console
Atari verso PC e premium console? Per quanto assurdo possa sembrare, la casa americana sembra che voglia muoversi in questo senso stando alle sue ultime dichiarazioni. Proprio poco dopo l’uscita della sua ultima VCS, per ora negli Stati Uniti e presto in Europa, lo storico brand cambia le carte in tavola. Vediamo in che modo!
Atari: PC e premium console invece di mobile e free to play
Come recentemente dichiarato in varie interviste, Atari ha investito principalmente su titoli per mobile e free – to – play, ma non si è rivelata una scelta vincente tanto che un “ripiego” su PC e premium console sembra l’unico modo per salvare capra e bit. Stando alle parole del nuovo CEO Wade J. Rosen, tale cambiamento è stato inevitabile poiché l’attuale panorama videoludico, sempre più incentrato sul marketing e sulla competizione, poco si confà con la filosofia del free – to – play.
Il nostro intento con ogni esperienza di gioco è quello di provvedere l’accessibilità a momenti di gioco significativi e gioiosi, questo è il core di Atari e ciò che lega la nostra storia al nostro futuro. A tal fine riteniamo che il premium gaming rappresenti meglio questo tipo di esperienza di gioco ed il DNA di Atari
Questo cambio di rotta dovrebbe cominciare a vedersi prima dell’aprile del 2022, ma per intanto l’azienda ha già dichiarato che si aspetta una perdita di almeno sei milioni di dollari. Mentre i vari giochi gratuiti continueranno ad andare avanti, altri classici come Roller Coaster Tycoon Stories, Tank Fury oppure Ninja Golf, verranno chiusi o venduti.
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