Alan Wake: i diritti di pubblicazione sono tornati a Remedy Entertainment, come annunciato dalla società questa mattina con un comunicato stampa ufficiale. Possibile l’arrivo di un sequel?
Da un report finanziario risulta che Remedy Entertainment ha riacquisito i diritti di Alan Wake, l’horror game rilasciato su Xbox 360 e PC. Microsoft non ha ritenuto giusto investire su un eventuale sequel del gioco, ma potrebbe rivelarsi un errore. Il titolo horror-thriller ispirato a Twin Peaks e Silent Hill non ha ottenuto un grandissimo successo, ma si è guadagnato un pubblico affezionato dopo il suo lancio su Xbox 360. Microsoft ha rifiutato di finanziare un sequel, purtroppo, a causa del fatto che il gioco originale ha venduto solo circa 3 milioni di copie.
Alan Wake segue le vicende di uno scrittore colpito dal blocco dello scrittore. Nel tentativo di trovare ispirazione, Alan si reca nella tranquilla città di Bright Falls per una vacanza rilassante con sua moglie. Le cose degenerano, tuttavia, quando si manifestano fenomeni soprannaturali, come cittadini in preda alla follia e una notte senza fine. Inoltre, Alan parte alla disperata ricerca di sua moglie, che nel frattempo è scomparsa. La tranquilla vacanza si trasforma in incubo, molto simile alle storie che proprio Alan scrive per mestiere.Â
Alan Wake proponeva uno stile evocativo e combattimenti raffinati, eppure non è riuscito a soddisfare le aspettative finanziare di Microsoft, forse a causa del lungo ciclo di sviluppo e della campagna di marketing di alto profilo. Alan Wake 2 era in sviluppo, ma Microsoft non volle finanziarlo. Remedy, intanto, aveva realizzato Quantum Break, che allo stesso modo riuscì a soddisfare le aspettative di Microsoft.
Alan Wake: Remedy e un eventuale sequel
Ora, però, Remedy Entertainment ha ri-acquisito la piena proprietà dell’IP, e chissà che in futuro non ci sia un ritorno di Alan Wake. Per il primo semestre del 2019 la società ha registrato circa 2,5 milioni di euro di royalties di giochi precedentemente pubblicati. Queste entrate, però, non influiscono in modo significativo sul risultato dell’intero anno di Remedy. La società , intanto, ha continuato a investire nello sviluppo di nuovi giochi, il cui successo ha sicuramente un impatto maggiore sulle entrate e sui risultati annuali della compagnia.
Dato che Remedy possedeva già l’IP di Alan Wake, ora che i diritti di pubblicazione (precedentemente nelle mani di Microsoft) sono tornati a loro disposizione, gli sviluppatori finlandesi possono benissimo lavorare su un nuovo gioco. Dopotutto, è da molto tempo che la community di Remedy richiede un sequel. Esiste la possibilità , però, che gli sviluppatori vogliano realizzare la remaster di un primo capitolo da pubblicare su PlayStation 4 e Nintendo Switch per sondare le opinioni del pubblico. In una recente intervista Thomas Puha, responsabile delle comunicazioni di Remedy, ha dichiarato:
[…] ogni volta che diciamo qualcosa su Alan Wake diventa uno scoop. Quindi spero che questo non suoni male, ma stiamo dicendo la stessa cosa da così tanto tempo. Amiamo Alan Wake, siamo veramente commossi e non è che non vogliamo fare di più, ma dobbiamo trovare l’occasione giusta. Ogni volta che pubblichiamo un comunicato o un trailer, ci sono sempre persone che richiedono “Alan Wake 2, per favore”. Vi ascoltiamo, ma lo diciamo da anni, dobbiamo trovare l’opportunità giusta.
Sia Quantum Break che Alan Wake sarebbero potuti divenire IP di rilievo per Microsoft, ma così non è stato. Vedremo se in futuro riuscirà a dimostrare il suo vero potenziale con un altro editore. Nel frattempo, è in progetto una serie TV basata sul gioco. Inoltre, Remedy sta terminando lo sviluppo della sua nuova IP, Control, gioco d’azione soprannaturale il cui rilascio è previsto per il 27 agosto 2019.
Cosa ne pensate di questa notizia? Sperate anche voi in un sequel di Alan Wake o preferite che Remedy si concentri su nuovi titoli? Raccontateci nei commenti, e restate con noi per le prossime novità !
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