Il remake di Super Mario RPG, per quanto strano sembri, rappresenta un vero e proprio evento: ecco cosa vi occorre sapere in merito
Ci siamo: Super Mario RPG è finalmente disponibile per Nintendo Switch, e abbiamo radunato qua e là curiosità e quant’altro su cosa serve sapere per quanto concerne il remake. Per gli storici della Grande N e per gli appassionati del baffone in generale potrebbe esserci ben poco che potremmo aggiungere, ma abbiamo voluto radunare un po’ di chicche qua e là che potrebbero essere di vostro interesse. Per cominciare, a cosa dobbiamo il sottotitolo altisonante per questo articolo? È stato il primo GdR per l’idraulico, vero, ma non c’è altro, giusto? Beh… potremmo sorprendervi al volo.
È stato l’apripista per Final Fantasy in occidente | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Che ci crediate o no, il remake celebra indirettamente l’importanza storica di Super Mario RPG per un motivo che potevate non sapere: Final Fantasy era più popolare di ogni altra cosa… in Giappone. Nel 1996 i giochi di ruolo in occidente erano di nicchia, motivo per cui Square-Enix contattò la Grande N per collaborare. Il risultato fu l’introduzione di moltissimi giocatori al genere dei giochi di ruolo nipponici, con l’indubbia complicità della traduzione del leggendario localizzatore Ted Woolsey (Final Fantasy VI). In seguito Tetsuya Nomura di Square-Enix sarebbe rimasto folgorato da Super Mario 64 per un gioco d’azione 3D, ma quella di come entrò di peso nel mondo Disney per competere è un’altra storia…
I molti compromessi tra Nintendo e Square-Enix | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
È Square-Enix: stupisce qualcuno che nel 1996 la loro prima idea fosse quella di dare a Mario una spada? Naturalmente Shigeru Miyamoto si oppose, almeno inizialmente. Mario dovrebbe usare un martello, non una lama. E anche il dominio sulla magia è da scartare a priori, per quanto entusiasta ne fosse Square. Chihiro Fujioka, director del gioco, “sfidò” Miyamoto presentando il gioco a una convention: spada contro martello, magia contro abilità di Mario. Fu l’applausometro a decretare il vincitore. Per le magie da Final Fantasy venne creato Mallow, i cui pantaloni si rifanno ai maghi della saga.
Personaggi (legalmente) unici | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Vi siete mai chiesti perché il costume Mii di Geno, a sua volta un personaggio richiestissimo per Smash, fosse arrivato solo con l’aggiornamento di Sephiroth? Perché le creazioni di Square-Enix (o dovremmo dire Squaresoft, parlando degli anni novanta) per il gioco sono, a conti fatti, una loro proprietà. I vari personaggi come Punchinello, Fabbro Magno e la sua banda, Croco e anche alcuni nemici in particolare non hanno mai fatto ritorno prima di oggi, e quest’esclusione si estende anche ai giochi di Square-Enix stessi in quanto si tratta di creazioni legate ad un progetto di Nintendo. L’unica eccezione è il cameo di Geno nella versione GBA di Mario & Luigi: Superstar Saga, che include un ringraziamento a Square nei titoli di coda proprio per questo motivo (causando a suo tempo molta confusione a chi vi scrive).
Agevolazioni moderne | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Ne parleremo meglio (salvo imprevisti) in fase di recensione, ma rispetto all’originale questa nuova mano di vernice include quattro novità. La prima è la presenza di una modalità facile, per venire incontro ai giocatori alle prime armi (e a chi le prende da Croco nel primo scontro, ndr). Poi ci sono i neonati attacchi a tre, che fanno da via di mezzo tra le invocazioni e i Limit Break di Final Fantasy e variano in base alla formazione della squadra presente in battaglia. Nel post-game, i boss possono venire nuovamente sfidati per una rivincita. Infine, per noi del Vecchio Continente, abbiamo una traduzione italiana del tutto inedita… insomma, alcuni nomi come Mack sono ormai nel passato!
Le tre scuole di pensiero (o meglio, due) | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Tralasciando l’aver ricucito un sodalizio creativo storico per quest’occasione, l’uscita del gioco comporta un evento storico anche per un altro motivo. Vedete, il primo Paper Mario su N64 nacque come “Super Mario RPG 2” durante lo sviluppo, ma per quanto ci riempia di gioia vederne il seguito tornare su Switch il prossimo anno dobbiamo riconoscere che il remake riempie un vuoto considerevole. Il vero seguito del primo gioco di ruolo di Mario fu il terzo, ovvero proprio quel Superstar Saga del 2003: sviluppato dall’ormai defunta Alphadream, composta da ex di Square tra cui buona parte del team creativo del classico del 1996. I comandi azione che hanno fatto la fortuna dei due fratelli (A per Mario, B per Luigi!) nacquero qui, così come l’umorismo. E lo stile. E la classe!
Siamo uomini o caporali? | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
La trama fu scritta da appassionati di cabaret, e Ted Woolsey non mancò di adattarne l’umorismo per il pubblico occidentale. Parte della storica traduzione non ce l’ha fatta (addio alla battuta su Bruce Lee), mentre parte del copione è rimasta intatta (“Perché ho lasciato il mio bazooka a casa!”). In ogni caso, la trama si prende sul serio solo quando e dove serve (con il contrasto tra il colorato mondo di Mario e la dimensione di Fabbro Magno, che vuole sostituire i desideri con le armi), ma per il resto persino il consueto pretesto narrativo viene messo alla berlina con il rapimento di Peach ed annessa risoluzione che si consumano nei primi trenta minuti di gioco.
Design dei nemici | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Il remake resta fedelissimo alle libertà creative prese dal team di sviluppo con le convenzioni mariesche dell’epoca. Questo si traduce nella presenza di nemici classici come i Goomba, le Piante Piranha e compagnia barcollante, accompagnati però da (brutte) facce tutte nuove. Dalle rane bipedi delle prime aree di gioco a boss dalle fattezze canine con quattro occhi, spesso e volentieri balza all’occhio la sensazione di avere a che fare con un gioco di Mario incrociato con un Final Fantasy. Senza contare un certo boss facoltativo, il cui bozzetto riporta alla mente gli orrori umanoidi della serie di Square…
La strategia si fa poesia | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Certo: il remake riempie il “vuoto di potere” generatosi dalla bancarotta di Alphadream. Nessuno lo mette in dubbio. Non aspettatevi però di potervela cavare senza pianificare le vostre mosse. Un esempio su tutti è l’equipaggiamento. Mentre in un Mario & Luigi a caso vi può bastare comprare tessere, pantaloni e scarpe, qui è possibile dare al baffone e ai suoi amici armi e armature per tanti differenti parametri. E le animazioni in battaglia riflettono le differenze: Mario può colpire con un martello se ne ha uno equipaggiato, ma altrimenti può risolvere la cosa con un paio di pugni o calciando un guscio. Idem per Peach, che passa dai ceffoni alle padelle, oppure… beh, abbiamo reso l’idea.
Meraviglioso! | Cosa sapere del remake di Super Mario RPG
Visto che stiamo infarcendo di chicche tangenziali questo vademecum su cosa sapere del gioco (remake o meno), lasciateci una piccola perla ora che ci avviciniamo alla chiusura. Nella nostra recensione di Super Mario Bros. Wonder, abbiamo menzionato con estremo piacere la presenza di livelli musicali prendendo come esempio il secondo del gioco. Ma se vi dicessimo che non si tratta del primo Musical delle Piante Piranha allestito da Nintendo? Questo onore va allo spot giapponese dell’originale del 1996, in cui le piante animate in stop-motion decantavano (cantando) i pregi di questa al tempo imprevedibile collaborazione. Stiamo realmente sospettando che la vicinanza tra le due uscite su Nintendo Switch abbia contribuito alle piante canterine…
La considerazione più importante
Okay, ci siamo divertiti ad elencare ogni possibile cosa da tenere a mente su Super Mario RPG, ma non possiamo sapere per certo se il remake otterrà le vendite che gli stiamo augurando da quando è stato annunciato. Di certo nei paragrafi precedenti avrete colto perché si tratta di un gioco più unico che raro, ma sia Nintendo che Square-Enix hanno due motivi differenti per osservare l’andamento del gioco sugli scaffali con estrema attenzione. Nintendo userà questo gioco e Paper Mario: Il Portale Millenario per misurare l’interesse sui giochi di ruolo di Mario, con il quale vedere come comportarsi con Mario & Luigi. Square-Enix invece potrebbe considerare l’idea di un sequel vero e proprio!
Ora sta a voi dirci la vostra. Avreste mai pensato che un gioco tanto “oscuro” e (da noi) poco noto fosse tanto importante? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttotek.it per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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