L’universo di Starfield si preannuncia immenso, tra pianeti, galassie e cose da sapere: ecco la nostra “guida galattica per autostoppisti”
Tenetevi pronti: l’arrivo di Starfield non è poi tanto lontano, ed è per questo che (come ormai vi potete aspettare da noialtri) abbiamo elencato ogni cosa che possa essere utile sapere sul gioco. Con meno di un mese tra noi e l’ultima fatica di Bethesda. Il gioco di ruolo cosmico (per ambientazione e ambizioni) del team di sviluppo è anche la sua prima IP originale da un quarto di secolo a questa parte, motivo per il quale la nuova creazione dei papà di The Elder Scrolls (e, cough cough, Fallout) ha colto parecchia attenzione da parte del pubblico. Considerate questa una T.F.A.Q. (Tutto Fuorché Annose Quisquilie) se volete, in attesa di personalizzare, esplorare, costruire e, perché no, imparare dagli scheletri inermi quali errori è meglio non ripetere.
Data, prezzo, trailer | Cosa sapere di Starfield
Cosa vorreste sapere, voi, di un titolo tanto atteso che, in merito a Starfield, non sia già stato detto? Partiamo dalla data di uscita, posticipata dallo scorso 11 novembre a causa della “grande ambizione di Arkane Studios (Redfall) e Bethesda (Starfield)” al 6 settembre. Si parla dunque di due settimane scarse di attesa per “la versione più tirata a lucido”. Parliamo poi delle cucuzze da sborsare: il prezzo del gioco è fisso sui 70 euro (offerte permettendo, ari-cough ari-cough). Se poi volete un altro modo per risparmiare, c’è sempre il Game Pass. Infine, i trailer: non vi basta il Direct (sì, “Direct”) qui sopra? Non temete, abbiamo incluso la versione inglese per mero scrupolo. Ecco l’upload dal canale italiano!
Personalizzazione di navi e armi | Cosa sapere di Starfield
Nello scegliere la vostra astronave, non sarete limitati ai soliti due o tre modelli preimpostati. Potrete dunque creare la vostra navetta curandone ogni dettaglio. Bethesda ha curato molto le opzioni a vostra disposizione, al punto tale da poter partire da capo. State solo attenti ad effetti ed eventuali ripercussioni sulle prestazioni della navetta. Lo stesso vale per le armi, soggette ad un sistema di crafting per poter dire la vostra anche sul vostro arsenale. Quanto abbiamo visto include ogni genere di modifica possibile e immaginabile per una mitragliatrice. Pronta a sputare proiettili, e non sentenze (High On Life, stiamo guardando te).
Personalizzazione del… personaggio | Cosa sapere di Starfield
Ci stupiremmo se lo stesso non si potesse dire del vostro avatar. Ovviamente si parte dal solito modello di base, ma ben presto saltano fuori le opzioni per statura, corporatura, pigmentazione cutanea, capelli… ce n’è davvero per tutti i gusti. Quello che invece potreste non sapere è la possibilità di dare un background al vostro personaggio: medico, buttafuori, professore o pantofolaio, ogni scelta plasma le opzioni di gameplay a vostra disposizione. Dai laser alle abilità persuasive, passando per la medicina e le trattative. Ci sono tutti i marchi di fabbrica Bethesda…
… e anche di più | Cosa sapere di Starfield
Esistono infatti anche dei “tratti” distintivi, ovvero scelte opzionali pregne di pro e di contro. Per fare un esempio, avete la possibilità di godere di più salute e resistenza nello spazio… arrancando però mentre siete su un pianeta. Ce ne sono molti altri, ma ci limitiamo a tre esempi. Avere una “casa da sogno” vi darà una villa personalizzabile di cui estinguere il mutuo con 50.000 crediti a settimana. Se siete “eroi venerabili” avrete un fan irritante prodigo di doni, ma immortale (sì, abbiamo usato il “ma”; non fate i santarellini). O se preferite la “roba da bimbi”, preparatevi ad avere dei genitori in-game… a cui andrà il 10% dei vostri soldi, in stile Pokémon Versione Oro e Argento.
I classici di Bethesda | Cosa sapere di Starfield
Quali altre meccaniche stile Elder Scrolls/Fallout ci sono? Potrete frugare tra le tasche degli NPC (non sappiamo se si può riempirle di granate). Potrete inoltre forzare le serrature. Anche la persuasione fa ritorno con un minigioco dove “non ci sono risposte esatte”. Potrete naturalmente reclutare degli NPC (e non solo, se cogliete l’allusione). Unirsi a delle fazioni sarà possibile, senza che questo precluda l’accesso a quest secondarie come in Fallout 4. E sì, la costruzione di avamposti è inclusa nel pacchetto. Insomma, c’è ancora qualcosa che non sappiamo? In minima parte, sì.
Compagni di squadra | Cosa sapere di Starfield
Non sappiamo, ad esempio, se la questione degli NPC è stata espansa rispetto ai “predecessori”. Come ci si può aspettare, però, i compagni tornano a darci man forte, come dimostrano i vari Vasco, Sarah e Barrett di turno. Il primo dei tre, robot da spedizione qual è, sarà il vostro mulo da soma, con annessa assistenza in battaglia. In generale, gli NPC principali vengono definiti appunto compagni, mentre quelli più generici da reclutare sono i membri dell’equipaggio. Le differenze tra i due tipi si possono trovare nelle scelte di dialogo e nelle opzioni romantiche. Che, tra parentesi, restano ferme alla pudicizia da sitcom anni ’50.
Magia e single-player | Cosa sapere di Starfield
A quanto pare, la magia è parte integrante dell’universo di Starfield, se quanto visto nell’arco della presentazione è attendibile. Possiamo infatti scorgere in una clip il protagonista intento a cambiare la forza di gravità con un gesto, allo scopo di sollevare i nemici da terra. Non sappiamo come queste abilità entreranno in gioco a questo punto, ma possiamo supporre che gli artefatti reperibili nel gioco influiranno sull’inattesa svolta Jedi. Di atteso, invece, c’è il multiplayer… o meglio, non c’è. Bethesda non intende al momento lavorare ad alcuna forma di PvP o co-op, il che ci porta ad attendere che i fan diano vita all’equivalente di Skyrim Together… tra dieci anni, magari.
“Ammira la vastità dello spazio che me ne frega” | Cosa sapere di Starfield
Nel reveal di gameplay, Todd Howard ha svelato che nella galassia ci saranno oltre mille pianeti da esplorare. Per rendere possibile tale numero, Bethesda ha fatto ricorso a un po’ di generazione casuale, con forme di vita su un buon 10% dei pianeti. Il restante 90% non sarà una perdita di tempo se è vero che “genereremo anche cose da farvi trovare sui pianeti vuoti”, come ha rivelato Howard durante un podcast. La storia è ambientata in una regione esplorabile paragonabile a un raggio di cinquanta anni luce intorno al sistema solare, con autorità e anarchici intenti a spartirsela (più ogni genere di malvivente e seguace nel mezzo). Ci saranno anche città, come la capitale New Atlantis e Akila, sede dei dissidenti.
Cosa c’è, appunto, nel mezzo? | Cosa sapere di Starfield
Le fazioni più piccole non mancano, e con esse le loro quest secondarie. Gli esploratori umani di Constellation, fulcro della trama, sono stati descritti da Todd Howard come “la NASA che incontra Indiana Jones e la lega degli Straordinari Gentlemen (dal fumetto di Alan Moore divenuto film, ndr): persone in cerca di risposte”. Per quanto riguarda gli altri gruppi, il quest designer Will Shen ha parlato di qualcosa più paragonabile a Skyrim che a Fallout 4. In altre parole, come già detto, aiutare una fazione o l’altra non è vincolante, un po’ come Zefiro e Porto Brezza nel caro vecchio Spyro 2: Gateway to Glimmer.
Requisiti di sistema | Cosa sapere di Starfield
Puristi del PC, giù il cappello: potreste dover tornare a caccia di componenti. Potremmo infarcire quanto segue di retorica da stampa di settore, ma sappiamo bene che a voi serve una lista e noi siamo qui per fornirvela.
Requisiti minimi
- Processore: AMD Ryzen 5 2600X, Intel Core i7-6800K
- Memoria: 16 GB di RAM
- GPU: AMD Radeon RX 5700, NVIDIA GeForce 1070 Ti
- Spazio a disposizione: 125 GB di spazio libero
- Note aggiuntive: SSD richiesto
Requisiti consigliati
- Processore: AMD Ryzen 5 3600X, Intel i5-10600K
- Memoria: 16 GB di RAM
- GPU: AMD Radeon RX 6800 XT, NVIDIA GeForce RTX 2080
- Spazio a disposizione: 125 GB di spazio libero
- Note aggiuntive: SSD richiesto
Spizzichi e bocconi | Cosa sapere di Starfield
Le informazioni rilasciate nel corso degli scorsi mesi sono state sporadiche, ma per alcuni di voi potrebbero essere significative. Andiamo con ordine e vediamo, tra un’intervista e l’altra, i dettagli rivelati da Todd Howard che non rientrano in alcuna categoria specifica.
- Gli scontri sulle navette vantano un respiro lento, in stile FTL e MechWarrior.
- Proseguendo, nonostante i contenuti generati casualmente la manodopera è più presente qui che negli altri titoli Bethesda.
- La versione giapponese sarà localizzata in modo quanto mai completo, con oltre 150.000 battute doppiate (più del doppio di Skyrim).
- Il gioco, proprio come Skyrim, sarà fruibile in prima e in terza persona.
- Del gioco si parla da dieci anni, con la pianificazione avvenuta sei anni fa e l’avvio dello sviluppo subito dopo aver concluso Fallout 4.
- Le ispirazioni del titolo, che per fortuna dà priorità al gameplay sul realismo, sono SunDog (1984) e Traveller (1977).
- Il gioco, primo ad utilizzare il Creation Engine 2, beneficia dello stile “NASApunk” concepito durante una visita a SpaceX di Elon Musk.
E la chicca finale è…
Cosa potremmo usare per chiudere in bellezza un articolo sulle curiosità da sapere su Starfield? Todd Howard ha detto che, senza alcuno spazio per l’ambiguità e l’interpretazione, il gioco si potrà moddare a piacimento. “Intendiamo supportare appieno le mod come nei giochi precedenti. […] La nostra community di modder è stata con noi per vent’anni. Amiamo ciò che fanno e ci piacerebbe vederli far carriera in questo campo.” Chiuderemmo il tutto con qualche frecciatina chiedendo “Vero…?”, ma non sapremmo da quale publisher partire per concludere questa domanda retorica.
Ora sta a voi dirci la vostra: c’è qualche argomento che non abbiamo toccato? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttotek.it per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Kinguin.
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