Il “Kyoto Drift” è un problema che si può risolvere: ecco come impedire lo slittamento dei Joy-Con di Nintendo Switch, anche permanentemente
Siccome con l’anno nuovo viene (o almeno dovrebbe) anche una vita nuova, abbiamo messo tra i nostri buoni propositi quello di capire come risolvere il Joy-Con Drift sui nostri Nintendo Switch. Dubitiamo che la controversia più famosa della console ibrida abbia bisogno di presentazioni, ma nel caso ci ripeteremo volentieri. Per farla breve, dopo un lasso di tempo non precisato (questione di mesi o anni in alcuni casi, o di ore per i giocatori meno fortunati), le leve analogiche dei controller tendono a slittare. Avviene un po’ con qualunque leva analogica, ma l’ultimogenita della Grande N sembra particolarmente affetta.
Il che è un peccato, considerando che per funzioni e hardware questi sono non solo i controller più versatili mai ideati dal colosso di Kyoto, ma i più versatili del gaming in toto (rima non voluta). Va da sé, chiaramente, che il loro prezzo si regoli di conseguenza, con una media di 45 euro per quello singolo e di 80 per la coppia. Vi spiegheremo le possibili (e variabili) cause dello slittamento (minigiochi permettendo), poiché quando un controller comprensivo di giroscopi, comunicazione wireless e quant’altro inizia a fare le bizze è bene sapere dove andare a mettere le mani. Sempre che ve la sentiate, ovviamente!
“Ha già provato a spegnere e riaccendere?”
Cerchiamo prima di capire come affrontare il Joy-Con Drift, visto che Nintendo stessa non accenna ancora a voler risolvere in modo definitivo il più grande problema di Switch. Innanzitutto, in che consiste lo slittamento? Si tratta di input non registrati quando, sostanzialmente, non ce ne sono. In altre parole, dunque, proprio quando vediamo il nostro avatar di Animal Crossing: New Horizons muoversi molto lentamente per conto proprio (per fare un esempio) con fare quasi beffardo, è opera dello slittamento. Se la sola idea di vedere un personaggio (o un’inquadratura) muoversi da solo/a vi dà fastidio, siete in buona compagnia.
La stampa di settore (e non!) ha parlato molto a lungo della class action (azione legale collettiva, ndr) con cui i consumatori hanno esposto reclamo. Nintendo ha risposto ufficialmente a luglio 2019, invitandoci a fare appello al servizio di supporto ai clienti. Nel frattempo, le varie teorie sulla causa si sono accavallate, dall’usura delle leve stesse alla polvere tra i circuiti. Quest’ultimo sembra molto plausibile, ma per quanto un controller benefici dell’igiene non si tratta di un passepartout per il corretto funzionamento. Per questo motivo, ci sono più modi di affrontare il problema. Vediamo quali.
La terra dei cachi – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Trattandosi di un problema diffuso, Nintendo si è offerta di risolvere il Joy-Con Drift gratuitamente, avendo inoltre apparentemente capito come sistemare i nuovi controller di Switch. Per ora, questo è l’unico metodo “ufficiale” per chiudere i conti con questo problema, ma ci sono due cavilli. Il primo (nonché il più comprensibile) è la sostituzione in caso di riparazione impossibile. Non è detto che la stessa Grande N riesca per forza a riparare un controller, optando in tal caso per la sostituzione; ci sta, ma nel caso la leva interessata faccia parte di un’edizione limitata (il rosso scuro di Super Mario Odyssey; qui sotto, l’ocra e il giallo di Let’s Go, Pikachu! e Eevee!; il nero con logo di Super Smash Bros. Ultimate), siate pronti al peggio.
La seconda cosa da tenere a mente, più importante, consiste nel lato economico. In pratica, far riparare i controller gratuitamente è possibile, ma in base a dove vi trovate le condizioni possono variare. Là dove il gigante nipponico è stato vessato dai consumatori (come in Francia, dove la console ha vinto il poco invidiabile “premio” di prodotto più fragile del 2019), le riparazioni sono gratuite a prescindere. Per quanto riguarda il Bel Paese, però, le condizioni sono le stesse di sempre: se (e solo se) il prodotto è in garanzia e una ricevuta lo può dimostrare, la riparazione non richiede transazioni.
Calibrare le leve – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
La calibrazione delle leve non è propriamente una soluzione di per sé, ma effettuarla è sicuramente buon senso. Per eseguirla, dovrete dirigervi al menù delle impostazioni della console. Potete trovare l’icona interessata tra le più basse del menù Home. Dovreste riconoscerla facilmente, ma se avete la console da poco (e se così fosse, ci spiace di trovarvi già qui) si tratta della rotellina. A questo punto dovreste trovare diverse voci nel menù a tendina a sinistra. Scegliete “Controller e sensori”, cercate la voce “Calibra gli stick” (immagine qui sotto) e seguite le istruzioni che vi verranno fornite a schermo.
Tornate ad effettuare questo passaggio ogniqualvolta vorrete testare le leve analogiche e il loro corretto funzionamento. Questo vale per le riparazioni effettuate da Nintendo stessa, per i Joy-Con nuovi che acquisterete (è un’opzione, sebbene costosa), per i Pro Controller (a loro volta affetti da slittamento, prima o poi) o, se siete particolarmente coraggiosi, quando deciderete di aggiustarli con le vostre mani. C’è un altro passaggio da eseguire in tandem con questo, però, che vuole anch’esso la sua parte: ricopre un’importanza paritaria a questo, e come tale può (talvolta) risolvere il problema.
Aggiornare e pulire i controller – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Che ci si creda o no (per i giocatori della prima ora come il sottoscritto, è difficile di sicuro), i controller si possono aggiornare. Va detto che può ricordarvelo il vostro stesso Nintendo Switch, ma nel caso potete dirigervi allo stesso menù che vi abbiamo mostrato qui sopra. L’operazione in sé richiede pochi minuti, e nel caso dei primi modelli dei Joy-Con quest’operazione risolve dei problemi di connettività. E con questo si concludono le opzioni per risolvere i problemi a livello di software. Nel caso (più probabile) che il problema sia proprio una questione fisica, bisogna partire con le pulizie.
Talvolta può depositarsi del pulviscolo nel piccolo spazio tra le leve analogiche e la scocca del controller. Questo, di nuovo, avviene un po’ con qualsiasi controller, a prescindere dal manifattore della console e può influire non solo sulle leve, ma anche sui pulsanti. In qualsiasi negozio di elettronica dovreste potervi procurare una bomboletta di spray per pulire i contatti. Utilizzate prima dell’aria compressa per pulire la base della leva analogica, magari con una cannuccia per guidare meglio il flusso, per poi ricalibrare le leve (sezione precedente). Se l’aria non basta, ripetete il processo con lo spray.
Il modo migliore per usare il cartone – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Se siete qui perché non trovate più lo scontrino (o in generale siete fuori dalla garanzia) e non volete sborsare alcunché per la riparazione, però, allora è probabile che abbiate sentito parlare del trucco scoperto da VictorSTK. Sappiate, prima di procedere oltre, che nel caso in cui foste ancora nel periodo coperto dalla garanzia, la state per andare ad annullare. Ciò detto, vi sveliamo subito l’arcano: è possibile, stando allo youtuber, che il problema sia dovuto solo alla pressione che viene meno tra i componenti. Tutto qui. Per accertarvene, provate ad esercitare pressione con i pollici alla base del vano in cui è inserita la leva durante lo slittamento.
Se durante il test la leva si ferma, avete trovato la fonte del problema. E se questa scoperta vi ha lasciati attoniti, aspettate di scoprire la soluzione: per applicare permanentemente la pressione necessaria, una volta aperto il controller basta appoggiare del cartoncino alla base della leva. Già: non abbiamo detto “incollare”, bensì “appoggiare”. Il video qui sotto mostra tutto ciò che dovete sapere (dopo una buffa introduzione montata ad arte con una scena presa da Sonic The Hedgehog 2006). Se credevate che Nintendo Labo fosse il miglior utilizzo del cartone con Switch, non è così!
Gli attrezzi del mestiere – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Avrete bisogno di procurarvi qualche attrezzo in più rispetto al vostro kit standard. Da tempo immemore, infatti, Nintendo implementa delle viti non comuni per scoraggiare il fai-da-te per i motivi più disparati, dalla lotta alla pirateria ai guasti altrimenti prevenibili. Potete procurarvi il cacciavite necessario (con un’estremità “a tre punte”) presso qualsiasi sito di e-commerce. Il nome ufficiale di tale cacciavite, a quanto pare, è “cacciavite Y00 a tre punte” (Y00 con due zeri). Per il resto, gli utensili necessari sono i soliti: forbicine, spudger (inseritore), pinzetta e, eventualmente, qualsiasi cosa abbia lo spessore di un plettro per forzare il disincastro di alcuni elementi.
In quanto al cartoncino, andare a casaccio renderà inutile questa complessa operazione di chirurgia videoludica. Lo spessore raccomandato è quello di “cinque millimetri”, ma per facilitarvi le cose vi consiglieremmo di utilizzare il cartoncino di un biglietto da visita. Idealmente è possibile utilizzare anche della carta da stampante, generando artificialmente lo spessore desiderato piegando il pezzo di carta quanto necessario. La parola chiave, qui, è “idealmente”: non è una scienza esatta, ma in generale la carta normale è (ovviamente) più soggetta ad usura. E l’ultima cosa che vogliamo, qui, è di avere più sporcizia (perché questo è ciò che rappresenta un pezzo di carta vagante) tra i componenti.
“Bisturi” – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Vi sarete chiesti perché includere proprio una pinzetta tra gli attrezzi necessari. Le dimensioni dei Joy-Con dovrebbero parlare da sole, ma in realtà ci sono dei connettori particolarmente ostici che richiederebbero delle pinzette anche sul caro vecchio “Duke” della prima Xbox. Alludiamo ai flat, che in parole povere sono i connettori “a nastro” atti a collegare componenti su diverse estremità del controller. Le schede elettroniche in un controller sono molteplici, e per collegarle si ricorre proprio ai flat. Caso vuole, purtroppo, che si tratti anche della parte più delicata di qualsiasi circuito elettronico (li potete vedere qui sotto, al centro).
Proprio per questo, consigliamo di includere tra gli attrezzi necessari una lente di ingrandimento (e, idealmente, un aiutante che ve la regga). Cogliamo l’occasione per sottolineare infine che i due Joy-Con sono, per design, diversi. Potremmo limitarci alle differenze più superficiali, come ad esempio le posizioni dei tasti rispetto alle leve o la presenza del tasto Home solo su quello destro, ma in realtà quest’ultimo vanta una differenza in più. Il controller destro, infatti, non limitandosi alla tecnologia già impressionante del sinistro include anche una telecamera a infrarossi. E questo vi darà ancor meno spazio di manovra.
Tutti i passaggi – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Vi abbiamo preparato a sufficienza sulle eventualità a cui dovrete far fronte, ed ora è il momento di elencare tutti i passaggi da compiere. Non andate di fretta: la calma e il sangue freddo sono i vostri migliori amici.
- Utilizzate il cacciavite per rimuovere le quattro viti sul retro del Joy-Con.
- Utilizzate il supporto di vostra scelta per aprire effettivamente il Joy-Con. State attenti ai flat.
- La parte più delicata: rimuovete la batteria dal suo vano. Di nuovo, fate attenzione ai cavi e ricordate che è possibile che ci sia del collante a tenerla dov’è.
- Nel caso del Joy-Con destro, rimuovete anche l’antenna tenendo a mente il suo corretto posizionamento iniziale. Staccate il cavo coassiale dell’antenna dalla scheda madre.
- Rimuovete le tre viti del Joy-Con sinistro e/o le due di quello destro per separare lo strato a metà. Fate sempre attenzione ai flat.
- Se potete, approfittatene ora per fare pulizia. È del tutto facoltativo, ma è il momento migliore per farlo.
- A questo punto, la placca metallica alla base della leva dovrebbe essere visibile. Prendete le doverose misure e piazzate il cartoncino in modo tale che la copra interamente.
- Inizia il processo inverso. Riposizionate lo strato a metà assicurandovi di non spostare il cartoncino, e fissate nuovamente le viti.
- Per il Joy-Con destro, reinserite il cavo coassiale dell’antenna. Assicuratevi di reinserirlo esattamente com’era.
- Reinserite la batteria nello strato medio del controller.
- Reinserite il connettore in modo tale che si incastri di nuovo.
- Riposizionate il dorso del/dei Joy-Con ed avvitate di nuovo le quattro viti.
“Ora fallo di nuovo, ma bendato” – Come risolvere il Joy-Con Drift di Nintendo Switch
Per assicurarvi di aver risolto il problema… beh, ormai dovreste saperlo. Prima di tuffarvi a capofitto in qualsiasi gioco, eseguite nuovamente la calibrazione della leva. Se il test risponde ai vostri standard di precisione, siete pronti a giocare. Se però volete tentare di spingervi più a fondo, nulla vi vieta di rimpiazzare l’intera leva. Sappiate solo che, chiaramente, è un’alternativa ben più rischiosa. È anche l’opzione migliore se siete in possesso di varianti particolarmente rare, come ad esempio quella a tema Tsum Tsum o l’edizione Dragon Quest. Oppure applicate la scocca delle varianti in questione a una nuova coppia di Joy-Con, a voi la scelta.
Se siete ancora convinti di voler cambiare la leva, quello che state cercando è un Venic 3D Joystick. Lo potete trovare facilmente su Amazon. Il pacchetto include di suo anche il cacciavite necessario, con istruzioni annesse. Tuttavia, ciò che dovrete fare in questo caso richiede non solo di aprire il controller, ma anche di rimpiazzare l’intera unità con annessa leva. Se siete pronti a correre questo rischio, però, non possiamo far altro che augurarvi buona fortuna. E nel caso questi passaggi vi abbiano resi dei chirurghi videoludici provetti… il nostro non è un augurio di cui avete bisogno!
“E se ho un Nintendo Switch Lite?”
Naturalmente, abbiamo visto come risolvere il Drift dei Joy-Con, ma la questione è un po’ diversa per la console che (largamente) non fa uso dei controller esterni: Nintendo Switch Lite. Lo stesso design della console non prevede l’utilizzo di alcun controller, ma come ha dimostrato la sua prima settimana in commercio le sue leve non sono esenti dallo slittamento. In questo caso, non si tratta più di smontare un semplice controller. Qui si parla di un’intera console, con tanto di schermo, memoria interna e quant’altro. Il consiglio più spassionato che ci sentiremmo di dare è quello di mandarla in riparazione, garanzia o meno.
Ora sta a voi dirci la vostra: la nostra guida vi è stata di aiuto? Augurandoci di sì, vi invitiamo a farcelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
Lascia un commento