Come ci insegnano le serie degli anni ottanta, sapere è metà della battaglia: ecco cosa abbiamo raccolto nel nostro riassuntone di Forspoken
Il 2022, almeno sul fronte videoludico, è stato foriero di buone notizie e di titoli di tutto rispetto, ma se Forspoken farà da apripista possiamo solo aspettarci un 2023 ancora migliore: è bene sapere cosa aspettarsi da un gioco tanto promettente. Abbiamo radunato un po’ di informazioni interessanti su quello che per gli amanti dei giochi di ruolo potrebbe essere il primo compagno dell’anno, con cui attendere il disgelo. Bando agli indugi, dunque: vediamo di stilare un pratico identikit e, nel farlo, di capacitarci della salivazione che ci coglie ad ogni nuovo trailer di questo (possibile) capolavoro.
In breve – Cosa sapere di Forspoken
Partiamo da una domanda fondamentale: in cosa consiste, per chiunque possa non sapere nulla in merito, Forspoken? Il gioco, edito da Square-Enix, è in lavorazione presso Luminous Productions. Il titolo intende vantare un vasto mondo di gioco (leggasi: open world) con un altrettanto espansivo sistema di magie e, soprattutto, le dovute comodità per muoversi. Sarà inoltre uno dei primi grandi showcase di ciò che Unreal Engine 5 è in grado di fare. I più attenti tra voi lo ricorderanno sin dal suo primo reveal, quando ancora lo conoscevamo solo come “Project Athia”. Vi suona familiare?
La data di uscita – Cosa sapere di Forspoken
Passiamo alla ciccia: quando esce Forspoken? In realtà, avrebbe già dovuto essere disponibile da un po’ (e con esso questo stesso articolo, a ben pensare), ma è stato posticipato. E fu così che l’11 di ottobre 2022 cambiò nel 24 gennaio 2023, in quanto “il risultato delle continue discussioni con i nostri partner”. La “decisione strategica” marca l’ultima “fase di rifinitura” dello sviluppo, con annesso inevitabile ringraziamento ai fan per il loro “supporto e pazienza”. Il passaggio all’anagrafe risale al marzo di due anni fa, con un cambio di nome che si è spinto un po’ oltre l’abbandono del “Project” nel titolo.
A message from the #Forspoken Development Team. pic.twitter.com/T302V6h4Np
— Forspoken (@Forspoken) March 7, 2022
Chi ci lavora – Cosa sapere di Forspoken
Già che ci siamo, a chi dobbiamo di preciso Forspoken? Come abbiamo detto poc’anzi, Luminous Productions è al lavoro sul gioco. Trattasi di una costola di Square-Enix, nonché lo stesso team di talenti che ci ha regalato Final Fantasy XV tempo addietro. A fondarlo è stato il direttore di quel titolo, Hajime Tabata, prima di mettersi in proprio come sviluppatore. Abbiamo parlato di “Project” e in effetti i progetti passati tra le mani del publisher sono tutt’altro che pochi, partendo da Triangle Strategy e passando per Babylon’s Fall, Chocobo GP e Strangers of Paradise: Final Fantasy Origins. Ora che sono usciti, manca solo questo… questo… questo cosa?
Gameplay – Cosa sapere di Forspoken
Appunto, come definire Forspoken a livello di gameplay? Il gioco mira a dare al giocatore tutti gli strumenti per esplorare il suo open-world grazie alle magie e alla capacità di saltare senza problemi da un’ambientazione all’altra. Il direttore Takeshi Aramaki dichiara che il movimento fluido del gioco combacia con la descrizione di Square-Enix, in veste di “avventura guidata dalla narrazione”. Potete fare due più due dando un’occhiata alle doti della protagonista Frey Holland nel trailer qui sotto, per farvi un’idea dell’utilizzo creativo della magia durante combattimento ed esplorazione.
Successore spirituale di Final Fantasy XV – Cosa sapere di Forspoken
Con Final Fantasy XV, Luminous Productions ha fatto il suo ingresso nel mondo dei giochi open world. E i conseguenti errori di gioventù non sono mancati, con missioni entusiasmanti trattenute dal raggiungere la grandezza a causa di ambientazioni vuote. Eppure, una dimensione simile per il mondo da esplorare potrebbe fare un gran bene a Forspoken. Il motivo lo potete intuire con le abilità di Frey qui sopra, molto più adatte a una mappa spoglia rispetto al lusso a quattro ruote della Regalia. Dal canto nostro, noi non vediamo l’ora di rievocare tutti i momenti visti nei trailer, uno ad uno.
Galeotto fu il libro… – Cosa sapere di Forspoken
L’ossatura narrativa del gioco potrebbe essere familiare a chiunque abbia già visto un protagonista intrappolato in un altro mondo. Purtroppo (pur non avendo nulla contro i neologismi da altre lingue) oggigiorno va di moda chiamarli esclusivamente isekai, ma se vogliamo mettere i puntini sulle “i” tale filone è diventato un genere a sé in Giappone. Sia come sia, a Frey è successo esattamente questo: si è ritrovata di punto in bianco a padroneggiare la magia in un’altra dimensione. Non che le dispiaccia. I temi portanti dell’isekai sono la crescita e la redenzione, apprezzando la vita vivendone una nuova. E visto il bullismo che Frey ha dovuto sopportare, sarà bello tenerla per mano durante la sua svolta.
… e chi lo scrisse – Cosa sapere di Forspoken
In quanto al copione, il pedigree di Forspoken è di tutto rispetto. La storia è scritta a otto mani da Amy Hennig, Gary Whitta, Allison Rymer e Todd Stashwick. Difficilmente serve ricordare che Amy Hennig abbia lavorato alla trama della trilogia originale di Uncharted: parte del merito di una delle migliori esclusive Sony è da attribuire a lei. Nonostante il lavoro non le manchi, Forspoken è il suo primo grande progetto da qualche tempo a questa parte. Gary Whitta non è da meno, avendo scritto parte della trama di Rogue One: A Star Wars Story (e condotto il talk show Animal Talking su Animal Crossing: New Horizons durante la pandemia, ndr).
Ambientazione – Cosa sapere di Forspoken
Gli eventi del gioco si svolgono in un misterioso mondo fantasy con tutti i crismi: draghi, regni e magia. La maggior parte degli scenari visti finora, in fatto di level design, praticamente implorano il parkour da parte del giocatore. Al di là delle sale del trono del caso, va anche detto che l’architettura del gioco verte in direzione del post-apocalittico, ma potremo tirare le dovute conclusioni solo tra un paio di settimane. Fino ad allora, segnaliamo la più comune teoria dei fan: il gioco si basa sulla tech demo di Square-Enix del 2012, Agni’s Philosophy. Il team di sviluppo è pure lo stesso, quindi… nel caso, meglio tardi che mai!
Colonna sonora – Cosa sapere di Forspoken
La musica del gioco è ad opera di Bear McCreary e Garry Schyman. Siccome non abbiamo dedicato (finora) puntate di Musica & Videogiochi a nessuno dei due, cerchiamo di stilarne un breve curriculum. McCreary ha svolto un lavoro di prim’ordine con God of War (2018), e per la gioia delle nostre orecchie è tornato per il seguito God of War: Ragnarok. Suoi sono anche gli spartiti di The Walking Dead, Battlestar Galactica, Agents of S.H.I.E.L.D., Outlander, Godzilla: King of the Monsters e 10 Cloverfield Lane. In quanto a Schyman, abbiamo una sola parola per voi: Bioshock.
Provare per credere – Cosa sapere di Forspoken
Non c’è modo di girarci attorno: l’era dei dischi demo per PlayStation in edicola è ormai un ricordo del passato. Siamo giunti al punto di parlare di privilegio per ogni prova su strada che preceda il day one. Di tanto in tanto, però, i publisher ricordano che neanche il pagamento alla cieca sia un atto dovuto, specie vista l’impennata dei prezzi a cui la tripla A sta cercando di abituarci da qualche anno a questa parte. Ebbene, nel caso di Forspoken c’è l’opzione di pagare con cognizione di causa: la demo del gioco è disponibile, quindi se quanto abbiamo scritto fino ad ora vi ha messo appetito, accomodatevi!
Ray-tracing – Cosa sapere di Forspoken
Ormai ce lo si chiede di qualsiasi uscita next-gen, ma giusto per essere chiari: sì, Forspoken supporta il ray-tracing. Lo ha confermato il presidente di Square-Enix Yosuke Matsuda. Stando a lui, “PS5 migliora considerevolmente la tecnologia video, come ad esempio con l’implementazione del ray-tracing. È quasi indistinguibile da quel che vedete su PC”. Caso vuole che il gioco esca sia su PS5 che su PC, ma su console è auspicabile una differenza sostanziale tra prestazioni e massimo rendimento grafico (dando al giocatore modo di scegliere). Non sarà un’IP di Sony, ma rimane un’esclusiva: se Ratchet & Clank Rift Apart ha accontentato tutti i fan con questa scelta, probabilmente Square-Enix sarà dello stesso avviso.
Ricapitolando
Tra due settimane, il 24 di gennaio, Forspoken sarà disponibile su PS5 e (onerosi requisiti minimi di sistema permettendo) anche su PC. L’avventura di Frey Holland, passata da un mondo di bullismo ad un altro pieno di magia e parkour, porterà avanti i primi esperimenti di Luminous Productions con l’open world visti in precedenza con Final Fantasy XV. Al di là dell’esclusività Sony sul fronte console, questo promette di essere uno dei primi titoli a necessitare per forza di nuovo hardware, con la complicità di un’ambizione cinematografica, il ray-tracing e uno dei primi utilizzi sostanziosi di Unreal Engine 5.
Ora sta a voi dirci la vostra: secondo voi il gioco può fare per voi? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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