Per tutti i Senzaluce desiderosi di giocare in compagnia, il co-op di Elden Ring permette di morire insieme: ecco come accedere all’online
Chiariamoci: il multiplayer non è solo un aspetto popolare dei Souls e dei soulslike, ma per alcuni poter giocare in co-op è essenziale per superare certi boss, e come è facilmente intuibile Elden Ring non fa eccezione. L’online, cooperativo o competitivo che sia, non manca di certo; non per questo, però, accedere alla funzione è per forza intuitivo. Vi serviranno strumenti specifici e passaggi da seguire per esplorare l’Interregno in compagnia, e il gioco non è particolarmente in vena di spiegazioni in tal senso. Non temete, però: noi siamo qui apposta per accorrere in vostro aiuto, nello stesso modo in cui faranno presto altri giocatori.
Dovrete invocarli voi stessi con un rimedio del dito torto invocatore. Farlo vi permetterà di vedere sul terreno i simboli di invocazione degli altri giocatori. Interagendoci, potrete chiamare a voi qul giocatore per farvi dare una mano. Ricordate che i segni dorati rappresentano gli alleati, mentre quelli rossi stanno per gli avversari. Esatto: è possibile evocare altri giocatori solo per sfidarli! Ogni Senzaluce può chiamare a sé fino a due alleati aggiuntivi per avere la loro assistenza in battaglia. Il rimedio è anche ottenibile in altri modi, però: vediamo insieme cos’altro serve per giocare insieme.
Eldencraft
In Elden Ring, per giocare in co-op serve un rimedio del dito torto invocatore, ma chi sa come fare lo può ricavare usando i giusti ingredienti. Se siete provvisti dei fiori di foglia madre, potete ricreare i rimedi del dito torto invocatore: vi conviene farlo, essendo questi strumenti monouso con i quali poter evocare alleati a oltranza. Chiaramente, se voi e i vostri alleati doveste perire in battaglia vi toccherebbe utilizzare un altro rimedio del dito torto invocatore, perciò assicuratevi di non sprecarli. Naturalmente, non è l’unica via alternativa per effettuare l’invocazione di altri giocatori.
Infatti è anche possibile ricorrere al bacino di evocazione; se ne possono fortunatamente trovare nelle medesime aree che contengono un boss. Potete riconoscerle per le statue che rappresentano una persona appesa a un crocifisso. Interagirci vi permetterà di invocare qualsiasi altro giocatore che abbia lasciato il proprio segno di invocazione presso lo stesso punto usando una effige d’oro piccola. Questo strumento è ottenibile esaminando una qualsiasi effige del martire presso il Primo passo. E per quanto riguarda l’invocare giocatori, è tutto; non si tratta però di una strada a senso unico.
Fatti invocare dalla mamma – Elden Ring: come giocare in co-op
I giocatori di Elden Ring possono infatti anche contribuire al co-op in un altro modo, e come avrete intuito parliamo del farsi invocare per aiutare anche gli altri a giocare. Anche in questo caso serve però avere i dovuti strumenti: alludiamo al dito torto di Senzaluce. Passate in rassegna il Luogo di Grazia del Cimitero abbandonato: i cadaveri vi forniranno ciò che cercate. Lo troverete prima di salire al Primo passo, e (contrariamente al rimedio del dito torto invocatore) non è uno strumento monouso. Non sempre è possibile piazzare i segni che permettono la propria invocazione, però.
Ci sono aree che non consentono di farlo, ma se volete andare sul sicuro piazzate il vostro segno in una qualsiasi area contenente un boss. L’ideale, in tal senso, è usare i luoghi di grazia per lasciare il proprio “biglietto da visita” o, ancora meglio, vicino ai muri di nebbia che segnalano la presenza di un boss. Come abbiamo detto nel nostro incipit, tuttavia, non si vive di sola cooperazione: è infatti possibile anche mettere piede nel mondo di gioco degli altri Senzaluce senza portare con sé le migliori intenzioni. Senza aspettarsi che il prossimo accolga di buon grado un’intenzione ostile, beninteso.
“Mò vengo lì e te gonfio” – Elden Ring: come giocare in co-op
Parte del DNA della serie Souls (e dell’intero genere soulslike) è la possibilità di invadere le partite altrui. La feature è presente anche qui, e funziona in modo analogo a quanto visto negli altri titoli di FromSoftware. Per invadere il mondo di gioco di un altro giocatore, vi servirà il dito sanguinante purulento, acquisito dal personaggio non giocante Varré. Utilizzare questo strumento vi metterà contro un altro viandante casuale che si trovi in un luogo interno al vostro raggio di invocazione. Il vostro scopo, una volta effettuato il viaggio interdimensionale, sarà chiaramente quello di eliminarlo.
Similarmente a quanto abbiamo detto fino ad ora, potete invocare un avversario lasciando un segno rosso a terra. Per farlo vi servirà il dito torto del duellante, reperibile presso i cadaveri appesi al Colosseo di Colle Tempesta. In pratica è come piazzare un segno cooperativo, ma vi spedirà nel mondo dell’altro giocatore per sconfiggerlo. Da avversari, potrete usare il tranciadita per toranre al vostro mondo prima di eliminare l’avversario. Lo strumento può venire usato anche per spedire a casa un vostro alleato. Non funziona per bandire chi vi ha appena invasi, purtroppo.
Restrizioni al raggio di invocazione – Elden Ring: come giocare in co-op
Per mantenere le cose eque e bilanciate, FromSoftware ha implementato una restrizione al raggio di invocazione, che mette insieme due giocatori soltanto. Questa funzione si è vista in altri capitoli della serie Souls, compreso Bloodborne. Siccome la mela non cade mai lontano dall’albero, Elden Ring non fa eccezione. Al momento non si sa benissimo quale sia la formula che determina il raggio di invocazione, ma non per questo non è stata effettuata alcuna scoperta in merito. Al contrario, dei dati li abbiamo, e per quanto scarni possano essere c’è un’alta possibilità che si rivelino vitali per voi.
Il livello del giocatore e il tetto massimo del livello delle armi utilizzate sono ancora dei fattori più che fondamentali. In tal senso, dovreste tenere a mente anche la memoria da pachiderma del titolo stesso. Nel calcolo del livello delle armi il gioco ricorderà anche l’arma più forte che abbiate mai tenuto in mano. Se anche doveste vendere quest’ultima, dunque, il gioco ne terrà comunque conto, garantendovi dolori con tutti gli altri giocatori che saranno ben contenti di spedirvi al Creatore in poche semplici mosse. Non c’è modo di aggirare la dura legge dei livelli… anche se, a pensarci bene, una mezza scappatoia c’è.
La parola d’ordine è sempre pesce spada
Visitando il menù del multiplayer di Elden Ring, per semplificarvi le cose se volete giocare in co-op esistono delle restrizioni come ad esempio la password che potete impostare. In questo modo, solo i giocatori con la stessa password possono essere invocati… o invocare voi. Questo può facilitare la vita a chi vuole giocare solo con amici ben specifici. Mentre impostare una parola d’ordine può aggirare il raggio di invocazione, chi vi viene a trovare si ritroverà indebolito nelle statistiche se è di livello più alto. In altre parole, dunque, non aspettatevi di approfittare dei suoi progressi se è più avanti di voi. Attenzione, però: le password non possono prevenire le invasioni… può farlo solo un router spento!
Ora sta a voi dirci la vostra: la nostra guida vi è servita? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
Lascia un commento