Il mondo dei robot è sempre stato una fantastica e ricca fonte di ispirazione per il mondo dei videogiochi e nelle più classiche storie di fantascienza. I ragazzi del Politecnico di Milano ci presentano in anteprima DUSK, un puzzle-platformer in 2D dall’atmosfera ipnotica e surreale
DUSK è puzzle-platformer in 2D per PC sviluppato da POLIMI Game Collective, un gruppo di allievi ed ex studenti del Politecnico di Milano interessati allo sviluppo e alla programmazione di videogiochi. Il titolo era disponibile in anteprima alla Milan Games Week, ma al momento è possibile effettuare il download dal sito del POLIMI. Ovviamente quello su cui abbiamo messo le mani al momento non è la versione finale e presenta alcune imperfezioni, ma già questa versione si regge bene e si fa onore. Prima di procedere con la nostra anteprima vorrei inoltre aggiungere che per giocarci è necessario un controller, in quanto il titolo non è programmato per rispondere ai comandi per PC.
In DUSK ci ritroviamo a impersonare The Defection, un robot malfunzionante che cerca di fuggire da quella che sembrerebbe una fabbrica misteriosa o una qualche specie di complesso industriale. Ci sono moltissime altre macchine che ti stanno cercando e inseguendo, ma purtroppo non le si può colpire direttamente. The Defection può soltanto nascondersi nell’ombra cercando di passare inosservato oppure può servirsi della pistola DUSK, una specie di arma che può accumulare e rilasciare energia elettrica per controllare chiunque ostacoli il suo cammino e scombinare i circuiti elettrici della fabbrica.
DUSK: I robot uccidono anche i robot | Anteprima
Come la maggior parte dei titoli di questo genere, DUSK inizia senza se e senza ma. Né introduzioni o spiegazioni. Ci si ritrova catapultati in quest’atmosfera completamente surreale, scandita soltanto dai passi meccanici del nostro robottino che sembra essere in fuga, anche se non sappiamo da cosa stiamo fuggendo o perché. Alcuni caratteri sospesi nella schermata ci danno lievi indicazioni come “Usa L per muoverti” o “I robot possono vederti solo se ti muovi”. DUSK riflette benissimo l’atmosfera completamente meccanica prevista. Non ci sono persone, non c’è alcun suono fatta eccezione per il rimbombo di passi metallici che sembra quasi scandire il tempo che passa. Le uniche creature che incontreremo saranno tutt’altro che amichevoli, e avranno come unico obbiettivo polverizzare il nostro povero robottino.
Essendo un titolo ancora in anteprima, al momento DUSK è strutturato in tre diversi livelli e zone di gioco: The Waistland, The Facility e The Sewers, ognuno dei quali è caratterizzato dall’uso di un diverso colore di sottofondo. In questi tre livelli dovremo affrontare puzzle, enigmi e prove a tempo di difficoltà crescente, armati solamente del nostro ingegno e dell’infallibile pistola DUSK, con cui potremmo manomettere i numerosi sistemi energetici del complesso. In questo senso il titolo non è molto diverso da qualsiasi altro platform, ma la pistola permette di giocare con l’ambiente circostante a proprio vantaggio e di scegliere diverse strategie d’azione, come assorbire qualsiasi luce per garantirsi più luoghi dove nascondersi o assumere il controllo delle altre macchine consentirsi un passaggio sicuro.
Pur essendo ancora un titolo in lavorazione, DUSK è ben realizzato e non presenta problemi particolarmente rilevanti, riesce ad intrattenere per qualche ora senza essere pesante o ripetitivo.
DUSK è attualmente alla ricerca di un publisher: speriamo che il lavoro di POLIMI ottenga l’attenzione che merita!
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