Venite a scoprire in questa nostra Anteprima se vale la pena recuperare, a fine aprile, Trials of Mana, piccola gemma di una Square Enix che non è solo Final Fantasy
Bisogna ammettere che questo periodo fra marzo e aprile è forse un po’ troppo concentrato di uscite molto importanti. Doom Eternal, Animal Crossing: New Horizons, Persona 5 Royal, Half-Life: Alyx sono i titoli di punta di marzo. Ad aprile abbiamo poi il mostro sacro di Square Enix, Final Fantasy 7 Remake, che sta facendo tremare dall’hype tutti i videogiocatori. Un cavallo da battaglia quasi invincibile, considerando quanto amore e quanta dedizione la compagnia ha speso nel ricreare quelle ambientazioni, quei personaggi e quegli eventi che ci hanno fatto sognare nel lontano 1997. Potete leggere le nostre prime impressioni nell’anteprima redazionale a questo link.
Oggi, però, non siamo qui a parlarvi dei titoli altisonanti che già conosciamo e aspettiamo tutti con ansia. In questa anteprima vorremmo parlarvi di Trials of Mana, creatura di Square Enix, che abbiamo avuto il piacere di provare tramite una demo gratuita disponibile sugli store di PlayStation 4 e Nintendo Switch da oggi, 18 marzo, e che potete tranquillamente scaricare anche voi.
Trials of Mana è in realtà un Remake di un titolo originariamente uscito nel 1995 per SNES mai arrivato in occidente, Seiken Densetsu 3, il terzo capitolo della serie Mana. Vale la pena acquistare, in aprile, un titolo non proprio così di punta? Ve lo diciamo subito, la risposta è sì. Scopriamo insieme perché.
Ma è Dragon Quest?
In tempi remoti, quando il mondo era avvolto dall’oscurità, la Goddess of Mana utilizzò la Sword of Mana per rinchiudere gli otto Benevodon, i mostri della distruzione, dentro otto diverse Mana Stone e salvò così il mondo dalla catastrofe. La Dea, stremata da questo gesto, prese le sembianze di un albero e cadde in un lungo sonno. Moltissimi anni dopo, nel momento in cui viviamo la nostra avventura, le forze del male stanno cercando di risvegliare i Benevodon, destabilizzare i vari regni e portarli sull’orlo della guerra gli uni contro gli altri.
Pochi, ma buoni – Anteprima Trials of Mana: non esiste solo Final Fantasy!
In questa situazione inizia il nostro viaggio. Potremo scegliere, all’inizio di Trials of Mana, un eroe e due compagni di squadra che ci accompagneranno nel corso dell’avventura. Sei sono i personaggi disponibili, tutti piuttosto diversi in fattezze ed origine. Abbiamo Duran, un coraggioso soldato abile con la spada, devoto al regno e al suo Re.
C’è poi Angela, principessa del regno di Altena, una maga non così abile, ma con ampia possibilità di crescita; Kevin, mezzo uomo e mezzo bestia, una macchina da guerra che ha difficoltà ad interagire con le persone a seguito di un’infanzia passata nei boschi in compagnia della fauna. Conosceremo Charlotte, la nipote del Priest of Light di Wendel, la città sacra, una figura chiave nel corso dell’avventura, la Loli del gruppo. Hawkeye, il ladro nobile, astuto e leale. Infine, Riesz,la giovane principessa del regno di Laurent e capitano della guardia reale.
Un cast di personaggi piuttosto variegato, quindi, e ciascuno di loro sarà di una specifica “classe”, con un’inclinazione diversa verso le arti magiche o quelle prettamente fisiche. La scelta dei personaggi inciderà notevolmente sul come vivremo la storia, su quali eventi verranno narrati e quali no, quali nemici combatteremo e quali non incontreremo nemmeno. Tutto sta a voi: create la vostra storia oppure, se volete, potrete ricominciare il gioco per riviverla sotto tutti gli altri punti di vista. Un buon modo per incrementare la rigiocabilità, insomma.
Divertente, tanto divertente! – Anteprima Trials of Mana: non esiste solo Final Fantasy!
Una rigiocabilità che non guasta, ve l’assicuriamo, considerando che giocare Trials of Mana è dannatamente divertente. Il titolo si presenta come un classico action-JRPG, con un tasto dedicato all’attacco leggero, uno a quello pesante, uno alla schivata e uno al salto. Non ci saranno interruzioni fra l’esplorazione del mondo di gioco e i combattimenti, numerosissimi e contro nemici davvero molto carini e diversificati fra loro. Le mappe sono vaste, divise tra loro da brevi caricamenti. Non un vero e proprio “open-world”, quindi, ma una cosa molto simile alla gestione delle mappe nei vari Dragon Quest.
Saranno poi disponibili molte abilità per ogni combattente, selezionabili tramite la pressione dei tasti dorsali che apriranno le ruote delle abilità e degli oggetti. Queste abilità saranno utilizzabili una volta riempito il contatore sotto la barra della vita del personaggio che stiamo utilizzando, il CS Gauge. Sono quindi presenti tutti gli elementi che compongono il perfetto action-JRPG, senza sbavature di sorta, almeno per quel che riguarda la Demo. Le varie mappe sono piene di segreti, bauli e oggetti da trovare, gremite di nemici da sconfiggere.
Pieno di colore – Anteprima Trials of Mana: non esiste solo Final Fantasy!
Un mondo vivo, coloratissimo e molto dettagliato. Le città sono tutte piene di vita e presentano i classici negozi da JRPG. I nostri eroi saranno personalizzabili non solo nelle abilità, ma anche, ovviamente, negli equipaggiamenti. Durante la nostra prova fatta con PlayStation 4 Pro, non abbiamo notato nessuna magagna tecnica, per ora, nessun calo di Frame Rate o texture particolarmente brutte.
Un problema che minerà sicuramente la fruizione da parte del pubblico di massa, oltre all’uscita di poco distante da quella di Final Fantasy 7 Remake si intende, è sicuramente la mancanza di localizzazione italiana. Come nel caso dei vari titoli della serie Atelier, i muri di testi in inglese scoraggiano sicuramente i giocatori più casual e li allontanano dal prodotto. Ottimo, comunque, sia il doppiaggio inglese sia quello giapponese, così come la qualità dei sottotitoli. Graziosa anche l’aggiunta della colonna sonora originale, che potrete selezionare dal menu delle opzioni, e che garantisce quel fascino un po’ retro.
Dategli una possibilità
Trials of Mana sembra quindi essere, da quel che possiamo dedurre in un’anteprima basata su una Demo, un ottimo action-JRPG, con tanti buoni elementi alla base. Una trama sicuramente non brillante per idee, ma che verrà sicuramente arricchita con le singole storyline dei vari personaggi. Un sistema di combattimento facilmente intuibile, divertente e veloce, con tante possibilità di personalizzazione. Infine, quello spirito da classico gioco di ruolo di stampo giapponese, con un mondo coloratissimo e personaggi iconici. Fateci un pensierino, non ve ne pentirete.
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