Scopriamo insieme, in questa anteprima dedicata, la prima opera dei ragazzi del SeaRing Team, che hanno saputo dar vita ad un mondo magico, ironico e davvero promettente: benvenuti in SeaRing
Il panorama “indipendente” internazionale ha un fascino ormai quantomai indicibile, specialmente nella creazione di perle estremamente interessanti come Death’s Door, Omori o Disco Elysium, solo per citare i più recenti che ci vengono in mente. E sul fronte italiano? Ammettiamo che ultimamente abbiamo fatto fatica a trovare produzioni valide e, dopo la parziale delusione di Remothered: Broken Porcelain, non abbiamo avuto particolari stimoli dal mercato nostrano. Questo almeno, fino alla stesura di questo articolo.
SeaRing è un action-puzzle bidimensionale sviluppato dal SeaRing Team, italianissimo gruppo composto da sei ragazzi, che si è recentemente mostrato con una demo rilasciata su Steam. Un titolo che sembra voler essere un inno e lode ai platform di quel che furono i grandi classici del genere degli anni ‘90 e che, ve lo diciamo sin da subito, ci ha convinti in quasi ogni aspetto, salvo qualche finezza che potrebbe essere ancora sistemata da qui all’uscita ufficiale (di cui ancora non è stata stabilita la data). Sedetevi comodi e preparatevi ad iniziare il viaggio della Principessa dei Mari: benvenuti nella nostra anteprima di SeaRing!
In fondo al mar (no in realtà no, ma ci stava bene)
La demo di SeaRing si apre con una cutscene che è pregna di tutto ciò che caratterizza il titolo: dialoghi ironici e divertenti, estetica accattivante e una capacità di non prendersi sul serio che permea l’intera produzione sin dalle prime battute. Impersoneremo la Principessa dei Mari che, alla morte della madre, ne eredita poteri, retaggio e responsabilità. Per questo motivo, e non sicuramente perché lo abbiamo chiesto a gran voce, ci ritroveremo teletrasportati in un mondo fatto di insidie, pericoli, strambe creature ed enigmi ambientali di vario genere e natura. E qual è la particolarità di tutto questo?
Semplice: in SeaRing non si può attaccare. I ragazzi del team di sviluppo ce lo hanno detto e ridetto in ogni salsa, ma la Principessa dei Mari non è una che alza le mani, quindi saremo completamente indifesi nella terra desolata del Deserto del Sole. Forse, però, “indifesi” non è il termine più corretto, perché una “difesa” a nostra disposizione ci sarà eccome: il SeaRing. Il potere della Principessa è proprio quello di poter evocare, per un tempo limitato scandito da una barra posto proprio sotto lo sprite 2D della fanciulla, un Anello d’Acqua in grado di respingere i proiettili di sabbia, indurire pareti e altre forme specifiche e… spegnere le candele.
Saladino patatino | Anteprima SeaRing: le nostre prime impressioni!
Ad intralciare il nostro percorso e a provocare qualche (sporadica, nel nostro caso, dobbiamo ammetterlo) morte interverranno due fattori. Il primo è sicuramente la poca resistenza che ci viene concessa nel corso della Demo, in quanto la Principessa avrà a disposizione “solo” tre cuori in totale. La seconda è il poderoso, affascinante e brillante gatto predone Saladino, che tenterà in tutti i modi di fermare la nostra corsa verso il Vulcano, luogo da cui è possibile raggiungere il Re del Sole.
Sulla strada incontreremo una grandissima varietà di NPC, tutti piuttosto diversi tra loro, a volte forse anche in modo poco “credibile”, ma sempre pronti a chiacchierare con noi e a sputar fuori linee di dialogo davvero divertenti. Non solo risate però: parlare con i personaggi non giocabili vi consentirà anche di scoprire molte interessanti chicche sulla lore del mondo di gioco, sugli eventi storici avvenuti prima del nostro viaggio e sul destino capitato al Re del Sole. Insomma, sembra proprio che i ragazzi del SeaRing Team abbiano costruito una buona base alla narrativa del titolo, che risulta, perlomeno per quel che abbiamo potuto apprezzare nell’oretta scarsa che abbiamo impiegato a completare la versione di prova, piuttosto interessante ed approfondita.
Enigma | Anteprima SeaRing: le nostre prime impressioni!
Cos’altro c’è in SeaRing? Enigmi, tanti e di varia natura, ma prettamente ambientali. Nel corso della demo ne abbiamo potuti sperimentare di diverse tipologie, dalla “semplice” e rocambolesca fuga dai proiettili di sabbia (e poi di ossidiana!) sparati dai cecchini sgherri di Saladino, ad altri puzzle che richiedono una maggiore concentrazione ed inventiva. Quelli che abbiamo preferito sono stati sicuramente i percorsi delle sabbie mobili che costringeranno la nostra Principessa dei Mari su uno specifico percorso… salvo un po’ di ingegno ed inventiva nello spostare i massi sparsi in giro.
L’idea di base rimane comunque sempre la stessa: la Principessa non alza le mani, non attacca e l’unica cosa che può fare è difendersi ed usare l’astuzia e l’inventiva. La risoluzione dei vari puzzle in questa demo di SeaRing ci è sembrata piuttosto semplice, e senza particolari guizzi intellettivi. E questa è effettivamente l’unica cosa che vorremmo veder sviluppata ed avanzata nel gioco completo: più varietà, più complessità (giusta e non necessariamente artificiale) e un maggiore focus su quello che il team sembra saper far meglio, farci spremere le meningi.
Che piacere, che bontà! | Anteprima SeaRing: le nostre prime impressioni!
C’è un’altra cosa, in realtà, che il SeaRing Team ha dimostrato di saper fare molto bene. Ebbene sì, passiamo al lato puramente tecnico ed artistico del titolo. SeaRing si presenta come un gioco 2D in pixel art di fattura estremamente pregevole e a tratti davvero ammaliante, sia per quel che riguarda gli sprite dei vari personaggi (anche alcuni NPC) sia per le varie scene di intermezzo che, seppur siano statiche, fungono da vere e proprie cutscenes. Un’altra minuzia che vorremmo vedere nella versione finale del gioco è una maggiore possibilità di personalizzazione delle opzioni grafiche, veramente ridotte all’osso.
Ad accompagnare il tutto abbiamo trovato una colonna sonora sorprendentemente esaltante sia in termini di qualità sia di quantità delle tracce, piene di carattere e grinta e in grado di accompagnare le varie fasi della narrazione. Il tutto sarà fruibile sia in un pregevole e dettagliato inglese, sia in italiano e vi assicuriamo che, avendola giocata due volte in entrambe le lingue, le battute e i giochi di parole sono stati resi estremamente bene e con un occhio particolare al dettaglio.
Attendiamo
Cosa dire a conclusione di questa anteprima di SeaRing? Il titolo sembra per ora essere davvero promettente, sia dal punto di vista narrativo, con guizzi sceneggiativi e interazioni con NPC comiche e molto naturali, sia da quello ludico, proponendo un’alternativa agli action in cui si spara e basta. I ragazzi del team di sviluppo stanno decisamente dimostrando che per creare un videogioco interessante, valido e soprattutto divertente non serve decisamente un budget astronomico. E questo in realtà per un semplice motivo: la carta, una penna e delle buone idee sono (quasi) gratis.
Vi ricordiamo che la demo di SeaRing è attualmente disponibile per il download su Steam, e che ad oggi non è ancora nota la data d’uscita ufficiale del gioco completo. Fateci sapere se lo avete provato e che cosa ne pensate qua sotto nei commenti, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
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