In questa recensione analizzeremo MiniTool MovieMaker, un software per il video editing molto basilare e alla portata di tutti che si rivolge a chi vuole montare dei video amatoriali in modo rapido e semplice, senza spaccarsi la testa ad imparare ad utilizzare software professionali. Ecco che cosa ne pensiamo
Ricordate tutti Windows Movie Maker? Esattamente quello che si usava tornati dalla vacanze per montare i video con tutte le foto da mostrare alla famiglia, tra transizioni con le stelline e CD-ROM da 700 MB. Quella vecchia perla di Microsoft era diventato per ovvi motivi l’anticristo del video editing e il progetto è stato abbandonato.
La società MiniTool Software si dedica allo sviluppo professionale e affidabile della gestione delle partizioni, soluzioni di recupero dati, backup dei dati e strumenti di ripristino per milioni di utenti da oltre 180 paesi e aree per oltre 10 anni. Scelti dagli esperti del settore, i prodotti software MiniTool sono stati pubblicati da molti siti Web tecnologici autorevoli come TomsGuide, TechRadar, CNET, PCWorld, CCM, Softpedia e tanti altri. Con MiniTool MovieMaker l’azienda esplora il mondo del video editing. Esso riprende la filosofia estremamente semplice del movie editor di Microsoft basata sul modello drag and drop, organizzando i diversi effetti in vari tab. Tuttavia l’interfaccia grafica è molto più simile a quella di un software professionale e c’è una abbozzatura di timeline. Tutto il workflow in ogni caso si basa sui vari preset di effetti, transizioni, eccetera. Ma proviamo a scendere più nei dettagli per capire come e perché questo software differisce da Windows Movie Maker.
Requisiti di sistema:
- SO supportato: Windows 7 / Windows 8.1 / Windows 10
- Processore: Intel i5 o superiore, 2 GHz + (Intel 6th Gen o più recente consigliato).
- RAM: 8 GB di RAM
- GPU: Intel HD Graphics 5000 o successiva; NVIDIA GeForce GTX 700 o successive; AMD Radeon R5 o successivo, driver aggiornati all’ultima versione disponibile
- Disco: 10 GB di spazio libero su disco rigido (SSD consigliato).
MiniTool MovieMaker: l’interfaccia grafica | Recensione
Come già anticipato l’interfaccia grafica migliora un po’ rispetto al vecchio programma di video editing, assumendo un aspetto più professionale. C’è una timeline un po’ grezza in basso, l’anteprima del video in alto a destra e in alto a sinistra i vari tab con la libreria media, effetti, transizioni e effetti dinamici. Il tutto è davvero molto intuitivo: si selezione il file, lo si trascina nella timeline dove sono già segnati dei box dove inserirli; in seconda battuta si possono trascinare i vari effetti per dare alla clip un look diverso o introdurre un po’ di movimento. Infine è possibile aggiungere sempre tramite drag and drop testi, musica e transizioni. Anche per chi non ha mia utilizzato un software di video editing non dovrebbe essere difficile imparare ad utilizzare MiniTool MovieMaker. In sostanza si tratta di trascinare le clip, guardare le anteprime degli effetti e applicare quelli che ci piacciono di più. Molto semplice. Le libreria dei medie e degli effetti sono organizzate in sottocartelle per una ricerca più rapida. In alto a destra sono presenti 3 pulsanti per applicare un video template, esportare il file oppure salvare il progetto per modifiche future.
MiniTool MovieMaker: strumenti di editing | Recensione
Veniamo alla parte più importante: che cosa possiamo fare con MiniTool MovieMaker e come? Come premesso questo software si base sui preset, quindi il margine di personalizzazione è davvero risicato. Tra l’altro non c’è nessun modo di regolare intensità degli effetti o le loro caratteristiche. Si può vedere in anteprima un esempio prima di applicare il preset al video. Ci sono essenzialmente due tipi di effetti: quelli che riguardano il l’aspetto della clip (color grading, B&W, ecc.) e quelli che riguardano il movimento (simulazione pan, zoom, ecc). Questi filtri sono abbastanza ben fatti e la quantità è abbastanza elevata, ma non tanto da mandare in confusione. Con una buona clip di partenza e il filtro giusto si può aumentare la potenza delle immagini. Inoltre c’è la possibilità tramite il comando tasto destro>Edit di modificare direttamente luminosità, contrasto e saturazione della clip; nulla a che vedere con grading professionale, ma viene introdotto un minimo di flessibilità. Inoltre ci sono una serie di LUT applicabili ispirate a film e serie TV famosi che bisogna dirlo funzionano davvero bene.
Ci sono moltissime transizioni, ma (come in Windows Movie Maler) la maggior parte sono orribili e antiestetiche. Stelline, raggiera, cuoricini… No. Non ci siamo. Tuttavia cercando bene nella libreria qualcosa si trova: la bruciatura, la sfocatura, il glitch, la schermatura… qualcosa di buono c’è, ma va cercato. Comunque lo stacco diretto alle volte è molto più efficace e non è difficile ottenerlo grazie agli strumenti di ritaglio che sono di due tipi: uno per un ritagli rapido direttamente in timeline, l’altro va a zoomare e permette di muoversi frame by frame. Semplice, ma davvero utile. Ovviamente si può anche cambiare la velocità del video per realizzare slow motion o video accelerati. Anche il testo di base su una libreria di preset e le possibilità di personalizzazione sono minime: si può cambiare il font, la dimensione e poco altro. I preset sono carini però, non c’è male per un uso amatoriale.
Le transizioni
Infine abbiamo i template. In sostanza si tratta di un video pre-montato con vari effetti e transizioni, l’utente deve solamente aggiungere i suoi media ed aggiornare le scritte. I template sono pochi per adesso e la personalizzazione è praticamente zero. Vanno bene per stupire gli amici magari o i familiari, ma nulla di più. La gestione dell’audio è davvero molto basic: non si possono applicare effetti particolari o regolazione, solo aggiustare il volume e la sfumatura in ingresso/uscita. Con il montaggio in FHD non ci sono stati grossi problemi, anche un PC non troppo potente è riuscito a gestire tutto correttamente. Passando al 4K invece si fatica, la CPU schizza durante la riproduzione dell’anteprima con gli effetti e le transizione laggano da paura, inoltre il software in generale non risponde sempre bene. Sconsigliato l’uso di sorgenti 4K.
MiniTool MovieMaker: esportazione | Recensione
L’esportazione segue la filosofia della semplicità di MiniTool MovieMaker: si può impostare la risoluzione, formato del file di output e il bitrate oppure scegliere una stima qualitativa e lasciare al programma le impostazioni di più basso livello. La risoluzione di output è limitata al FHD purtroppo. Il software può essere utilizzato anche per convertire facilmente MP4 in MOV o in altri formati. L’esportazione non è stata rapidissima e ha richiesto per un video in FHD con qualche effetto e transizione circa il 50% in più della durata del video finale.
Esportazione
Conclusioni
Sicuramente abbiamo un notevole miglioramento rispetto al vetusto Windows Movie Maker, soprattutto nella qualità di effetti e filtri e anche nell’interfaccia grafica. Viene mantenuta l’idea di semplicità per permettere a tutti di montare un video in maniera rapida, semplice con buoni risultati. Tra l’altro ci sono tante guide online per imparare ad utilizzare questo software al meglio e i requisiti sono facilmente soddisfacibili da tutti. Nota dolente è la scarsa possibilità di personalizzazione: vanno bene i template e i filtri, ma perché non dare la possibilità a chi vuole di dare il suo tocco?
A chi si rivolge? Essenzialmente a chiunque voglia montare dei video in fretta, senza fronzoli e unicamente per svago. Va benissimo anche per realizzare video commemorativi di una vacanza o dei video scherzo o perché no anche delle semplici presentazioni per gli studenti. Se invece pensate di voler approfondire la vostra conoscenza nel mondo del videomaking, MiniTool MovieMaker non è la scelta corretta – se volete un buon software per il video editing gratuito e professionale provate a dare un’occhiata alla nostra guida. In definitiva MiniTool MovieMaker può essere definito l’apoteosi della semplicità: drag and drop, si prova, si valuta, si riprova un altro effetto. Questo il workflow, davvero triviale. Dalla sezione software è tutto! Continuate a seguirci!
Punti a favore
- Molto semplice ed intuitivo
- Interfaccia grafica che richiama i software pro
- Effetti e preset ben implementati
Punti a sfavore
- Scarsa possibilità di personalizzazione
- Libreria transizioni un po' scadente e rindondante
- Esportazione lenta
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