Abbiamo avuto l’occasione di provare il Neoverb, il nuovo riverbero di iZotope che cambia le carte in tavola nel panorama dei riverberi e questa è la nostra recensione
iZotope Inc., la famosa software house di tecnologie audio di Cambridge, ha rilasciato il primo riverbero della sua nuova linea di plugin, che promette di cambiare le carte in tavola. In piena linea estetica e di ricchezza di features con gli ultimi plugin della serie, Neoverb permette un approccio agli ambienti tutto nuovo. Tra Blend-Pad, Reverb Assistant e tanto altro non vediamo l’ora di presentarvi questo gioiellino. Ci avrà convinto? Scopriamolo insieme in questa recensione di iZotope Neoverb.
Il riflesso dell’esperienza
Da qualche tempo, è chiaro come iZotope abbia intrapreso una politica di estrema semplificazione dei propri plugin. Questa mossa di marketing, apparentemente vincente, è improntata ad attirare ogni tipo di utente, dai neofiti accattivati dall’intuitività dell’interfaccia ai veterani della produzione musicale, che riconoscono nella software house americana sinonimo di professionalità . In piena linea con questa politica, Neoverb presenta tutte le qualità (positive e negativa) che avevamo notato negli ultimi plugin della serie. Ci avrà convinto, in questo caso, la scelta di iZotope? Continuate a leggere per scoprirlo!
Un’interfaccia peculiare – Recensione iZotope Neoverb: era ora!
L’interfaccia di Neoverb presenta le stesse caratteristiche degli altri plugin di iZotope, con le dovute precisazioni. Al centro dell’interfaccia troviano il nuovissimo Blend Pad, un cursore che ci permette di spaziare tra tre tipi diversi di riverbero, posizionati ai vertici di un triangolo colorato. I mesh tra i colori del triangolo ci permette di intuire la quantità di “fusione” tra gli ambienti che abbiamo scelto. Questo approccio al riverbero è del tutto nuovo e sperimentale, ed è possibile ottenere dei risultati davvero soddisfacenti. Per chi non dovesse apprezzare questo tipo di interfaccia, a sinistra della schermata è possibile estendere un menù a tendina dal quale è possibile gestire e impostare i riverberi tramite i comandi tradizionali di tempo, room size, diffusione e attacco.
A destra è possibile trovare un pad XY di modulazione, il fader relativo al Pre-Delay e allo Smooth, e l’immancabile Dry/Wet. In alto a è possibile selezionare il preset tra quelli di serie proposti dai programmatori. Oltre a ciò, troviamo il peculiare tasto Assistente introdotto ormai da un po’ da iZotope nei suoi plugin.
Il nostro assistente personale – Recensione iZotope Neoverb: era ora!
Come appena accennato, di fianco la questa finestra dei preset troviamo l’utilissimo Reverb Assistant, una funzione che ci permette tramite l’ IA del plugin di impostare lo “stile” che vogliamo dare alla traccia tramite il nostro riverbero. Su un colorato fader orizzontale è possibile oscillare tra “Realistic” e “Dramatic”, modificando le caratteristiche della stanza che abbiamo intenzione di simulare. Oltre a ciò, in questa finestra sono disponibili i classici comandi relativi ai paramteri di Dry/Wet e alla grandezza della stanza. Procedendo, ci basterà mandare in play la traccia in questione e assistere alla magia dell’intelligenza artificiale.
C’è da dire che questa funzione funziona davvero benem, e mette a disposizione degli utenti un’ottima base di partenza nell’impostazione successiva del riverbero. In alcuni casi, addirittura, il riverbero suonava abbastanza bene da lasciarlo così come proposto dal software. Davvero comodo!
Equalizzazione – Recensione iZotope Neoverb: era ora!
Nella parte più in basso dell’interfaccia di Neoverb è possibile trovare la finestra relativa all’equalizzazione. Questa finestra presenta due funzioni differenti ma entrambe molto utili: il Pre-Eq e il Reverb Eq. Anche qui, come la funzione vista in precedenza, l’IA di iZotope gioca un ruolo fondamentale. Grazie alla funzione di Auto Cut, infatti, è possibile equalizzare automaticamente la traccia sulla quale abbiamo applicato il riverbero. C’è da dire che questa equalizzazione è gestita dall’intelligenza artificiale del software, quindi per una gestione artistica più personale consigilamo di equalizzare il segnale prima di mandarlo nel riverbero.
La funzione Reverb EQ invece permette di gestire l’equalizzazione del riverbero grazie ad una comoda e funzionale feature di Unmasking automatico. È anche possibile scegliere il plugin esterno per gestire questa funzione di anti-mascheramento del segnale (iZotope mette disposizione Relay in coppia con Neoverb). Questa feature funziona davvero bene, permettendo di tenere sotto controllo il riverbero ed eventuali problemi di mascheramento dell’audio. Questo, oltre a semplificare le operazioni in fase di missaggio, permette di evitare catene di plugin inutilmente lunghe e pesanti per la CPU.
Tiriamo le somme
IZotope Neoverb è un vero gioiellino. Questa nuova concezione di riverbero da parte di iZotope potrebbe risultare un po’ confusionaria all’inizio, ma permette sia ai neofiti che ai veterani la possibilità di ottenere il risultato desiderato senza troppi sforzi. La volontà della software house di abbracciare entrambe le categorie è evidente con la doppia possibilità di gestire gli ambienti tramite Blend Pad o schermata “avanzata”, e risulta una scelta decisamente azzeccata. La funzione di Unmasking può rivelarsi un vero game-changer e insieme al Pre Eq permette inutili e pesanti catene di plugin. L’unica nota che potrebbe far tentennare il pubblico sull’acquisto del prodotto è il prezzo, attualmente fisasto sui 199 €. Potrebbe non essere un prezzo accessibile a tutti, ma si sa: la qualità si paga, e Neoverb vale ogni centesimo.
Bene amici, questa era la nostra recensione di iZotope Neoverb! Speriamo di avervi chiarito le idee sull’acquisto o meno di questo prodotto. Come sempre vi salutiamo e vi invitiamo a restare sintonizzati su tuttoteK per ulteriori guide, recensioni e tanto altro sul mondo della tecnologia. Ciao!
Punti a favore
- Grande libertà data dal Blend Pad
- Reverb Assistant utile e funzionale
- L'Unmasking può fare la differenza
- Leggero sulla CPU
Punti a sfavore
- Leggermente confusionario
- Prezzo non per tutti
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