Disk Drill è un’applicazione di recupero dati per Mac OS X, molto semplice da usare ma potente ed estremamente versatile. Grazie al software di CleverFiles potrete recuperare dati dall’HD del vostro Mac, da dischi e drive USB esterni, da SD card e addirittura dal vostro iPhone o telefono Android
Siamo nel 2018 e ormai una grandissima parte della nostra vita, che ci piaccia o meno, è contenuta dentro il nostro computer o smartphone. Foto, file personali, CV e bollette vivono sui nostri hard disk. La cosa assume un valore ancora più alto se usiamo un computer per lavorare, in questo caso perdere i dati significherebbe un danno gravissimo. In aiuto di queste nefaste, ma quasi inevitabili alla lunga, eventualità vengono i software di data recovery. Oggi sono qui per parlarvi di uno in particolare, Disk Drill, applicazione di recupero dati per Mac OS X.
Disk Drill – Interfaccia Utente
CleverFiles ha puntato sulla pulizia dell’interfaccia grafica e ha fatto sicuramente bene. Software come questi devono puntare sulla semplicità ed immediatezza di utilizzo, ed avere un’interfaccia troppo caotica o piena di comandi non va nella giusta direzione. Fortunatamente la schermata che avremo di fronte a noi avviando Disk Drill è semplice ed intuitiva, anche se effettivamente non molto accattivante esteticamente. Per facilitare ancor più le operazioni all’interno del programma è presente la voce “video istruzioni”. Questa rimanda a una serie di tutorial YouTube che spiegano le funzioni principali.
La parte centrale, e più grande, della schermata è dedicata ai dischi. Potremo vedere immediatamente i nostri HD, pennette USB, SD card ed anche eventuali smartphone collegati in quel momento al Mac. Sulla destra, in corrispondenza di ogni disco, ci sarà la voce “recupera” utile per accedere alla funzione di analisi e ripristino dei dati di ogni nostro disco.
In alto, invece, avremo 4 voci, ognuna dedicata ad ulteriori 4 funzioni che Disk Drill è in grado di svolgere. In particolare: “crea unità avvio”, “backup”, “pulisci”, “trova duplicati”.
Disk Drill – Funzioni
Io ho testato la versione Basic di Disk Drill, quest’ultima è ovviamente la più limitata delle 3 disponibili. Ma andiamo con ordine e vi spiegherò tutto. La variante Basic permette l’analisi dei dischi alla ricerca dei file persi. Come detto è possibile analizzare qualunque tipo di disco: HDD, SSD, SD card, drive USB ed anche iPhone e smartphone Android (solo a patto di avere i permessi di root).
Il programma consente la possibilità di un’analisi veloce o approfondita, ovviamente più lenta ma con una probabilità maggiore di ritrovare i vostri file. Una volta eseguita la scansione del drive, cliccando sul pulsante “recupera” alla destra del disco, avremo la lista dei file trovati. Cliccando sull’icona a forma di occhio sarà possibile avere un’anteprima del file. Sarà possibile inoltre, tramite i comandi in alto, fare un sorting dei file per tipo, in modo da trovare rapidamente quelli di nostro interesse. A questo punto non resta che cliccare sul pulsante “recupera” in alto a destra, dopo aver deciso la cartella di destinazione, per ottenere indietro il nostro file. Purtroppo è qui che interviene la più grande limitazione della versione Basic di Disk Drill: quest’ultima non permette di recuperare il file. Per far questo vi sarà chiesto infatti di eseguire l’upgrade alla versione PRO. La versione PRO a pagamento (89$) permette il salvataggio del file e supporta un utente e fino a 3 Mac, vi è anche una versione Enterprise, dedicata alle aziende al costo di 399$, con utenti e Mac infiniti, accesso al supporto tecnico e alla possibilità di esportare dati forensi.
Come vi ho già detto, Disk Drill offre anche altre 4 funzioni molto utili e soprattutto disponibili anche nella versione Basic. Vediamole una per una.
- Creare unità avvio per Mac OS X (Crea unità d’avvio): permette la creazione di un disco di ripristino per Mac OS X ed anche la possibilità di creare un vero e proprio installer per il sistema operativo di casa Apple.
- Creare un backup dei dati (Backup): molto semplicemente fornisce la possibilità di creare un file .dmg di backup dei nostri dischi. In questo modo avremo una copia pura e semplice dei nostri drive.
- Pulire il disco (Pulisci): attraverso questa funzione e possibile esplorare tutte le cartelle presenti nel nostro Mac, in modo da andare alla ricerca di eventuali file da eliminare spostare, copiare, ecc.
- Trovare ed eliminare duplicati (Trova duplicati): questa utile funzione permette di analizzare i nostri dischi alla ricerca di eventuali file duplicati. Sarà quindi possibile eliminarli e recupera utile spazio.
Voglio infine parlarvi della funzione S.M.A.R.T. di Dick Drill. Questa permette un monitoraggio attivo dei nostri dischi e ci fornisce un’indicazione sul loro stato di salute: temperatura operativa, usura e tempo di attività.
Disk Drill, il verdetto della recensione
In conclusione possiamo dire che Disk Drill risulta un programma di data recovery molto utile e versatile. La sua interfaccia grafica è semplice ed intuitiva, anche se leggermente “vecchia”. Le funzioni sono molte, purtroppo la versione basic risulta penalizzata dall’impossibilità di un recupero effettivo dei dati.
Punti a favore
- Versatile e pieno di funzioni
- Semplice da usare
Punti a sfavore
- User Interface “vecchia”
- Versione Basic limitata
Lascia un commento