Manca poco all’uscita del nuovo sistema operativo Rocky Linux. Secondo gli sviluppatori la prima release si avrà nel secondo trimeste
All’inizio di dicembre, Red Hat ha annunciato che avrebbe concluso la storia di CentOS come distribuzione che ripropone in maniera fedele Red Hat Enterprise Linux. Tutto ciò, tra l’altro, senza richiede il pagamento di costi di licenza ed utilizzo.
Inutile dire che il malcontento è stato enorme, al punto tale che Gregory Kurtzer, uno dei fondatori originali del progetto CentOS, annunciò l’intenzione di lanciare un nuovo progetto: Rocky Linux. Se prima si trattava di parole, adesso siamo vicini alla realizzazione del suo progetto. Infatti l’idea ha raccolto consensi, fondi e risorse ed è vicina alla prima grande tappa: il lancio.
Rocky Linux: l’erede designato di CentOS
È chiaro come un annuncio simile a quello di Red Hat è stato sicuramente paragonabile alla detonazione di una bomba. Sono nati quindi diversi piccoli gruppi alla ricerca del sostituto del “nuovo CentOS”. Basti pensare, per esempio, ad AlmaLinux. Abbiamo detto però che uno tra quelli che ha riscontrato maggior successo è Rocky Linux, il quale ha anche come main sponsor grandi nomi tra cui AWS.
Attualmente nella testa degli sviluppatori c’è la creazione dell’infrastruttura e dei sistemi di build automatici. Si dice che entro il 31 di questo mese dovrebbero completarsi queste operazioni. Il 28 febbraio, invece, ci sarà spazio per il repository di test dei pacchetti. La data del 31 marzo è quella da segnare, in quanto sarà quella designata per messa in pubblicazione della prima release candidate. Nel secondo trimestre dell’anno l’uscita della versione definitiva.
L’infrastruttura attualmente è accasata nel cloud di AWS, main sponsor, nella regione US-East-2. Prossimamente includerà anche US-West-2 e GovCloud. Un altro aspetto fondamentale risiede nel fatto che Rocky Linux tratterà architetture x86_64 e AMR64 come prioritarie. I rilasci, quindi, saranno di tipo contemporaneo per entrambe le architetture. ARM è chiaro che voglia quindi aprirsi uno spazio nel mondo dei data center tramite anche il supporto del software che si sta sviluppando e che presto sarà disponibile.
Rocky Linux ha inoltre affermato che dismetterà Slack come mezzo di comunicazione. Questo sarà rimpiazzato dal nuovo Mattermost. Si tratta in pratica di un servizio completamente gratuito che può essere impiegato anche su server proprietari senza dover concedere i propri dati a soggetti terzi.
Voi cosa ne pensate di questa imminente uscita? Fatecelo sapere con un commento qua sotto e continuate a leggere tuttoteK per rimanere aggiornati sulle ultime novità e non solo.
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