Windows 10; scoperto nuovo bug, che per via di un comando mette a rischio la sicurezza dei dati salvati su SSD e HDD con file system NTFS
Ancora una volta, il S.O. di casa Microsoft viene accusato di avere qualche problema di vulnerabilità. Ad aprire il vaso di pandora ci ha pensato Jonas L. che su twitter ha parlato di questo problema sottovalutato dalla community. Stiamo parlando di un comando ($i30) che se lanciato in alcune modalità potrebbe danneggiare in maniera irrecuperabile i vostri sistemi di archiviazione con file system NTFS.
Questo è uno dei tre aspetti per il quale questo comando è molto pericoloso. Come detto, il comando colpisce i computer con un file system NTFS, ma, tutti i PC con a bordo Windows hanno il file system di default NTFS, quindi possiamo immaginare i danni incalcolabili che questo comando causerebbe. Il secondo aspetto da tenere in considerazione è che il comando può essere lanciato anche da computer con account limitati (senza permessi di amministratore), quindi potenzialmente anche i pc aziendali potrebbero essere soggetti a tale attacco. Ultimo, ma non meno importante, il comando può essere inviato a chiunque tramite mail o addirittura inserito all’interno di file video o foto.
Will Dormann e BleepingComputer hanno confermato l’esistenza di questa falla di sistema, pubblicando un video e facendo delle prove su una macchina virtuale.
Come difendersi
Al momento non ci sono metodi efficaci per proteggersi da un attacco di questo tipo. Sconsigliamo di cambiare il file system, sopratutto il FAT32, in quanto è un’operazione non alla portata di tutti ed è un file system datato. Inoltre anche questo file system ha problemi di vulnerabilità ben più gravi e non meno importante, non si possono salvare file superiori ai 4GB. Un altro metodo più facile è quello di tornare a una versione di Windows 10 precedente alla 1803. Il bug è infatti presente su Windows 10 1803 e tutte le versioni successive, mentre Windows 10 1709, rilasciato a ottobre 2017, dovrebbe essere esente da questo problema secondo Jonas L e Dormann.
Attendiamo comunicati da parte del colosso di Redmond e sui passi che intende fare per risolvere questo grave problema.
Su Windows 10, la sicurezza degli SSD e HDD è fondamentale. Per questo motivo, dovremmo sensibilizzare l’utente medio che utilizza un computer nel riconoscere che questi attacchi, seppur intangibili, sono reali e posso causare seri danni.
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