Gli sviluppatori delle più grandi software-house stanno rispondendo “presente” rilasciando versioni con supporto nativo ad Apple M1
Apple il suo l’ha già fatto: ha già messo in commercio i primissimi prodotti sul mercato targati Apple Silicon, suscitando non pochi apprezzamenti. Adesso la palla passa nelle mani delle grandi software-house che dovranno rispondere anch’essi facendosi trovare pronti.Â
Prima tra tutte forse è stata la Microsoft, che ha da pochissimo annunciato l’aggiornamento imminente della suite Office in versione nativa per architettura ARM sui Mac. Non è tutto, infatti anche Mozilla ha da poco effettuato un aggiornamento al proprio browser di riferimento, Firefox, per farlo funzionare senza la necessaria traduzione del codice sui nuovi sistemi di casa Apple con processori M1.
Microsoft Office in versione nativa: ma dov’è Teams?
Il layer Rosetta 2 è stato, almeno fino ad oggi, l’unica à ncora di salvezza per la traduzione del codice Office rendendolo eseguibile anche su sistemi di nuova generazione con architettura ARM del processore integrato. Solo così, infatti, i nuovi utenti hanno potuto godere dei software della multinazionale americana.
Tuttavia questo scomodo traccheggio sta per scomparire, infatti Microsoft ha annunciato l’imminente uscita dell’aggiornamento che porta il supporto nativo per il nuovo chip Apple. Le applicazioni interessate all’aggiornamento saranno Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote. Ma dov’è finito Teams? Non c’è da preoccuparsi più di tanto, potrebbe trattarsi infatti di un naturale ritardo dovuto a svariati fattori. L’azienda non ha ancora annunciato le tempistiche di rilascio, ma verosimilmente in poche settimane sarà disponibile anch’essa.
Spostiamo l’attenzione un po’ sull’aggiornamento in sé. Teoricamente questo dovrebbe avvenire in maniera del tutto automatica sui sistemi adatti, può tuttavia anche essere forzato attraverso Mac App Store. Buone notizie anche per gli utenti Outlook che, non solo otterranno il supporto nativo ad Apple Silicon, ma anche il supporto agli account iCloud. Questo permetterà loro di sincronizzare email, contatti e calendari direttamente con l’App.
Mozilla rilascia Firefox in versione nativa: occhio alle prestazioni!
È di queste ore la notizia che anche Mozilla ha rilasciato il buon vecchio Firefox in versione nativa per Apple M1 e Apple Silicon. Si parlerebbe addirittura, secondo gli addetti ai lavori, di un boost prestazionale enorme: tempi di avvio più che raddoppiati e web-app almeno il doppio più reattive. L’ottenimento dei suddetti benefici si raggiunge forzando la chiusura del browser e per poi ri-eseguirlo dopo aver effettuare l’upgrade.
Mozilla non si è limitata, tra l’altro, ad un mero boost prestazionale, infatti ha posto un accento anche su un fattore di efficienza energetica. Tramite questo upgrade, infatti, l’efficienza dovrebbe essere migliorata, allungando così la durata della batteria quando si utilizza il browser di casa Mozilla.
Microsoft e Mozilla sono comunque solo alcune delle software-house che hanno investito e si sono spese per l’ottimizzazione repentina dei loro prodotti. Ce ne sono infatti diverse tra cui Pixelmator, Adobe Lightroom, Darkroom, OmniFocus e molte altre che sono anch’esse pronte a presentare il nuovo aggiornamento compatibile. Secondo Apple, il supporto nativo ad Apple Silicon costituisce la strada per apprezzare presto velocità e capacità rivoluzionare rispetto a quelle a cui siamo abituati.
Non ci resta dunque che attendere nuovi sviluppi e novità . Voi cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti e continuate a seguirci sulle pagine di tuttoteK dove potrete trovare le ultime novità e non solo.
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