Un team internazionale di scienziati ha identificato almeno 11 specie di pesci sospettati di riuscire a camminare sulla terraferma
Normalmente i pesci non hanno un collegamento osseo diretto fra la colonna vertebrale e la pinne pelviche, ora un nuovo studio ha scoperto 11 specie che hanno la potenzialità di camminare sulla terraferma. Questo apre a nuove ipotesi sulla formazione dei nostri antenati terrestri.
Il pesce “arrampicatore”
Il Cryptotora thamicola, o pesce angelo delle caverne, è un piccolo pesce che vive in un piccolo sistema di grotte e torrenti d’acqua dolce in Thailandia. Questo pesciolino ha due capacità “speciali”: respira ossigeno gassoso ed è in grado di arrampicarsi. Infatti, pur non possedendo polmoni, in caso di scarsità di ossigeno riesce a inghiottire letteralmente aria per assorbire ossigeno dalle pareti intestinali. Questo pesce però ha un’altra capacità unica: arrampicarsi e camminare. Grazie ad un collegamento forte e diretto fra colonna vertebrale e pinne pelviche risale la corrente dei ruscelli aggrappandosi alle rocce dei fondali e camminando su di esse. I ricercatori, osservandolo, hanno notato in questo modo di muoversi un’altra peculiarità. Infatti, questi pesci muovono le pinne allo stesso modo dei vertebrati tetrapodi terrestri. Questa caratteristica è stata ritenuta unica nel mondo dei pesci, fino ad uno studio recentemente pubblicato che rivaluta questa ipotesi.
Nuovi pesci camminatori?
La nuova ricerca, pubblicata su Journal of Morphology, ha scoperto altre 10 specie di pesci con la potenzialità di camminare sulla terra. Studiando gli scheletri di 29 animali diversi appartenenti alla stessa famiglia del Cryptotora thamicola, gli studiosi si sono accorti che la potenziale possibilità di camminare non era una caratteristica così unica come si pensava. Utilizzando la tomografia computazionale hanno analizzato i collegamenti scheletrici tra le varie ossa e fra queste e i muscoli. Hanno così descritto per la prima volta tre categorie di forme pelviche. Basandosi sulla forma dell’osso che collega le spine di alcuni Cobitidi alle loro pinne pelviche, il team ha scoperto che altre 10 specie condividevano la stessa cintura pelvica insolitamente pesante del pesce angelo delle caverne. Tuttavia, non si sa molto sulle abitudini di questi pesci. In futuro, studiandoli, si capirà se sfruttino questa potenzialità per muoversi sul fondale come un animale terrestre a quattro zampe.
Credit: Zina Deretsky/National Science Foundation
Antenati acquatici o adattamento successivo?
Individuare quali specie di pesci abbiano la capacità di camminare potrà aiutare gli scienziati a capire come potrebbero essere nati i primi vertebrati che camminano sulla terraferma. Tuttavia i ricercatori non escludono che questa caratteristica possa essersi evoluta più volte nel tempo. Infatti, attraverso analisi del DNA, gli scienziati hanno individuato quali geni sono collegati a questa insolita capacità. Da queste analisi hanno visto che invece di originare tutte da un antenato in comune, si sono evolute più volte nel tempo, mostrando linee evolutive diverse. Il risultato di questa ricerca è una miglior comprensione dell’evoluzione di un evento estremamente raro: la capacità di un pesce di camminare sulla terraferma. Rimane da capire se un evento come questo possa aver spinto un nostro antenato a uscire e muoversi definitivamente sulla terra. Dai pesci a noi è sicuramente passata molta acqua sotto i ponti, ma forse in quest’acqua qualcuno aveva già imparato a camminare.
Seguiteci nella nostra sezione scienze per altre news!
Lascia un commento