La medicina rigenerativa ha trovato una nuova alleata, stiamo parlando della luce. È stato acclarato attraverso uno studio sui vasi sanguigni, infatti aiuta i tessuti a rinnovarsi
“Optoceutica“, è questo il nome di una tecnica innovativa che utilizza proprio la luce per il rinnovamento dei tessuti stimolando le cellule progenitrici. È stata applicata sui vasi sanguigni in provetta, favorendo la creazione di tessuti. Lo studio è stato sostenuto dai ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) a Milano. Successivamente pubblicato sulla celebre rivista Science Advances. Andiamo a vedere tutti i dettagli.
Medicina rigenerativa: andiamo a vedere tutti i dettagli di questo studio| Medicina
La realizzazione dello studio è stata possibile grazie a due progetti finanziati dall’Unione Europea (Lince e Lion-Hearted). Il gruppo di ricerca è stato guidato da Maria Rosa Antognazza, responsabile dell’OptoCell Lab di Iit, in collaborazione con l’Università di Pavia e il Policlinico San Matteo. La Maria Rosa Antognazza, coordinatrice della ricerca, dice quanto segue:
Si tratta di una tecnica completamente nuova, che potrebbe portare a sviluppi importanti nel campo dell’ingegneria tissutale. L’uso della luce come mezzo di stimolazione è molto più flessibile e meno invasivo rispetto all’uso di elettrodi, e può essere direzionato in modo molto specifico su distinte popolazioni di cellule oggetto del trattamento. Lo scopo è quello di creare una nuova area di indagine, l’optoceutica, che si affianchi alla farmaceutica e all’elettroceutica, con un campo di applicazione potenzialmente vastissimo.
Grazie a questo studio il team di ricerca ha dimostrato che è possibile la rigenerazione dei tessuti attraverso il nuovo metodo a cellule progenitrici del tessuto endoteliale in vitro. Coltivando le cellule con nanomateriali fotoattivi stimolati esponendole a brevi impulsi di luce visibile, sono riusciti a stimolare la riformazione dei tessuti endoteliali. Dopo aver visto ciò si è aperto uno spiraglio per la cura delle malattie cardiovascolari.
E voi cosa ne pensate a riguardo? Fatecelo sapere. Ma per non perdervi nessuna novità sull’universo scientifico continuate a seguire le pagine di tuttoteK.
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