La missione InSight, che ĆØ stata spedita su Marte il pianeta rosso, sta fornendo numerosi dati agli scienziati. Il quarto pianeta del sistema solare non ĆØ cosƬ inattivo e morto come si pensava. Marte sembra “tremare” e possedere un magnetismo più intenso di quello immaginato. Cosa ha rilevato la sonda?
Circa un anno fa la missione InSight della NASA iniziò la sua ricerca scientifica per scrutare, più in profonditĆ , al di sotto della superficie marziana. Nel suo primo anno ha subito alcune battute d’arresto, ma ha anche fatto diverse scoperte incredibili. I ricercatori recentemente hanno pubblicato cinque articoli su Nature Geoscience, descrivendo in dettaglio ciò che ĆØ stato appreso finora sulle affascinanti proprietĆ geofisiche del pianeta rosso. Mentre i tentativi di scavare in profonditĆ all’interno di Marte non sono andati esattamente come programmato, la trivella ha avuto alcuni problemi, gli altri strumenti di InSight hanno invece dato i primi frutti. I sistemi del sismometro, magnetometro, del sensore per misurare i venti e quelli della sonda per prendere la temperatura del pianeta, hanno registrato svariati dati.
Il dott. Nicholas Schmerr, assistente professore di geologia all’UniversitĆ del Maryland e coautore di uno degli articoli pubblicati, ha dichiarato:
Questa ĆØ la prima missione incentrata sull’esecuzione di misurazioni geofisiche dirette di un pianeta oltre alla Terra e ci ha dato la nostra prima opportunitĆ di sapere di più sulla struttura interna e sui processi geologici di Marte.
Marte pianeta rosso: non ĆØ affatto “immobile”
La scoperta più avvincente ĆØ stata la conferma che Marte sia sismicamente attivo, tali vibrazioni telluriche prendono il nome di Marsquakes (o martemoti). Il pianeta non ha una tettonica a placche come la Terra, ma a quanto pare esso trema ancora. Il Seismic Experiment for Interior Structure (SEIS) di InSight ha registrato finora oltre 450 segnali sismici, la maggior parte dei quali sono classificabili come terremoti. Ć interessante notare che Marte sperimenta più terremoti del previsto, ma sono anche più lievi. Il più potente registrato aveva una magnitudine di 4, ma non abbastanza per scuotere in profonditĆ l’interno del pianeta.
Marte pianeta rosso: altre meraviglie
Ma non ĆØ tutto, il magnetometro del lander ha fornito altre sorprese agli scienziati. La sonda ha rilevato dei segnali magnetici, 10 volte più intensi del normale, nel cratere di Homestead, dove si trova la sonda. Marte non ha più un campo magnetico, probabilmente lo perse miliardi di anni fa. Tuttavia durante la sua storia ĆØ avvenuta una sorta di magnetizzazione di alcune delle sue rocce. I ricercatori credono che tali rocce si trovino molto al di sotto della superficie, poichĆ© lo strato superiore ĆØ troppo giovane e ancora non “esisteva” quando il pianeta possedeva questo forte campo magnetico.
Uno spaccato di Marte che mostra il lander InSight che studia l’attivitĆ sismica. J.T. Keane / Nature Geoscience
Catherine Johnson scienziata planetaria presso l’UniversitĆ della British Columbia e il Planetary Science Institute e autrice principale della ricerca, ha dichiarato:
Stiamo combinando questi dati con ciò che sappiamo sulla sismologia e sulla geologia per comprendere meglio gli strati magnetizzati che si trovano sotto InSight. Quale sarà la loro natura e quanto potrebbero essere profondi per riuscire a rilevare questo strano campo?
Sembra che il campo magnetico cambi durante il giorno marziano, pulsando intorno a mezzanotte e creando delle vere e proprie fluttuazioni nella sua forza e direzione. Ciò potrebbe essere dovuto a delle interazioni tra il vento solare e l’atmosfera, ma ĆØ troppo presto per dirlo.
Non solo terremoti e magnetismo
Infine, questo lander multitasking analizza costantemente anche la sottile atmosfera del pianeta, la pressione dell’aria, la velocitĆ e la direzione del vento. InSight ha rilevato anche migliaia di piccoli vortici di passaggio, chiamati “diavoli della polvere” a causa del fatto che fanno turbinare il pulviscolo presente. Questi mulinelli sono stati osservati su Marte da molte altre missioni, ma nonostante l’incredibile numero di vortici rilevati nel cratere di Homestead, le telecamere di InSight devono ancora riuscire a individuarli quando sono apparentemente invisibili. Ć stato solo il primo anno di dati e questa missione incredibile ĆØ ancora all’inizio, ma ci sarĆ ancora molto da fare.
La sonda raccoglie anche dati per studiare il nucleo di Marte e capire se esso si trovi allo stato solido o liquido, rilevando il “traballare” del pianeta. In questo mese il team proverĆ ancora una volta a far scavare la sua trivella più in profonditĆ nel terreno marziano. Marte non può conservare i suoi segreti per sempre.
E voi cosa ne pensate di Marte il pianeta rosso e dei suoi misteri? Lasciate un commento con la vostra opinione e continuate a seguire gli articoli della nostra sezione di scienza.
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