Sembra sia stato districato il problema dei geni legati ai capelli rossi, ma non solo: sono stati identificati 200 geni che donano caratteristiche peculiare ai nostri capelli
Per anni le persone sono con i capelli rossi sono state etichettate come intrinsecamente cattive – pensiamo alla novella di Rosso Malpelo scritta da Giovanni Verga. Questa credenza ha origini antichissime, si pensa che già nell’antico Egitto le persone con i capelli rossi venissero discriminate perché considerate discendenti di Seth – dio del caos, della violenza – e veniva attribuita loro una maggiore ferocia e cattiveria.
Il mito è rimasto vivo per molti secoli, ma oggi sappiamo che i capelli rossi non sono altro che un piacevole scherzo della genetica. Le persone dai capelli rossi sono estremamente rare in tutte le popolazioni del mondo – e questo forse oggi ci affascina ancor più. In Europa siamo fortunati perché possiamo vederne un numero maggiore alla media, ma le percentuali sono comunque molto basse. Il primato appartiene alla Scozia con circa il 10% della popolazione con i capelli purpurei, in Italia dobbiamo accontentarci dello 0,58%.
I capelli rossi sono molto rari: in passato sono stati discriminati, mao oggi abbiamo imparato ad apprezzarne l’unicità
Il motivo della rara colorazione è dovuto alla diversa produzione di pigmenti. Come sappiamo il colore di pelle e capelli è dovuto ad una classe di pigmenti chiamati melanine. Esatto, melanine è il termine corretto perché ne esistono di vari tipi. L’Eumelanina è quella più diffusa – che spesso viene chiamata semplicemente melanina – e dona una colorazione bruna; persone con grandi quantità di Eumelanina presentano pelle scura e capelli castani, chi ne dispone in piccole quantità invece presenta capelli biondi o grigi e pelle più chiara (anche se non sempre le due cose sono correlate). Le persone con i capelli rossi invece dispongono in grandi quantità di una altro tipo di pigmento: la Feomelanina, di colore rosso; è lei il motivo delle fiammeggianti chiome che oggi ci stupiscono. Purtroppo non è efficiente come l’Eumelanina nella protezione dai raggi solari, quindi spesso chi ha i capelli rossi deve prestare molta attenzione alla sua pelle.
Struttura del gene MC1R, responsabile della produzione di alcuni pigmenti
Tutte le persone dai capelli rossi presentano delle variazioni nella regione MC1R del cromosoma 16, dove si trovano anche i geni responsabili della produzione dei pigmenti. Una ricerca condotta su un enorme campione statistico ha svelato praticamente tutti i misteri sui capelli.
Capelli rossi: i loro geni non hanno più segreti
Si tratta del più vasto studio genetico sul colore dei capelli mai condotto che ha permesso di individuare circa 200 variazioni genetiche all’origine di diverse gradazione di colore, dal biondo chiaro al moro ebano. La ricerca condotta dalle Università di Oxford ed Edimburgo e pubblicata sulla rivista Nature Communications si basa sui campioni di DNA di oltre 350.000 persone, conservate nella Biobanca del Regno Unito.
Tra i risultati ottenuti spiccano almeno 8 geni responsabili della fiammeggiante colorazione rossa. Persisteva infatti un inestricabile mistero: tutte le persone con i capelli rossi possiedono due copie della versione mutata del gene MC1R già citato, ma non tutte le persone che possiedono la doppia mutazione manifestano nel fenotipo i capelli rossi. Mancava sicuramente qualche pezzo del puzzle. L’arcano è stata risolto solo oggi grazie ai ricercatori guidati da Michael Morgan di Oxford e Erola Pairo-Castineira di Edimburgo: gli 8 nuovi geni scoperti giocano infatti un ruolo fondamentale nell’attivazione e disattivazione di MC1R, che produce i pigmenti.
Capello umano visto al microscopio
Non solo capelli rossi: grazie all’enorme quantità di materiale si è potuto anche identificare centinaia di variazioni genetiche responsabili delle diverse tonalità di colore dei capelli. Partendo dal nero, passando per il castano scuro fino ad arrivare al castano chiaro e infine biondo, le varie gradazioni sono legate all’aumento progressivo di mutazioni presenti nei 200 geni identificati dallo studio. Questi geni inoltre conferiscono numerose altre proprietà ai capelli, come la struttura liscia oppure riccia.
Ian Jackson dell’Università di Edimburgo, uno dei ricercatori spiega:
Abbiamo potuto sfruttare il potere della Biobanca del Regno Unito. Un gigantesco studio genetico che ha coinvolto mezzo milione di inglesi e che ci ha permesso di fare luce su ciò che ci rende tutti diversi e unici.
Lo studio del genoma umano è fondamentale per capire e contrastare le numerose malattie ereditarie che affliggono migliaia e migliaia di persone. Naturalmente è utile partire da cosa semplici, come il colore dei capelli fino ad arrivare ai meandri più complessi del nostro codice genetico. Imparare a maneggiare grandi quantità di dati come quelli delle biobanche è una delle frontiere della ricerca, che speriamo darà presto i suoi frutti.
Diverse tipologie di capelli: ognuna di esse è dovuta ad una particolare mutazione dei 200 geni individuati
Nel frattempo godiamoci lo spettacolo naturale dei capelli rossi, frutto di millenni di mutazioni, e che oggi ci donano rari esempi di bellezza umana. Dalla sezione scienze è tutto, rimanete con noi per altre curiosità dal mondo naturale!
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