Secondo una ricerca effettuata da un gruppo italiano i futuri cyborg potrebbero essere costruiti con la melanina
Un gruppo di ricerca italiano è riuscito a modificare la struttura della melanina, la sostanza che colora naturalmente pelle, capelli e occhi, andando ad ottenere una versione di quest’ultima che è un ottimo conduttore elettrico. Quest’ultima verrà utilizzata come collegamento tra dispositivi elettronici e tessuti viventi. Vediamo tutti i dettagli.
Biotecnologia: vediamo i dettagli della ricerca su questi futuri cyborg
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Chemistry, il gruppo di ricercatori è stato coordinato da Alessandro Pezzella, dell’università Federico II di Napoli, e da Paolo Tassini, del Centro di ricerca dell’Enea a Portici. In un intervista rilasciata all’ANSA Alessandro Pezzella ha detto quanto segue:
Sarà la realizzazione di elettrodi da inserire nel tessuto vivente, per esempio per stimolare il tessuto nervoso danneggiato o per leggere l’attività elettrica degli organi.
Per la sperimentazione di questo materiale sui futuri cyborg ci vorranno almeno 3 anni. I ricercatori hanno modificato la struttura della melanina trasformandola in una della sue forme che prende il nome di eumelanina. Le capacità di condurre energia dell’eumelanina erano già note ma purtroppo troppo basse per qualsiasi applicazione utile.
Per ottenere questa modifica i ricercatori sono partiti da un precedente risultato ottenuto da Pezzella, esso aveva messo a punto un metodo per produrre eumelanina, molto simile a quella naturale, partendo da una molecola precursore chiamata Dhi. Durante l’intervista Tassini spiega quanto segue:
Trattando le molecole con un procedimento di ossidazione queste si aggregano e formano strati sottili di eumelanina, dello spessore di 260 miliardesimi di metro.
Il materiale ottenuto ha al suo interno una struttura molto disordinata, ed è proprio per questo che il suo grado di conducibilità è basso. Per aumentare la conducibilità i ricercatori hanno pensato di modificare la struttura attraverso il calore. Paolo Tassini spiega infatti che:
Cuocendo questi fogli sottovuoto a temperature fino a 600 gradi gli strati di molecole si riallineano, diventando ordinati, e questo permette alla corrente di scorrere più facilmente. Il procedimento ha aumentato di un miliardo di volte la conduttività elettrica dell’eumelanina, rendendo possibile la progettazione dell’elettronica a base di questo materiale.
E voi cosa ne pensate di questi futuri cyborg fatti di melanina? Per non perdervi nessuna novità sull’universo scientifico, continuate a seguire le pagine di tuttoteK.
Alessandro Pezzella
29 Marzo 2019 alle 14:38Grazie FranLeia per la recensione – al link di seguito l’artcolo in open source per chi fosse interessato
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fchem.2019.00162/full