Abbiamo avuto il piacere di tenere un’intervista con Sergey Kovbasyuk: CEO di Figurelabs che ci ha spiegato cosa vuol dire creare action figure con una stampante 3D
Sergey Kovbasyuk è un creatore (come lui stesso si definisce) di statuette legate al mondo dell’intrattenimento. Tra film, videogiochi, fumetti e tanto altro ancora, Sergey negli anni ha trovato la sua strada nella produzione di figure fatte e dipinte a mano, raggiungendo sempre più gente in tutto il mondo. Il suo laboratorio, Figurelabs, con sede a San Pietroburgo, sforna ogni giorno figures di alta qualità e ricchi di dettagli. Noi di tuttoteK abbiamo avuto il piacere di tenere un’intervista con Sergey su Figurelabs e tanto altro, e oggi vogliamo raccontarvela.
Dal creare action figure con una stampante 3D per passione, a trasformarlo in un vero lavoro
Come già detto, Sergey è il CEO e fondatore di Figurelabs. Lo studio, con sede in Russia, è incentrato sulla produzione di statuette raffiguranti i personaggi più famosi del mondo dell’intrattenimento. Scorrendo la pagina Instagram dello studio, restiamo colpiti nel vedere il livello qualitativo dei modelli di Sergey. Oltre ad un’ottima qualità generale, i modelli sono ricchi di dettagli e davvero ben dipinti. Da action figures di Star Wars a Tekken, passando per i supereroi Marvel e DC, scopriamo insieme Figurelabs e una nuova misteriosa “piattaforma” su cui il nostro amico sta lavorando, nella nostra intervista.
Raccontaci la tua storia. Da dove proviene questa passione per il mondo delle action figures?
Come molti ragazzi della mia età ho sempre amato videogiochi, film e cartoni animati. Diciamo che non avevo un genere preferito, mi piacevano Star Wars, i supereroi Marvel e DC e svariati videogiochi tra cui Tekken e Metal Gear Solid. Poi, un giorno, ho scoperto la modellazione e la stampa 3D. Nonostante non sapessi bene che direzione prendere, ho deciso immediatamente di voler dare vita ai miei personaggi preferiti. Così ho comprato una stampante 3D e ho iniziato a studiare ZBrush, un software di modellazione 3D, fino a riuscire a produrre i miei modelli. In conclusione, l’amore per questo business proviene direttamente dall’amore per il mondo dell’intrattenimento in generale.
Quali sono state le difficoltà iniziali di questo progetto? C’è qualche consiglio che vorresti dare a chi vuole iniziare a creare action figure con una stampante 3D?
Penso che la difficoltà più grande sia la distribuzione e la spedizione delle action figures. Questo vale specialmente per le statue in resina, essendo particolarmente fragili e delicate. Ci sono diverse soluzioni al problema, come riempire i modelli di resina per renderli più resistenti o migliorare gli imballaggi per mantenere i modelli ben fermi e protetti. Per avviare un business del genere bisogna capire innanzitutto queste tre cose: quale materiale utilizzare, quale tipo di pittura e come imballare efficacemente le spedizioni. Il mio consiglio è di testare alcune spedizioni gratuite per capire il modo migliore di procedere.
L’industria delle action figures è diventata molto competitiva e affollata ultimamente. Perchè la gente dovrebbe comprare i tuoi modelli?
Io non provo a convincere nessuno a comprare i miei modelli, semplicemente faccio quello che mi piace fare al meglio delle mie possibilità, divertendomi nel farlo. Al contempo, offro ai clienti la possibilità di comprare le action figures dei loro personaggi preferiti in un’edizione fatta a mano unica nel suo genere. Questa è la grande differenza tra Figurelabs e la produzione di massa, io ci metto il cuore.
Quali materiali utilizzi per creare action figure e dipingere i tuoi modelli? Pensi un giorno di tuffarti nella produzione di massa?
Al momento sto utilizzando la resina fotopolimerica. Si tratta di un liquido che diventa solido quando viene esposto alla luce UV della stampante. In questo modo la qualità dei modelli è davvero alta. Una volta stampati, bisogna lavare i modelli dai residui di resina. Una volta lavati, applico il primer di Acrylicos Vallejo o Citadel con un aerografo. Una volta dipinta la statua, nel caso abbia stampato parti diverse, applico dei piccoli magneti in modo da permettere ai clienti un assemblaggio semplice e rapido dei pezzi.
Ho pensato alla produzione di massa in realtà, ma l’idea non mi entusiasma particolarmente. Al momento vorrei fare qualcosa di più utile e funzionale per la gente, quindi la produzione di modelli unici resta la scelta che più mi convince.
Potresti (in un futuro) valutare la possibilità di unirti ad un brand esistente per aumentare la tua produzione, o penso di restare indipendente?
Dipende. Se deciderò, un giorno, di dedicarmi esclusivamente alla stampa di action figures, probabilmente mi unirò ad un grande brand. Per ora però preferisco restare indipendente. Entrambe le opzioni hanno i loro pro e i loro contro, probabilmente la strada migliore sarebbe quella opposta alla mia: entrare a far parte di un grande brand per poi diventare abbastanza bravo da poter essere indipendente, e quindi lanciare la propria azienda.
Sappiamo che stai mettendo su una piattaforma dedicata agli artisti 3D che vogliono condividere i loro lavori con il mondo. Quando parli di “qualcosa di più utile e funzionale” ti riferisci a quello? Ti va di parlarcene?
Certo, ne sarei molto felice! Innanzitutto si, mi riferisco proprio a quello. Entrando in questo mondo mi sono reso conto che gli artisti 3D, per vendere, si affidano a delle grosse piattaforme di stocking che però hanno dei grossi problemi tra cui le ingenti tasse sui modelli, la pirateria e una UI spesso vecchia e poco curata. In più, alcuni siti non dispongono di alcune importanti features che sarebbero invece fondamentali. La mia missione è quella di correggere tutti questi errori e creare una piattaforma ricca, completa e ben organizzata.
Nonostante abbia già una soluzione al problema delle tasse, quello della pirateria resta un problema. Ho in mente un metodo per aiutare gli artisti a combattere questo problema, nonostante resti impossibile eliminarlo completamente. Oltre a ciò continuo a ricevere e raccogliere feedbacks dagli artisti per creare la migliore piattaforma in rete. Quando avrò finito, la mia piattaforma sarà la migliore e la più utilizzata, ne sono certo.
Ringraziamo Sergey per questa intervista sul suo progetto Figurelabs e gli facciamo un grosso augurio
Bene amici, questa era la nostra intervista a Sergey Kovbasyuk, un ragazzo che ha iniziato a creare action figure con una stampante 3D per passione, ma che punta davvero in alto. Speriamo di avervi regalato qualche interessante curiosità su questo mondo, che siate fan o meno, o almeno una piacevole lettura. Come sempre vi salutiamo e vi invitiamo a restare sintonizzati su tuttoteK per ulteriori news, aggiornamenti e tanto altro ancora sul mondo nerd. Ciao!
Lascia un commento