Gli hoverboard sono dei mezzi di trasporto innovativi decantati come pratici, leggeri ed ecologici. Ma è davvero così? E nel nostro paese come funzione se qualcuno vuole acquistarlo ed utilizzarlo per scorrazzare in città? Ecco qualche curiosità e i dettagli della nuova normativa sugli hoverboard
Qualche tempo fa gli hoverboard promisero una rivoluzione nel nostro modo di spostarci. In realtà il successo di questi particolari mezzi di trasporto è ancora limitato, soprattutto nel nostro paese. Tenteremo di capire perché e proveremo a capire che cosa ci aspetta nel prossimo futuro, con qualche piccola curiosità e la normativa vigente sugli hoverboard!
Hoverboard: direttamente dal futuro
Gli hoverboard provengono dal futuro, letteralmente! Infatti questo nome nasce proprio dalla famosa trilogia “Ritorno al futuro”. Ricordate l’appassionante inseguimento di Marty McFly a bordo dell’hoverboard rubato ad una bambina nel secondo capitolo della saga? Vi rispolveriamo un pochino la memoria.
In realtà il “volopattino” del film utilizzava una sorta di meccanismo a levitazione magnetica, purtroppo i moderni hoverboard devono accontentarsi di una tecnologia di auto-bilanciamento basata su giroscopi ad alta reattività. Il nome corretto sarebbe “self-balancing scooter”, tuttavia l’impressione è proprio quella di vedere delle persone fluttuare dato che non c’è bisogno di appoggi o comandi manuali e quindi l’associazione con il veicolo presente nel famosissimo film era più che naturale.
Gli hoverboard moderni utilizzano motori elettrici e un avanzato sistema retroazionato per mantenere l’equilibrio e il controllo di velocità e direzione. Di norma si possono raggiungere 15-20 km/h. Tenendo conto che uno dei più grandi maratoneti della storia, l’atleta keniota Eliud Kipchoge, ha una velocità media durante le maratone di circa 21 km/h, si capisce che un hoverboard permette di spostarsi più rapidamente rispetto che camminando. Ma sarà davvero così comodo?
Hoverboard con luci integrate
Hoverboard: spostarsi in città
Gran parte dei modelli hanno un’autonomia compresa tra 15 e 20 km ed un carico massimo intorno a 100 kg. Quindi una persona media può tranquillamente utilizzarlo nella vita quotidiana per fare delle brevi commissioni. La ricarica di norma impiega qualche ora. Ma sarà davvero comodo da utilizzare? Sul suolo cittadino – a parte buche di dimensioni considerevoli – non dovrebbero esserci problemi anche su viali lastricati in pietra. Bisogna prestare particolare attenzione ai gradini e alle rotaie dei mezzi pubblici chiaramente.
Il problema principale è che i marciapiedi e le strade de gran parte delle città non sono stati progettati per l’uso degli hoverboard e quindi sfrecciare a 20 km/h può risultare pericoloso sia per il conducente che per i passanti. Per questo in molti paesi del mondo la normativa sull’uso degli hoverboard è restrittiva. In generale l’uso è consigliabile nelle grandi piazze o sulle piste ciclabili, in ogni caso in luoghi non affollati. Ci sono alcuni modelli di hoverboard “rugged” che possono essere utilizzanti in terreni più impervi, in mezzo a fango e umidità. Se volete bagnarvi le scarpe può essere una buona soluzione.
Inizialmente vennero introdotti in Cina e poi, grazie all’adozione da parte di alcune star del mondo dello spettacolo, si diffusero anche in Occidente. I modelli odierni integrano funzioni smart controllabili tramite app come ad esempio la modalità di navigazione e la riproduzione musicale tramite le casse acustiche integrate. Insomma gli hoverboard stanno diventando sempre più dei veicoli smart. La normativa però è ancora titubante a concedere piena libertà a questi mezzi. Il prossimo paragrafo vi dirà di più.
Gli hoverboard possono essere utilizzati anche su terreni scoscesi come le spiagge se adeguatamente predisposti
Hoverboard: la normativa
Fin da subito in tutto il mondo è stata applicata una normativa molto restrittiva all’uso di questi mezzi di trasporto perché considerati pericolosi ed inidonei all’uso in luoghi pubblici. Infatti fino a poco tempo fa in Italia l’uso era concesso solamente in ambienti privati: le trasgressioni potevano costare multe fino a 1200 euro.
In virtù della potenzialità degli hoverboard e di altri mezzi elettrici nel favorire il trasporto cittadino ecologico, è stato firmato un decreto pochi mesi che finalmente fa chiarezza e apre le porte a questo mondo. Per il momento si tratta solamente di una fase sperimentale cui ogni Comune è libero di aderire o meno. Ecco le principali norme che è necessario conoscere:
- Minorenni: l’uso per i minorenni è consentito solamente se questi sono in possesso della patente AM, l’ex patentino per ciclomotori.
- Dove utilizzarlo: sarà possibile utilizzare hoverboard e altri dispositivi a propulsione elettrica solamente in aree segnalate da appositi cartelli e definiti dai comuni, come zone pedonali e piste ciclabili.
- Limiti di potenza e velocità: il mezzo non dovrà erogare più di 500 W complessivamente e dovrà integrare con una segnalazione acustica (non credo che il tormentone estivo sparato a palla dalla casse Bluetooth dell’hoverboard sia riconosciuto come segnalazione acustica). Nelle aree pedonali la velocità deve essere ridotta a 6 km/h (la velocità media di un uomo che cammina varia da 3,6 a 5,4 km/h per avere un termine di paragone). Sulle piste ciclabili e altre zone preposte dai Comuni sarà possibile raggiungere la velocità di 20 km/h. Tutti i dispositivi devono essere dotati di marchio CE naturalmente e non potranno essere utilizzati di notte se sprovvisti di luci.
Alcuni nuovi cartelli di segnalazione previsti dalla nuova normativa sugli hoverboard che potremmo veder comparire nelle città
Come acquistare?
Con la progressiva apertura a questi mezzi di trasporto è probabile che sempre più persone saranno interessate all’acquisto. Potrà sembrarvi strano, ma esistono decine di modelli e brand diversi. Ognuno con le sue caratteristiche peculiari e prezzi variabili. Scegliere potrebbe non essere così semplice anche perché veramente in pochi hanno avuto la possibilità di utilizzare e testare un gran numero di hoverboard per poter dare un giudizio imparziale.
Il sito Pensieri di Strada è tra i più informati sul settore nel vostro paese e ha compilato un lista dedicata ai migliori hoverboard per aiutarvi nella scelta. Ogni modello consigliato è dotato di una breve, ma completa descrizione che vi elencherà specifiche tecniche, pregi e difetti.
Ora che avete appreso qualche piccola curiosità e la normativa ufficiale sull’uso degli hoverboard non vi resta che provare ad acquistarne uno per sentirvi come Marty McFly! Attenti solo a non sfondare una vetrina come gli antagonisti del film! Con questa calura estiva, spostarsi con un hoverboard per le breve scappatine quotidiane non sarebbe nemmeno una brutta idea! Dalla sezione motori è tutto! Continuate a seguici per tante guide e consigli!
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