Andiamo a ripercorrere, in questo articolo dedicato, la storia della trazione integrale di Audi Quattro. Scopriamo insieme tutti i dettagli
Nella storia dell’automobile, la trazione integrale quattro Audi merita, sicuramente, una menzione speciale. Nata tra il 1976 e il 1977, la trazione Audi Quattro ha aiutato la casa automobilistica tedesca a ritagliarsi un ruolo di grande importanza tra i costruttori automobilistici mondiali. Si può anche dire che si tratti del tratto distintivo di Audi, tanto che continua ad aiutare la casa tedesca a presentare innovazioni e soluzioni adeguate a ogni genere di necessità. Nei prossimi paragrafi, cercheremo di capire meglio che cosa si intende per trazione quattro Audi e di sottolineare quali sono i suoi punti di forza riconosciuti.
Audi trazione integrale Quattro: un po’ di storia
Come accennato, la storia della trazione quattro Audi risale al periodo compreso tra 1976 e 1977, per la precisione durante i test eseguiti su un veicolo militare Volkswagen. A partire da allora, la trazione Audi Quattro ne ha fatta di strada, trovando spazio su decine di modelli di successo. Si tratta, quindi, di un sistema di trazione di successo, che ha saputo battere la concorrenza e convincere pubblico e critica. Nel corso degli anni, poi, la trazione Quattro Audi si è evoluta e adattata, senza mai passare di moda.
Il nome scelto, Audi trazione integrale quattro, risale agli anni Ottanta, quando vinse una competizione interna contro altri termini come “kadro”. Anche oggi, la trazione integrale di casa Audi è quanto mai presente, si pensi, ad esempio, ai modelli termici ed elettrici proposti dalla casa tedesca con sue ben sette varianti! La data del gran debutto, comunque, fu il 1980, quando gli ingegneri Audi ebbero l’intuizione di applicare quel sistema di trazione su una delle loro berline.
Q4 Audi quattro: la trazione intelligente diventa elettrica
Il modo migliore per provare su strada la trazione integrale è richiedere il noleggio lungo termine Audi Q4. In questo modo sarà possibile mettersi alla guida e saggiarne i vantaggi, senza dover affrontare vincoli all’acquisto di alcun tipo e senza dover pensare a manutenzione e assicurazione. L’esempio dell’Audi Q4 e-tron viene fatto proprio perché è una vettura che può contare su una moderna versione della trazione integrale elettrica intelligente Quattro.
La versione 50 e-tron Quattro, rappresenta la prima ad essere stata equipaggiata con la celebre trazione integrale elettrica intelligente. Con la Q4 Audi quattro e-tron 50, ovvero la più potente, si può godere di tutti i vantaggi della trazione integrale, con due motori elettrici, di potenza combinata pari a 299 cv, che provvedono a muovere le ruote anteriori e posteriori.
Come funziona la trazione Quattro Audi?
Ma come funziona, esattamente, questa tecnologia innovativa che ha contribuito a posizionare Audi ai primi posti della classifica relativa all’innovazione? Questo sistema di trazione integrale permanente, utilizza un differenziale centrale autobloccante e, tramite tale sistema, può vantare su una ripartizione di trazione con rapporto 40:60, laddove il 40% della forza di propulsione viene dall’asse anteriore, e il 60% da quello posteriore.
Scegliere la trazione Quattro Audi, dunque, significa poter contare su una trazione migliore in accelerazione e su una ottima tenuta di strada. Nel caso, poi, le ruote di un asse dovessero perdere aderenza, la coppia verrebbe spostata verso l’altro asse e distribuita in modo automatico dal differenziale centrale. Come si può vedere, si parla di un sistema avanzato che riesce a migliorare in modo significativo la sicurezza dei viaggi, senza rinunciare a dare al guidatore una sensazione di stabilità e sicurezza.
Trazione Audi Quattro e tecnologia Ultra
Per chi volesse guidare con il massimo livello di efficienza, c’è la possibilità di utilizzare la trazione Quattro Audi con tecnologia ultra. In questo modo, si coniugano ottime performance con la massima efficienza di un sistema con due frizioni, con le rispettive parti posteriori disposte in modo da poter essere disaccoppiate. Il dialogo tra le due frizioni permette di avere anche tutti i vantaggi della trazione anteriore quando serve, ad esempio su rettilinei autostradali, ma senza rinunciare a tutta la potenza tipica della trazione integrale.
Ma come avviene tutto ciò? Il merito è della presenza di alcuni sensori che servono a monitorare la dinamica, il comportamento alla guida e anche le condizioni stradali in tempo reale. Mediante tale tecnologia, infatti, la trazione integrale si attiva automaticamente nel massimo comfort del guidatore. Grazie a tale sistema si può rendere la propria guida a bordo di una vettura Audi efficiente e sicura, ma non è finita qui.
Con la trazione Quattro Audi, infatti, esiste anche la possibilità di arricchire l’esperienza di guida con un optional, il differenziale sportivo, con cui si risolve il problema legato alla naturale tendenza al sottosterzo dei veicoli in ogni fase di svolta e ingresso in curva. In sostanza, si tratta di un differenziale posizionato sull’asse posteriore ed equipaggiato con diversi stadi di sovrapposizione a sinistra e destra, ciascuno dotato di frizione a dischi multipli per distribuire in modo variabile la coppia motrice sulle singole gomme.
Trazione Quattro Audi con frizione a lamelle
Se la trazione integrale con tecnologia ultra mira a ottenere, con le vetture della casa tedesca, sempre il massimo dell’efficienza, abbiamo poi anche la trazione Audi Quattro specifica per motori a collocazione anteriore, ma trasversale. Stiamo parlando dei modelli della casa tedesca dotati di propulsore, in cui l’albero a gomiti si trova in posizione perpendicolare rispetto al senso di marcia dell’auto.
Questi modelli Audi utilizzano la variante integrale permanente con frizione elettroidraulica a lamelle, posizionata proprio in corrispondenza della parte terminale dell’albero di trasmissione. Inoltre, all’interno della frizione si trova anche un pacchetto di dischi in bagno d’olio che viene azionato da una pompa elettroidraulica. Ogni volta che serve l’intervento della trazione Quattro Audi, i dischi subiscono una pressione che, tramite generazione di attrito, fa comunicare l’albero di trasmissione principale con quello secondario che è collegato al differenziale posteriore.
Trazione Quattro elettrica e torque vectoring
Infine, in alcuni modelli come Audi e-tron, è stata inaugurata anche l’era della trazione integrale elettrica, basata sulla presenza di un motore zero emissioni su ciascun assale. Nel 2020, la casa tedesca ha anche portato al debutto il cosiddetto torque vectoring elettrico con l’Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback. In questo caso, le vetture sono dotate di ben tre motori elettrici e il torque vectoring elettrico ripartisce la coppia tra le ruote posteriori in poche frazioni di secondo. Ogni propulsore posteriore riesce a trasmettere la spinta alla ruota più vicina, sfruttando un sistema di ingranaggi e redendo, così, inutile il differenziale meccanico.
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