L‘inverno si avvicina ed è fondamentale preparare le nostre vetture per affrontare al meglio questa stagione. A volte basta concentrarsi su dettagli molto semplici, ma che fanno tutta la differenza. Scopriamo insieme come fare un check up invernale rapido e molto efficace!
1 – Gomme e freni: primo passo del nostro check up invernale
E’ sicuramente il primo elemento da verificare per viaggiare in sicurezza, quindi il primo controllo previsto dal nostro check up invernale. Gli pneumatici delle nostre vetture aderiscono al suolo su una superficie che ha un’impronta a terra molto ridotta, in media pari alla dimensione di una carta di credito. Ne consegue che condizione e qualità delle gomme devono essere sempre la nostra priorità.
Controlliamo lo spessore del battistrada: per avere una prima rapida indicazione è sufficiente usare una moneta da 2 euro, verificando che lo spessore della scolpitura superi o sia almeno in pari rispetto al bordo della parte color oro della moneta. Se abbiamo a disposizione un calibro assicuriamoci che la profondità delle scanalature principali del battistrada misuri per lo meno 1,6 mm, valore minimo di legge.
Non dimentichiamoci poi di tenere monitorata la pressione di gonfiaggio. Atteniamoci sempre alle indicazioni del costruttore della nostra auto e ricordiamoci che un corretto gonfiaggio garantisce una migliore tenuta di strada, unitamente a usura e consumi più ridotti. In commercio si possono trovare strumenti di misurazione molto compatti ed economici, utili da tenere in auto per effetture periodicamente questa verifica in maniera immediata.
In alternativa è possibile compiere la misurazione e l’eventuale correzione della pressione con i piccoli compressori portatili, inclusi molto spesso a bordo vettura come parte del kit gonfia e ripara. Per chi non avesse proprio voglia di eseguire questa operazione in prima persona resta l’opzione di rivolgersi ad un professionista: potrebbe essere un’ottima occasione per avere un parere affidabile sulle condizioni reali delle nostre gomme.
Lo stesso discorso vale anche per i freni: monitorare l’usura di dischi e pastiglie ed eventualmente intervenire per tempo può fare la differenza tra evitare un ostacolo o incorrere in spiacevoli incidenti. Seppure queste siano norme generali valide in ogni stagione, teniamole ancor più presenti in inverno quando basse temperature, umidità, neve e ghiaccio mettono maggiormente alla prova le nostre auto!
Troppo spesso infatti si tende a considerare certe componenti come “immortali”, ma ovviamente non è affatto così. Stile di guida e chilometri percorsi influenzano sicuramente la durata della loro vita ma prima o poi dovremo comunque procedere alla loro sostituzione o ad una rettifica.
2 – Vetri e tergicristalli: non trascuriamoli!
Controlliamo con attenzione i vetri della nostra auto, specialmente il parabrezza. Crepe o scheggiature non vanno per nulla d’accordo con i forti sbalzi termici invernali: provvedere per tempo alla riparazione (ovviamente quando il caso lo consente) può far risparmiare molto denaro. Inoltre non dimentichiamo che circolare con il parabrezza danneggiato ci espone al rischio di sanzioni salate (da 87 sino a 344 euro) con relativa decurtazione di 2 punti patente.
Verifichiamo la condizione dei tergicristalli: le lame in gomma devono essere morbide e non devono presentare strappi, mancanze o abrasioni. I tergi sono infatti fondamentali per garantirci la migliore visibilità possibile. Va da sé che se non sono in buono stato non faranno bene il loro lavoro e spesso produrranno anche un rumore piuttosto fastidioso dovuto allo sfregamento sul parabrezza: meglio sostituirli! Sarebbe poco saggio privarci di una buona visuale nei giorni umidi o piovosi, dato il costo non esorbitante di un ricambio.
Ricordiamoci poi di mantenere i vetri sempre puliti, in particolare internamente. Potrebbe sembrare una banalità ma l’accumulo di sporco sulla superficie interna dei cristalli rende l’appannamento molto più veloce e persistente. La soluzione? Il vecchio olio di gomito e un buon pulitore. Esternamente possiamo usare, quando è il caso, gli spray deghiaccianti: eviteremo di perdere tempo con spatole ed altri rimedi poco confortevoli. Non usiamo assolutamente MAI acqua calda o bollente per accelerare i tempi, pena la rottura dei cristalli.
3 – Liquidi: controlliamoli con attenzione
Durante il check up invernale non dimentichiamo mai di verificare il livello dei liquidi della nostra vettura. Olio motore, liquido radiatore, liquido freni e tergicristalli sono fondamentali per la nostra sicurezza e per l’affidabilità del veicolo. Assicuriamoci che questi siano adatti alle basse temperature (ormai si usano praticamente solo quelli) ed eventualmente provvediamo al rabbocco o alla sostituzione. Nel caso in cui non fossimo molto pratici, facciamoci sempre aiutare da un professionista che possa garantirci la correttezza dell’operazione.
Non tralasciamo, come troppo spesso avviene, di rabboccare il liquido dei tergicristalli. Molti automobilisti lo trascurano ma può fare la differenza nel garantirci una buona visibilità, detergendo il vetro ed impedendo la formazione di ghiaccio o incrostazioni di sporco.
Consiglio extra: se abbiamo effettuato una “giunta” con acqua nel liquido radiatore o tergicristalli, procediamo alla sostituzione integrale. Un’alta percentuale di acqua nei liquidi della nostra vettura può portare al congelamento con conseguenti danni disastrosi. Inutile aggiungere che l’acqua del rubinetto non andrebbe mai e poi mai usata: se proprio dobbiamo, utilizziamo solo provvisoriamente acqua distillata, che non contiene calcare e depositi minerali.
4 – Batteria: un classico del check up invernale
A chi non è mai successo di rimanere a piedi per colpa di una batteria “bizzosa”? L’inizio dell’inverno, unitamente alla primavera, sono i periodi in cui le batterie usurate cedono più facilmente, a causa dello sbalzo consistente di temperatura. Come evitare di ritrovarsi per strada? Facile, verifichiamo periodicamente il voltaggio della nostra batteria, assicurandoci che rimanga sempre tra i 12,4 e i 13 Volt. Se il valore risulta inferiore non esitiamo a sostituirla: molto spesso i cedimenti sono improvvisi, senza dare alcun tipo di segnale che ci possa aiutare a prevenirli.
Se non ci sentiamo sicuri nell’eseguire tali operazioni, facciamoci aiutare da un professionista. I meccanici dispongono di apparecchiature apposite che, oltre ad analizzare tutti i parametri della batteria, valutano anche la condizione dell’alternatore e dell’impianto elettrico della vettura. Se invece vogliamo procedere in autonomia, facciamo molta attenzione a scegliere la tipologia giusta di batteria, rispettando il corretto amperaggio. I mantenitori di carica sono da considerare solo se usiamo l’auto molto raramente.
5 – Fari, fanali e lampadine: vediamoci chiaro!
L’illuminazione è una parte fondamentale delle nostra vettura. Se le lampadine fanno poca luce o sono troppo vecchie optiamo per la sostituzione con un ricambio di buona qualità: sono soldi spesi molto saggiamente! Infatti anche le lampadine perdono negli anni a loro efficienza, inoltre i grandi produttori presentano continuamente modelli più potenti e durevoli. Ricordiamoci però di usare solo prodotti omologati: quasi tutti i famosi kit led non sono a norma e potremmo incorrere in contravvenzioni o altri provvedimenti da parte delle Forze dell’Ordine. Discorso a parte per le vetture dotate di illuminazione a led di serie: in quel caso occorre solo una verifica visiva del loro corretto funzionamento.
Ovviamente è fondamentale che anche le parti in plastica trasparente dei nostri fari siano in buono stato. Se si presentano ingiallite o “smerigliate” non vi sono molte alternative: la strada maestra, purtroppo, è la sostituzione. Una valida alternativa può essere il ripristino professionale, un servizio che oggi offrono anche molti carrozzieri e che comprende una verniciatura finale con un nuovo strato protettivo trasparente. I kit di ripristino fai da te possono andare bene, ma solo se vogliamo “tirare avanti” ancora un po’. Tutte le altre soluzioni sono solo una perdita di tempo, lasciamole ai fantasiosi creatori di video acchiappa like!
Durante il nostro check up invernale non dimentichiamoci infine di verificare che tutte le luci della nostra vettura siano funzionanti, inclusi gli indicatori di direzione laterali, retronebbia, fendinebbia e le luci di retromarcia. In questo caso possiamo tranquillamente fare da soli ma ovviamente è molto pratico farci aiutare da una persona che stia fuori dall’auto.
6 – Dotazioni di sicurezza: per viaggiare sicuri e in regola
Verifichiamo di avere a bordo tutte le dotazioni di sicurezza richieste dal Codice della Strada: ne va della nostra serenità ed eviteremo di incorrere in sanzioni. Gomme invernali o catene (ne parliamo dettagliatamente in questa guida), triangolo di segnalazione e gilet catarifrangente sono cose che non dovrebbero mai mancare all’interno della nostra auto.
E’ consigliabile avere anche un kit gonfia e ripara, rimedio pratico e veloce in caso di piccole forature. Se già ne abbiamo uno, ricordiamoci di verificare la data di scadenza impressa sulla bomboletta. Qualche lampadina di ricambio (del tipo adatto!) può essere molto utile: ricordiamoci però che non tutte le vetture offrono una sostituzione agevole. Se non ci sentiamo sicuri o se l’intervento risulta troppo laborioso per essere eseguito a bordo strada non improvvisiamo e facciamoci aiutare.
7 – Check up invernale: condizioni generali dell’autoveicolo
Questo è un consiglio valido non solo in inverno: manteniamo la nostra vettura nelle condizioni di meccanica migliori possibili e comunque ad un livello che sia compatibile con quanto richiesto dalle norme di circolazione vigenti. L’automobile è un oggetto estremamente complesso e l’analisi obiettiva del suo stato di salute non è sempre così facile e immediata.
Al solito, se siamo molto esperti (o se conosciamo qualcuno che lo sia) procediamo in autonomia, pur con tutte le cautele del caso ed interpellando un professionista per ogni eventuale dubbio. Diversamente, rivolgiamoci ad un autoriparatore per un check up completo, magari in occasione del tagliando annuale.
Se ci vengono segnalate delle problematiche relative a componenti fondamentali per la sicurezza non diamo sempre per scontato che il meccanico di turno ci voglia “fregare”. Se proprio non siamo convinti, chiediamo un secondo parere e poi provvediamo tempestivamente alle riparazioni.
Ricordiamoci infine che risparmio e fai da te sono sempre i benvenuti, ma solo quando vengono applicati con criterio e consapevolezza. Le componenti fondamentali della nostra vettura sono le uniche che ci proteggono da situazioni di grave rischio e pericolo. Un buon check up invernale può quindi fare la differenza nell’individuare per tempo problematiche da non trascurare: ricordiamocelo, ne va della nostra vita!
Per altri consigli relativi alla cura dell’automobile continuate a seguire le pagine di tuttotek.
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