Esordisce un nuovo manga mistery su Shonen Jump, Super Smartphone, dove uno studente entra in possesso di un cellulare in grado di cercare qualunque informazione o oggetto senza limiti
Lo studente delle superiori Kyu Sagurada, detto Q, è un genio naturale. Tuttavia, dopo la traumatica sparizione del fratello minore anni fa, non mette a frutto le sue capacità e si limita a vivere alla giornata.
Tutto cambia quando trova un misterioso smartphone che da nuovo significato al termine “smart”: esso non solo è dotato di IA avanzata, ma ha un motore di ricerca a cui non sfugge nulla. Tutto ciò che esiste, può essere cercato e visualizzato, non importa quanto segreto o protetto. Ora Q deve decidere come mettere a frutto questo nuovo potere.
Questo è Super Smartphone, il nuovo manga presentato da Weekly Shonen Jump dopo la pausa per la Golden Week. Come sempre, è disponibile su MangaPlus per la lettura.
L’opera porta la firma di Hiroki Tomisawa, praticamente un esordiente con solo il breve Senka no Kanojo all’attivo. Ai disegni invece c’è Kentaro Hidano, già artista di diverse opere minori. Il duo così formato è pronto a occupare la nicchia delle rivista dedicata al mistero e ai gialli.
Prime impressioni su Super Smartphone
Super Smartphone parte da una premessa di cui è facile vedere il ragionamento. Oggi tutti abbiamo uno smartphone, e utilizziamo abitualmente i motori di ricerca. Facile quindi porsi la domanda: e se qualunque cosa potesse essere cercata? Tale premessa viene usata per costruire una storia nella quale il protagonista userà informazioni esclusive per risolvere casi altrimenti impossibili.
Il primo capitolo costruisce il quadro in modo semplice e solido. Abbiamo un protagonista dotato di grande intelligenza, e quindi ideale per usare al meglio il Super Smartphone. Abbiamo la classica amica di infanzia, il classico ambiente scolastico. E abbiamo il fratello scomparso, il grande obbiettivo di Q ora che ha una chance per risolvere il caso.
Lo smartphone è un mistero a sua volta. L’IA, che Q chiamerà Kimi, è estremamente avanzata, e già viene seminato il dubbio sulla sua autoconsapevolezza. Non si sa chi lo abbia fatto arrivare a Q, e inoltre c’è un sistema di punti per le ricerche fatte del quale non si capisce la ragione.
In questo capitolo d’esordio, Q risolve un mistero analogo a quello che lo coinvolse da bambino. Questa volta, riesce a far salvare una bambina rapita, grazie a una serie di ricerche mirate. Insomma, tutto è facilmente interpretabile e l’opera ci dice in modo chiaro cosa offre.
Super Smartphone parte bene e ha le potenzialità per diventare un grande titolo per il suo genere. Con i prossimi capitoli, avremo modo di scoprire la direzione che prenderà – un thriller dark a la Death Note, piuttosto che più leggero come il leggendario Detective Conan.
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