Recensione di Credunt, uno degli ultimi lavori del giovane disegnatore italiano Nicolò Rimerici, in arte Nicori. Scopriamo insieme i pro e i contro di questo lavoro
Credunt è uno degli ultimi lavori di Nicori, nome d’arte di Nicolò Rimerici, un giovane disegnatore italiano che vuole fare del disegno la sua principale attività. Negli scorsi mesi abbiamo intervistato Nicori per voi, in modo da farvi conoscere il modo in cui lavora un artista e come si presenta questo mondo nello scenario italiano. Oggi vogliamo invece proporvi la recensione di Credunt, per presentarvi questo autore anche attraverso i suoi lavori.
Un racconto muto | Recensione Credunt
La maggiore particolarità di Credunt è senza dubbio il non avere dialoghi. Il nostro illustratore ha infatti deciso di produrre un percorso narrativo muto, sarà quindi il lettore a immergersi totalmente nella narrazione e decidere come interpretarla.
Le pagine di questo piccolo volume -28 comprese le copertine- raccontano di una celebrazione di magia nera notturna in una chiesa, dove i personaggi (i membri della setta che partecipano al rito) sono rappresentati come caproni e animali muniti di corna in generale. La narrazione degli eventi si sviluppa totalmente nella chiesa e nel suo immediato circondario, il tutto condito da momenti da brivido.
Una simbologia ridonante | Recensione Credunt
Nel lavoro prodotto da Nicori è senza dubbio apprezzabile la grandissima simbologia che colori e personaggi rappresentano: nel corso della storia, i colori cupi delle celebrazioni magiche rimangono ridonanti anche nelle parti più “leggere” della narrazione, a richiamo della continua tensione oscura che aleggia nell’aria; altra nota da sottolineare sono gli occhi dei personaggi: tondi e tranquilli per quelli buoni, appuntiti per quelli negativi. Insomma: se colori e aspetto dei personaggi non riuscissero a far intendere da che parte essi si trovano, senza dubbio la fisionomia dei loro volto aiuterà!
Idea brillante, (forse) troppo breve
Attraverso Credunt, ciò che mi sento di dire a proposito di Nicori è che, senza dubbio, abbiamo di fronte un ragazzo pieno di idee e con voglia di fare; Credunt è stato un lavoro piacevolissimo da scorrere e contemplare, soprattutto per l’uso dei colori, che a mio parere sono stati utilizzati magistralmente e hanno, insieme al resto delle tavole, sostituito senza difficoltà l’uso dei dialoghi. Scorrendo nella storia, difficilmente sentirete la mancanza del fumetto o della didascalia.
Unica pecca è però la lunghezza: Credunt è un’idea sicuramente ben strutturata e pensata, sarebbe stato bello poter avere qualche tavola in più, in modo da strutturare la storia in maniera più articolata e poter allungare la narrazione mentale del narratore.
Se Credunt vi ha convinto, il consiglio che vi diamo è di passare sullo Shop ufficiale di Nicori, scegliere quale formato preferite -cartaceo o PDF- e lasciare una donazione (sarete infatti voi a decidere il prezzo del lavoro) per ottenere una copia.
L’Italia vanta giovani promettenti e capaci, dedichiamoci anche a loro!
Punti a favore
- Buon uso dei colori
- Una buona occasione per conoscere un artista emergente
Punti a sfavore
- Una narrazione più lunga sarebbe stata molto piacevole
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