La storia dei cinque grandi Aspetti draconici ci viene narrata agli inizi, quando ancora Azeroth era un mondo selvaggio. Sarà la narrazione all’altezza delle aspettative per un soggetto così importante? Scopriamolo in questa recensione de L’Aurora degli Aspetti
TITOLO: L’Aurora degli Aspetti. AUTORE: Richard A. Knaak GENERE: fantasy. CASA EDITRICE: Panini. ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014.
Premessa: questo primo lavoro fa parte di un progetto di ampissimo respiro, che mira a recensire in italiano tutte le pubblicazioni edite a tema Warcraft (romanzi, fumetti, enciclopedie, ecc.). Un obbiettivo simile ha richiesto anni, sia per la difficoltà oggettiva nel reperire tutto il materiale, sia per la mole di pagine da leggere ed analizzare, ma finalmente si è potuto iniziare. Inoltre, si dà per scontato che chi legge sia un/una fan del mondo di Warcraft, pertanto si farà riferimento a fatti e personaggi dandoli per noti.Â
P.s. Ringrazio Federico Bombardi per il prezioso e sempre affidabile supporto in tutti questi anni, e per l’insostituibile lavoro nel creare immagini ad hoc.
Un proto-romanzo | Recensione l’Aurora degli Aspetti
La trama di questo titolo di Knaak si svolge durante la preistoria di Azeroth, ai tempi cioè in cui non esistevano neppure i draghi come li conosciamo oggi; le creature di cui si narra sono proto draghi, ovvero quelle forme a metà tra il rettile e il volatile, sgraziate e decisamente più piccole dei loro discendenti. Abbiamo però dei punti di riferimento che ci aiutano ad orientarci in questo mondo sconosciuto: i nomi dei protagonisti sono invariati, e leggere Alexstrasza, Ysera, Malygos e Nozdormu ci mette subito a nostro agio.
Leggiamo altri due nomi, che forse non ci aspetteremmo per motivi differenti: Kalecgos e Neltharion. Il primo è il punto di vista dell’intera vicenda, poiché rivive tutti gli accadimenti all’interno di Malygos; il secondo è la creatura che diventerà il terribile Alamorte, ma ci viene concesso di conoscerlo ben prima che gli sussurri degli Dei Antichi lo traviassero. Ed è una vera fortuna, perché è l’unica testimonianza rilasciata da Blizzard su come fosse davvero Neltharion.
Kalec rivive tutta la storia nella mente del proto-drago Malygos
Un problema smisurato, oppure no? | Recensione l’Aurora degli Aspetti
Ebbene, la sfida di questi cinque (più uno) protagonisti è di venire a capo della minaccia rappresentata da un loro simile, Galakrond, dalla mole colossale e dall’indole violenta e tirannica. Ciò ci procura un flashback (che potrebbe anche essere un flash forward, a seconda dei punti di vista) di ciò che accadrà con Alamorte; il parallelismo c’è, ma bisogna riconoscere che non infastidisce durante la lettura, per via delle condizioni e degli attori completamente differenti. Ciò che infastidisce però è una certa incongruenza nei rapporti di forza; non è il momento di aprire una digressione sui power levels nei videogiochi (anche se sarebbe interessante), ma in questo caso si esagera e l’autore si prende troppe libertà .
Galakrond e “l’effetto palloncino”
Facendosi prendere la mano durante le descrizioni, Knaak ci descrive Galakrond prima come un mostro che oscura il sole, poi come una creatura grande quanto i cinque proto draghi combinati; questo, per chi ha coscienza delle dimensioni di cui trattiamo, equivale a circa venti-trenta metri, ad essere generosi, in pratica la taglia di una balenottera azzurra. E di nuovo Galakrond cresce e si sgonfia durante la narrazione, a seconda delle necessità . Ciò disorienta e ci priva di un riferimento per apprezzare davvero la lotta appassionante a cui stiamo assistendo.
Una narrazione non sempre incisiva | Recensione l’Aurora degli Aspetti
Dobbiamo rilevare che nel comparto personaggi, l’autore qualcosa osa, cercando di tracciare qualche contorno di quelle personalità che col tempo abbiamo imparato a conoscere. Purtroppo l’inizio lento e il basso continuo rappresentato dall’intromissione di Kalec nel fluire dei discorsi, ci rendono abbastanza difficile immergerci davvero in questo racconto affascinante. Una volta che con pazienza ci siamo riusciti, siamo di fronte a una lettura gradevole, che pure incappa in qualche scivolone di coerenza (come il problema delle dimensioni dei proto draghi e dei loro poteri).
Ciononostante, i fatti narrati ci lasciano con una sensazione di soddisfazione e al termine sentiamo di essere come tornati a casa. Come un piatto che al primo assaggio non convince, ma poi ci lascia la bocca buona, l’Aurora degli Aspetti vale la pena di essere assaggiata e assaporata. Questo a patto naturalmente di non fare troppo i difficili sulle dimensioni del boccone.
Guida all’acquisto de L’Aurora degli Aspetti
Come molti già sapranno, magari avendolo sperimentato di persona, i volumi di World of Warcraft sono fuori catalogo ormai da anni, tranne le uscite più recenti. Non è chiaro se ciò sia dovuto ad un problema di licenze, poiché le pubblicazioni sono rimbalzate tra Mondadori e Panini più volte; o magari perché si è ritenuto che una ristampa sarebbe stata infruttuosa. Sta di fatto che tutte le pubblicazioni a tema Warcraft vivono di prezzi assolutamente arbitrari sui mercati secondari, anche forti delle schiere di collezionisti e grandi appassionati del genere.
Proposte per la ricerca
- Se vivete in un città abbastanza grande, potete provare presso la biblioteca civica: spesso non ci si pensa, ma sono ottime risorse le biblioteche
- Tenete sotto controllo Subito.it che rappresenta uno dei mercati più ricchi per le vendite rapide: molte persone liberano camere e cantine mettendo in vendita i libri a prezzi molto bassi, senza sapere che magari alcuni hanno valore da collezione come in questo caso. Consigliatissimo.
- Se avete fretta e siete disposti a spendere, allora la risposta è Ebay.it: sul famoso sito di aste è molto frequente trovare in vendita ciò che si cerca, ma preparatevi a spendere tra i 20€ e i 60€, in base a come gira il mercato.
- Chiedendo sul gruppo Facebook della comunità italiana, “World of Warcraft Italia“. Lì trovate migliaia di persone, appassionate come voi, che hanno magari acquistato questi libri in passato; adesso potrebbero essere ben liete che vengano nuovamente sfogliati da chi condivide la stessa passione.
- Fiere del libro, del fumetto e mercatini dell’usato non vanno sottovalutati; quando avete la possibilità di visitarli, state sempre attenti se vi pare di scorgere la caratteristica scritta giallastra su qualche copertina.
Punti a favore
- Vicende appassionanti
- Personaggi più delineati del solito
Punti a sfavore
- Lettura non sempre scorrevole
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