One Piece 1005: il vero eroismo di Sanji | Jump Highlights

Dopo la settimana di pausa di rito, One Piece ritorna tra le pagine di Weekly Shonen Jump, e su MangaPlus. E, ancora una volta, che ritorno: il capitolo si focalizza su Sanji, e sul potente avversario di cui è vittima, Black Maria.

Tutti noi fan abbiamo imparato a conoscere il cuoco della ciurma dei Mugiwara, e in particolare il suo rifiuto assoluto di fare del male ad una donna. Con Black Maria, che lo ha catturato e ridotto in fin di vita a suon di pugni, la cavalleria di Sanji viene testata ancora una volta. La scelta è tra “vendere” la propria compagna, Nico Robin, e morire. E tutti davamo per scontato che mai Sanji avrebbe ceduto.

Invece, Sanji fa qualcosa di totalmente nuovo, ed emozionante: è lui a chiamare Nico Robin, affinchè lo tragga in salvo. E non lo fa per codardia, al contrario. Il suo è un gesto di coraggio, di affidarsi ad una compagna che sa essere forte. 

La sua fiducia è ben riposta. Robin arriva rapidamente, e si dimostra subito in grado di affrontare Black Maria. Ringrazia Sanji di cuore, per questo suo gesto di vera cavalleria ed eroismo. 
Quello di Oda in questo capitolo è un insegnamento importante per tutti noi, tanto in Giappone, piagato da recenti polemiche contro le donne, quanto qui da noi.

Non solo One Piece: altri Highlights di Shonen Jump

Dopol’anniversario di Undead Unluck, è il turno di Mashle: Magic and Muscles di festeggiare. Il manga di Hajime Komoto è partito in modo molto umile, ma ha avuto una crescita qualitativa altissima, nel corso di un solo anno. 

Dalla profondità dei personaggi, ai disegni, ogni aspetto di quest’opera risulta visibilmente migliorato. Mashle non intacca ancora le posizioni dei grandi titoli, ma senza dubbio si è guadagnato il suo posto su Jump. 

Il capitolo dell’anniversario, il 52, è infatti modesto ma incisivo, proponendo un classico senza tempo dello shonen: Finn Ames, un mago poco talentuoso e il primo amico di Mash, si trova di fronte a Carpaccio, un avversario temibile e crudele. Nonostante questo, non cede il proprio cristallo, che comporterebbe la sconfitta per il suo team, e si affida a Mash, che all’ultimo secondo arriva a salvarlo.