Nello scorso articolo abbiamo parlato dell’importanza della lettura, stavolta parleremo nello specifico della lettura ad alta voce. Leggere ad alta voce ai nostri bambini porta benefici per nulla scontati, ma andiamo a vedere nello specifico tutti i benefici che possiamo ricavare
Abbiamo precedentemente spiegato l’importanza che ha la lettura nei più piccoli ma io mi soffermerei un po’ di più su cosa significhi davvero leggere ad alta voce ai bambini. Nonostante gli enormi benefici della lettura ad alta voce siano ormai un dato di fatto, molti genitori rifiutano o non considerano fondamentale questa pratica. In particolare, da uno studio del progetto Nati per leggere del 2006, si evince che soltanto il 20% dei genitori ha l’attitudine alla lettura ad alta voce.
Perché è importante? | Leggere ad alta voce: i benefici per i bambini 0-3 anni
La lettura ad alta voce fa bene al cervello e allo sviluppo delle sue potenzialità , favorisce lo sviluppo cognitivo e quello del linguaggio verbale. Nello specifico, per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo, si è appurato che la capacità di attenzione, di ascolto, l’abitudine ai tempi lenti e la creatività siano fattori influenzati e correlati alle esperienze di lettura ad alta voce. Per quel che riguarda il linguaggio verbale, invece, si è evidenziato un maggiore effetto sulla componente recettiva. Questo comporta un’abilità di linguaggio prescolare già significativa e, di conseguenza, più facile successo scolastico.
È dimostrato, inoltre, che iniziare questa pratica porti i bambini ad apprezzare la lettura che è l’essenza dell’identità stessa. Leggere può infatti modificare il nostro modo di pensare ed essere.
L’attaccamento sicuro | Leggere ad alta voce: i benefici per i bambini 0-3 anni
La lettura ad alta voce aiuta a costruire e sviluppare nel bambino un attaccamento sicuro. Ma cos’è l’attaccamento? Ve lo spiego io, cercando di essere più esaustiva ma breve possibile: l’attaccamento è il tipo di legame che va a crearsi tra il bambino e la figura di riferimento che, la maggior parte delle volte, combacia con quella della madre.
A parlare per primo della teoria dell’attaccamento fu John Bowlby, psicologo e psicanalista. Dimostrò come lo sviluppo armonioso di una persona dipenda dal tipo di relazione, e quindi di attaccamento, con la figura materna (o suo sostituto). Egli riteneva che l’attaccamento sicuro si sviluppasse nel momento in cui il bambino sentiva protezione, sicurezza e affetto da parte della figura di attaccamento. Contrariamente si sarebbe sviluppato un tipo di attaccamento insicuro. Successivamente ne vennero identificati, tramite un esperimento, vari tipi ma ciò che ci interessa è proprio questo: il concetto di base sicura.
Relazione genitore – figlio
Nei primi mesi di vita del bambino avremo a che fare con un ascoltatore non autonomo. Cosa vuol dire? I bambini molto piccoli sono curiosi di conoscere cose nuove ma da soli non possono. Il genitore, attraverso la sua voce, crea un’emozione nel piccolo. Egli, pur non comprendendo il significato delle parole, si concentrerà sul tono, sulla musicalità . Ecco perché i libri per bambini molto piccoli hanno rime e suoni.
La lettura diventa un momento di coccole e dolcezze e permette alla figura di riferimento di sperimentare vari approcci comunicativi. Permette di trovare un luogo e un linguaggio comune e di arricchire la relazione. Permette, cioè, di sviluppare un tipo di attaccamento sicuro. Il bambino non dubiterà della presenza della madre e sarà , appunto, sicuro di essa e di sé.
Eccoci qui alla fine di questo articolo. Spero di essere stata abbastanza esaustiva, essendo un argomento delicato. Avete compreso un po’ di più perché leggere ad alta voce ai nostri piccoli sia così importante? Non smettete mai di farlo, anche per voi. Appuntamento alla prossima!
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