Doron Dororon è un nuovo arrivato tra i titoli di Shonen Jump, ma, in poche settimane, sta già scalando le classifiche di gradimento. Prossima big hit, o prossima vittima dell’ascia di Shueisha? Vediamolo insieme
Dora Sasaki è un giovane e vigoroso ragazzo, che vuole entrare nel corpo dei Samurai – soldati del governo con il compito di combattere yokai assassini, qui chiamati mononoke. Tuttavia, Sasaki non possiede neanche un briciolo di energia spirituale, necessaria nel combattimento contro le mostruose creature.
Il fato gli farà incontrare Kusanagi, il primo e forse l’unico mononoke di animo buono, desideroso di impedire ai suoi simili di portare ulteriore miseria tra gli umani. La loro unione è efficace e formidabile, e consentirà ad entrambi di realizzare i loro desideri.
Se, dopo aver letto questa sinossi, avete una forte sensazione di deja vu, ne avete tutte le ragioni. Il nuovo manga di Gen Osuka non brilla per originalità, e propone una serie di clichè già visti in tanti grandi titoli – Black Clover o Demon Slayer, giusto per citarne due. Eppure, sembra che Doron Dororon funzioni.
Quale futuro per Doron Dororon
A sole tre settimane dalla sua uscita, dopo un primo capitolo piuttosto incolore, Doron Dororon ha numeri di lettori su MangaPlus simili a quelli di opere come Mashle e Dandadan. Titoli emergenti, ma di qualità affermata.
Forse, il segreto di un possibile successo per questo manga potrebbe risiedere proprio nella sua semplicità, laddove lo shonen classico si trova in un momento di stanca, con poche opere che riescono ad avere successo e grandi autori che sono costretti a ritirare le proprie serie. Il caso più clamoroso? Shimabukuro con il suo Build King.
Tuttavia, il numero di manga proposti negli ultimi due anni che hanno gli yokai come tema centrale ha raggiunto, su Jump, un valore quasi comico. Il ristagno tematico è ormai evidente, e, di fatto, molte di queste serie vengono troncate prima dei venti capitoli.
Tra esse, c’erano opere con una qualità di disegno e di impostazione della storia superiore a quella di Doron Dororon. Gen Osuka non è un nuovo arrivato nel mondo dei manga, ma, nonostante gli anni di esperienza, deve ancora produrre una serie lunga. Il suo tratto è personale, ma non eccelso.
Il destino di ogni titolo su Shonen Jump è sempre sul filo del rasoio, fino alla soglia dei venti capitoli. Vedremo se Doron Dororon spiccherà miracolosamente il volo, o seguirà la sorte di tanti altri manga fin troppo simili a lui. Sicuramente, questa volta il pubblico ha preso le parti dell’opera.
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