L’acclamato autore della serie Monogatari debutta su Jump con Cipher Academy, la storia di uno studente in una scuola di intelligence militare, estremamente competitiva. Cibo per il cervello (e qualche mal di testa) garantito
Il giovane Iroha si è iscritto alla Cipher Academy, senza tuttavia informarsi molto su di essa prima. Valutandola una scuola progressiva per via delle uniformi unisex, scopre che si tratta di un’istituzione militarizzata ed estremamente severa. Soprattutto, il tema sono i codici cifrati e la loro decrittazione, ed Iroha non ha mai neanche risolto un cruciverba.
Mentre si scervella per risolvere il primo compito assegnatogli, il protagonista si imbatte in Kogoe, della misteriosa sezione M. Ella è in fuga da una compagna di classe di Iroha, e, in cambio di un aiuto, gli dona un paio di occhiali smart in grado di aiutarlo a risolvere gli enigmi.
Nisio Isin, conosciuto in Italia per le novel Monogatari, è uno scrittore prolifico e leggendario in patria. Cipher Academy è la sua proposta manga per Weekly Shonen Jump, in collaborazione con il disegnatore Yuji Iwasaki, attivo da pochi anni ma che dimostra grande talento. Come sempre, per noi occidentali è disponibile su MangaPlus.
Prime impressioni su Cipher Academy
L’opera ha l’obbiettivo ambizioso di coniugare una storia coinvolgente ad enigmi che possono essere risolti dai lettori. Per quanto riguarda la prima parte, Nisin è una garanzia: già dal primo capitolo veniamo introdotti a personaggi che lasciano intendere una tridimensionalità di scopi e motivazioni. La Cipher Academy, per sua definizione, è custode di misteri da decifrare, trai quali spicca la sezione M in cui studia Kogoe.
La parte interattiva è meno garantita ed immediata, specialmente per i problemi di traduzione insiti in essa. Viz fa un buon lavoro nel traslare in inglese gli enigmi, tuttavia fintanto che la loro natura rimane strettamente legata alla patria (il secondo enigma usa le prefetture giapponesi come codice), l’effetto non sarà mai il medesimo. Va da sè che l’opera è riservata a un tipo di pubblico stimolato da questo genere di cose, che, nel ventaglio di Jump, potrebbe rappresentare una minoranza.
Alcuni baloon sono censurati per vari motivi, creando un certo tipo di atmosfera ma anche tradendo la natura di novellista di Nisin. Nelle novel, è più facile inserire il “non detto”. Anche il personaggio di Iroha contiene nella sua natura una rivelazione che funzionerebbe meglio nel medium scritto: all’inizio supponiamo sia una ragazza in una classe di ragazze, ma poi scopriamo che è un maschio. Nel manga, la sorpresa è resa possibile solo perchè Iroha è talmente androgino da apparire quasi irrealistico.
Cipher Academy è un progetto intrigante, che presenta tutti gli appeal mediatici che Jump richiede per i suoi personaggi. La sfida di rendere interessanti i cifrari e il decifrare è aperta e per ora tutta da giocare. Ma Isin appare più in forma che mai, e in grado di superare tale sfida.
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