La casa editrice Hakusensha annuncia un sodalizio tra assistenti e apprendisti di Kentaro Miura, lo Studio Gaga, per portare a termine Berserk. Il tutto sotto la supervisione dell’amico e mangaka Kouji Mori
L’annuncio arriva dal sito ufficiale della casa editrice Hakusensha, che pubblica Young Animal, la rivista casa di Berserk. Il manga che è entrato nella leggenda, ed è rimasto incompiuto dopo la prematura scomparsa dell’autore Kentaro Miura, sta per tornare.
Gli editori parlano di una ripresa della pubblicazione già a partire dal prossimo numero di Young Animal, il 24 giugno. Si traccia addirittura il percorso futuro di Berserk, con sei capitoli che andranno a chiudere l’attuale saga nell’isola degli elfi, per poi iniziare il prossimo arco narrativo.
Il miracolo è stato reso possibile dalla volontà dei collaboratori di Miura, apprendisti e assistenti, che, sotto il nome di Studio Gaga, lavoreranno al lascito del sensei.
Ma l’eredità di Miura è tutelata da un’ulteriore garanzia: la supervisione dell’amico di infanzia e mangaka Kouji Mori (Holyland, Suicide Island). Egli ha dichiarato di essere stato sempre aggiornato, da Miura, sulla direzione di Berserk, e di conoscere addirittura il finale dell’opera.
Focus su Kouji Mori, il nuovo custode di Berserk
La notizia del ritorno di Berserk ha, come è facile immaginare, creato un tumulto nella comunità. La maggior parte dei lettori sono felici di poter tornare a leggere l’opera, ma la preoccupazione di alcuni rimane la qualità, e la fedeltà all’idea originale di Miura.
Qui entra in gioco Kouji Mori: si tratta di un collega e amico di infanzia del sensei, con il quale, egli dichiara, ha scambiato spesso idee e opinioni riguardo Berserk. Mori supervisionerà l’operato dello Studio Gaga e si assicurerà che non si allontani dalla visione di Miura, fino al finale del manga.
Mori è noto per l’intensità delle sue opere, che affrontano temi esistenziali controversi. In particolare, con Suicide Island, racconta di un gruppo di persone che, dopo multipli tentativi di suicidio, vengono esiliate dal governo su un’isola deserta. L’opera si sviluppa osservando come una comunità così particolare si organizza e sviluppa, riesaminando sotto la loro lente obbiettiva i concetti di vita e di società.
Il suo manga più famoso rimane comunque Holyland. Si tratta della storia di un giovane bullizzato, che a un certo punto lascia alle sue spalle ogni preoccupazione terrena. A quel punto, raggiunge l’illuminazione e la maestria della propria forza.
Nessuno può sperare di eguagliare il livello di Berserk. Ma il curriculum di Mori potrebbe essere ciò che più si avvicina all’ideale. La cosa importante è che presto torneremo a leggere Berserk, e potremo avere uno scorcio dell’idea di Miura, anche se solo parziale.
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