Durante il lockdown che ha costretto a casa il mondo, 46 autori portoghesi, insieme, hanno collaborato ad un’opera unica, scritta a puntate a più di 40 mani. Il racconto collettivo procede ogni giorno: un nuovo capitolo ogni 24 ore
Sebbene la cosiddetta Fase 2 sia appena iniziata qui in Italia, buona parte del mondo continua a vivere in lockdown. La quotidianità dentro le mura di casa ha assunto, e continua a farlo, forme diverse e talvolta fantasiose. C’è chi impasta pane e pizza, chi si allena instancabilmente, chi fa maratone di film e serie tv (ecco qualche consiglio), chi legge libri o riviste e chi scrive. E a scrivere, insieme, è (anche) un gruppo di autori portoghesi che ha dato forma ad un vero e proprio romanzo collettivo, scritto giorno dopo giorno.
Un romanzo collettivo in lockdown: Bode Inspiratorio
Ana Margarida Carvalho, autrice portoghese di successo, durante la quarantena ha lanciato una sfida ai suoi colleghi: scrivere un romanzo collettivo, insieme. Con puntualità quotidiana, ogni autore ha 24 ore per rispondere al capitolo scritto dal collega il giorno precedente. Così, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ogni giorno, fino al 5 maggio, è pubblicato un nuovo capitolo che fa proseguire il racconto. I personaggi si evolvono così lungo le pagine del romanzo, nutrendosi dell’approccio personale di ogni autore.
Scritti in portoghese, i capitoli sono tutti disponibili sulla Pagina Facebook ufficiale. Grazie ad un team di traduttori, il romanzo è tradotto in italiano, francese, olandese, spagnolo e anche in inglese. Arrivare ad un pubblico così potenzialmente ampio rappresenta per l’ideatrice del progetto Ana Margarida Carvalho un traguardo importante. Come commenta nell’intervista rilasciata al quotidiano inglese The Guardian, nonostante il portoghese sia una lingua parlata da milioni di persone e diffusa in ogni continente,
“è molto difficile uscire dai confini culturali”.
E il romanzo collettivo serve proprio a questo: ad uscire dai confini di stato, di lingua o anche di casa, dentro la quale siamo chiusi.
La trama? E’ decisamente attuale e rende questo romanzo collettivo una copia romanzata del nostro diario di quarantena: un’equipe di scienziati cerca un rimedio ad un virus che è causa di un’epidemia mondiale. Non sveliamo il finale che è disponibile nell’ultimo capitolo pubblicato il 5 maggio da Luisa Costa Gomes.
Un romanzo collettivo: tante copertine
Ogni giorno, insieme al prosieguo del racconto, è pubblicata anche una copertina, opere di artisti che hanno messo a disposizione la loro immaginazione. Oltre ai 46 autori e scrittori che collaborano al progetto, sono infatti 46 gli artisti che hanno creano piccole opere d’arte, raccolte nel portfolio, disponibile nella versione inglese del blog.
Cadaveri Eccellenti
Questo progetto letterario non può che rimandarci con la mente al gioco Cadaveri Eccellenti riportato in auge dai surrealisti nel ‘900. Con carta e matita, e in un piccolo gruppo di persone, ogni partecipante contribuisce a turno alla creazione di una frase o di un disegno, ignorando ciascuno il contributo proposto dagli altri partecipanti.
In un momento in cui le persone sono separate dallo spazio, si possono unire pezzi di vita, competenze, creatività e immaginazione regalando a sé stessi e al mondo qualcosa di nuovo.
Buona lettura!
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