Abbiamo fatto un grande salto di qualitร rispetto al mostro azionato da una valvola, che solo pochi decenni fa occupava un’intera stanza! Scopriamo come
L’uso di dispositivi meccanici che ci permettono di fare calcoli รจ vecchio di secoli. Infatti, la prima calcolatrice apparve nel XVII secolo e utilizzava un insieme di ruote e ingranaggi per funzionare.
Nell’epoca che ha dato vita a quello che conosciamo come il personal computer, si รจ verificata una serie di invenzioni e innovazioni.
Riduzione delle dimensioni e aumento della velocitร
In parole povere, l’ascesa dei personal computer รจ stata segnata da due cambiamenti chiave: sono diventati sempre piรน piccoli e sempre piรน veloci nel loro funzionamento. Oggi questi cambiamenti significano una gamma di computer desktop sottili, che mettono nelle mani dell’utente piรน potenza di elaborazione di quella che si trovava su uno dei primi veicoli spaziali. E quel processore adesso puรฒ stare in un involucro relativamente sottile ed essere cullato sulle ginocchia dell’utente oppure essere riposto in un piccolo angolo.
I personal computer sono stati immessi in commercio per i consumatori a metร degli anni ’70. Tuttavia, il computer stesso veniva impiegato dalle grandi imprese fin dalle prime versioni a transistor prodotte nel 1958.
Anche se eseguivano compiti di calcolo e programmi complessi, questi primi modelli erano irriconoscibili per quello che noi intendiamo oggi essere il personal computer. Occupavano intere stanze e richiedevano grandi quantitร di aria condizionata per il raffreddamento.
Il passaggio ai microprocessori
Il grande salto hardware dai primi enormi computer mainframe al personal computer avvenne pochi anni dopo, negli anni ’60, con lo sviluppo del chip in silicio. Simile agli sviluppi della tecnologia in ambito radiofonico e televisivo, il processore a microchip a “stato solido” ha sostituito progressivamente i vecchi tubi a vuoto e la memorizzazione su nastro.
Quando IBM ha lanciato il suo prodotto sul mercato nel 1981, i personal computer non avevano ancora la capacitร di memorizzazione su disco rigido e si affidavano alla rimozione di supporti magnetici sotto forma di “floppy disk”.
Nonostante le limitazioni nella memorizzazione, รจ stato lo sviluppo chiave nella tecnologia dei processori che ha permesso una significativa riduzione delle dimensioni fisiche del computer. Il salto quantico dal computer che occupa un’intera stanza a una sola scrivania aveva avuto inizio!
Il linguaggio dei computer
Nello stesso momento in cui avvenivano importanti sviluppi dell’hardware, che permettevano enormi guadagni in termini di velocitร di elaborazione, mentre si assisteva a una crescente riduzione delle dimensioni, anche l’aspetto del software era sottoposto a un rapido sviluppo. Il piรน notevole รจ lo sviluppo del “linguaggio”, cioรจ la macchina o il linguaggio di programmazione che interagisce con l’utente del computer e istruisce il computer.
Come gli sviluppi dell’hardware permettevano una potenza di elaborazione e una velocitร sempre maggiori, anche il numero e la complessitร delle funzioni che il computer poteva eseguire erano in aumento.
In questi giorni l’ormai iconico “Windows” di Microsoft รจ forse il “linguaggio” software che piรน si distingue. Gli utenti Apple potrebbero non essere d’accordo con questa osservazione!
Come รจ stato definito il ‘personal computer’?
Mentre gli sviluppi in materia di processori avanzavano e miglioravano, anche l’opportunitร di un mercato aperto al grande pubblico โ piuttosto che al grande business, banche, militari e governo โ faceva il suo corso. Per definizione, il personal computer era una macchina autonoma che poteva essere programmata e utilizzata da un solo utente e capace di stare su una scrivania.
Questa semplice definizione ha conosciuto un continuo sviluppo e perfezionamento dell’hardware fino ad assumere le sembianze della variegata gamma di prodotti che vediamo oggi: dai computer desktop ai computer portatili leggeri e fino ai tablet.
Abbiamo fatto un grande salto di qualitร rispetto al mostro azionato da una valvola, che solo pochi decenni fa occupava un’intera stanza!
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